PENTECOSTE:
LA RICCHEZZA DELLE DIVERSITA’
Vangelo di Giovanni 15, 26-27;
16,12-15
26'Quando
verrà il difensore che io vi manderò da parte del Padre mio, lo Spirito
della verità che proviene dal Padre, egli sarà il mio
testimone, 27e anche voi lo sarete, perché siete stati con me dal
principio.
12'Ho
ancora molte cose da dirvi, ma ora sarebbe troppo per
voi; 13quando però verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà
verso tutta la verità. Non vi dirà cose sue, ma quelle che avrà udito,
e vi parlerà delle cose che verranno. 14Nelle sue parole si
manifesterà la mia gloria, perché riprenderà quel che io ho insegnato,
e ve lo farà capire meglio. 15Tutto quel che ha il Padre è mio.
Per questo ho detto: lo Spirito riprenderà quel che io ho insegnato, e
ve lo farà capire meglio.
Dal libro della Genesi, il primo, a quello dell'Apocalisse, l’ultimo,
ci sono nella Bibbia situazioni antropologiche che permangono e che noi
conosciamo per diretta esperienza; contengono, nel linguaggio e nei
simboli propri dei tempi diversi, una corrente profetica il cui flusso
arriva come provocazione attuale fino a noi oggi e riguarderà anche il
futuro. La spinta all'onnipotenza, a diventare come Dio la percepiamo
anche dentro di noi e ne cogliamo tutt’intorno i segni che si
concretizzano nell'umiliazione di molti e nelle tante disuguaglianze.
Adamo ed Eva siamo anche noi e lo sono tante persone, gruppi,
istituzioni, assetti politici, gruppi di potere finanziario.
Le parole i segni di violenza sono impressionanti e i social
diffondendoli in modo così ampio ne fanno percepire la preoccupante
invasione. L'altro se non è accolto nella sua diversità diventa
competitore, avversario, nemico, ostacolo da eliminare: perché donna,
sessualmente diverso, immigrato, carcerato e in altre condizioni
ancora. Abele e Caino popolano il mondo e Caino è presente e attivo
ogni giorno nell’eliminazione del fratello.
I gruppi di potere, l’accumulo sbalorditivo e immorale delle ricchezze
in mano di pochi e della finanza, la concentrazione dell'informazione –
con rimandi alla torre di Babele - determinano sul Pianeta
individualismo di persone e gruppi, omologazione di mentalità e
comportamenti disumani, la globalizzazione dell’indifferenza.
Quando si esprime e si organizza il dissenso questo diventa movimento e
organizzazione di molti si decide la repressione brutale e si contano
le vittime. Pensiamo come stia venendo anche in questo periodo storico:
in Paesi dell'Africa, in Afghanistan, nel Myanmar, in Colombia, in
Palestina e in altri luoghi. Anche nelle religioni si pratica
l'esclusione di chi è accusato di non rispettare pienamente
l'ortodossia della dottrina e delle ritualità e una appartenenza in
verità spesso formale.
Lo Spirito Santo invece anima le diversità ad esprimersi, collegarsi
con le altre per sperimentare la convivenza pacifica e arricchente
delle diversità. Nell'attuale situazione storica questa esperienza
dovrebbe essere favorita dalla presenza di persone provenienti da
luoghi diversi del Pianeta espressioni di culture e fedi religiose
diverse. La loro presenza è una salutare provocazione a liberarsi dalla
presunzione di superiorità, fonte di ogni colonialismo, oppressione,
sfruttamento e schiavitù. Non ci sono la superiorità e l'inferiorità
delle culture e delle religioni: c'è la diversità che nell'incontro e
nel dialogo può diventare un arricchimento per tutti se ci si libera
dalla presunzione che rende inferiori gli altri o pretende di
omologarli. Quante sono le culture e le esperienze religiose sulla
faccia del pianeta veramente molteplici e colorate
Lo Spirito le anima e le sollecita ad esprimere le loro ricchezze e a
liberarsi della presenza di qualche aspetto negativo che offendo la
uguale dignità di ogni persona.
La Chiesa ha continuamente bisogno dell'esperienza dello Spirito; pare
che le problematiche e difficoltà di oggi rischino di accrescere il
conformismo e di confermare quell’invocata unità che si confonde con
l’unanimismo formale.
Si dice con grave fraintendimento che la Chiesa non può essere una
democrazia perché è comunione ma in realtà la comunione non può
prescindere dalla democrazia ne è base altrimenti in nome della
comunione si possono ferire ed eliminare le persone per la loro
diversità. "E’ lo Spirito della verità che guida verso tutta la
verità"; a così dice il Vangelo di oggi (Giovanni 16, 12-15).
Nessuno quindi possiede la verità, possiamo, nella ricerca continua,
portare il nostro frammento come contribuito; ogni diversità è
portatrice di verità.
AVVISI
Celebrazione dell’Eucarestia alle ore 8.00 e 10.30 in Sala Petris
Nei giorni feriali, martedì e giovedì: alle ore 8.00 in chiesa.
Alle 7.45 si pregherà il rosario.
DOMENICA 23 MAGGIO 2021.pdf