DIVENTARE DISCEPOLI
CREDIBILI
Vangelo di Marco 6,7-13
7 Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a
mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi. 8 E
ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il
viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa; 9 ma, calzati
solo i sandali, non indossassero due tuniche. 10 E diceva loro:
«Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel
luogo. 11 Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno,
andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a
testimonianza per loro». 12 E partiti, predicavano che la gente si
convertisse, 13 scacciavano molti demoni, ungevano di olio molti
infermi e li guarivano.
Gesù di Nazareth ha fondato una nuova dottrina, un'altra istituzione
religiosa?
Lui ha chiamato alcune persone, donne e uomini, ad essergli vicini, a
diventare sue discepole e suoi discepoli. Ha poi affidato a Pietro un
compito di riferimento e di guida, proprio a lui che lo aveva in modo
sconcertante rinnegato. Nelle prime comunità cristiane gli apostoli per
un lungo periodo hanno riproposto l'insegnamento autentico del Maestro
in modo orale fino alla stesura scritta dei Vangeli. Nelle comunità
sono stati poi eletti i vescovi successori degli apostoli, uomini
credibili anche sposati e poi i presbiteri uomini adulti sposati come
riferimenti e guide delle diverse comunità, poi i diaconi come i primi
sette fra i quali Stefano martire. Certo poi la storia della Chiesa è
lunga e intensa: concili, affermazione di verità, elaborazioni
teologiche, organizzazione della carità. Soprattutto vita di fede e
preghiera. Si sono susseguite straordinarie luci e cupe ombre fino ad
oggi. Gesù non è entrato nella storia per insegnare una nuova dottrina,
né per fondare una nuova religione, bensì per rendere presente il Dio
umanissimo che si pone in relazione con l'umanità con vicinanza,
compassione, coinvolgimento, segni di salvezza; ancora per mostrarci un
nuovo modo di essere con noi stessi, con gli altri e con Dio
caratterizzato dalla compassione, dalla premura e dalla cura, dal
diventare tutti e tutte fratelli e sorelle, un nuovo modo di
rapportarsi con il denaro, il potere, la violenza.
Il Vangelo di questa domenica (Marco 6, 7-13) ci ripropone le origini.
Gesù manda due a due i discepoli perché è molto importante la
condivisione, l’incoraggiamento e il sostegno reciproci. Le esperienze
della vita ci insegnano che da soli è molto più difficile. È
sorprendente in senso positivo rileggere in rapporto alle esperienze
storiche di secoli e anche ai tanti atteggiamenti di oggi, le
caratteristiche che Gesù chiede ai discepoli: "Per il viaggio prendete
un bastone e nient’altro; né pane, né borsa, né i soldi in tasca". Si
tratta di una netta indicazione e richiesta di libertà interiore che si
esprime negli atteggiamenti e nello stile di vita. L'attenzione è tutta
rivolta alla sensibilità interiore, alla profondità delle convinzioni,
all'autentico coinvolgimento nel comunicarle, non all'organizzazione o
alle normative, tantomeno al potere, all'esibizione di titoli onorifici
e di solennità esteriori.
Ne consegue che coloro che trovano in Gesù il riferimento della loro
vita dovrebbero formare le comunità cristiane e la Chiesa povere,
semplici, essenziali, che camminano con i poveri, riconoscibili per un
modo di vivere riferito al Vangelo in modo autentico, credibile, libere
da strutture, sovrastrutture e apparati. Gesù non comunica ai discepoli
il potere della dottrina e del culto ma quello di "scacciare gli
spiriti maligni" cioè di potersi relazionare con le persone con quella
cura che chiede sensibilità interiore, premura, ascolto, condivisione e
sostegno. Cercare di seguire Gesù di Nazareth dovrebbe comportare prima
e soprattutto questo.
Quindi quali le caratteristiche, le qualità principali della Chiesa e
dei cristiani? L'umanità sensibile, accogliente e partecipe.
DOMENICA 11 LUGLIO.pdf
AVVISI
Celebrazione dell’Eucarestia nei giorni feriali il martedì e il giovedì
alle ore 8 in Chiesa.
La domenica alle 9.30 in Sala Petris. Domenica 11 luglio con la
celebrazione del battesimo di due bambini.
Venerdì 9 ore 15 nel parco del Centro celebrazione del matrimonio di
Federica Caponnetto e Andrea Coatto.
Sabato 10 sempre nel parco alle ore 16 celebrazione del matrimonio di
Chiara Scaravetti e Andrea Bidinost.