DOMENICA 1 GIUGNO 2008
I RIFERIMENTI FONDAMENTALI PER LA NOSTRA VITA
Vangelo Matteo 7, 21-27
« Non tutti quelli che mi dicono: “ Signore, Signore!” entreranno nel regno di Dio. Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del padre mio che è in cielo. Quando verrà il giorno del giudizio, molti mi diranno: “Signore, Signore! Tu sai che noi abbiamo parlato a tuo nome, e invocando il tuo nome abbiamo scacciato demoni e abbiamo fatto molti miracoli”. Ma allora io dirò: “ Non vi ho mai conosciuto. Andate via da me, gente malvagia!”». « Chi ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile ad un uomo intelligente che ha costruita la sua casa sulla roccia. È venuta la pioggia, sono straripati I fiumi, I venti hanno soffiato con violenza contro quella casa, ma essa non è crollata, perchè le sue fondamenta non erano sulla roccia. Al contrario, chi ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile ad un uomo sciocco che ha costruito la sua casa sulla sabbia. È venuta la pioggia, sono straripati i fiumi, I venti hanno soffiato con violenza contro quella casa, e la casa è crollata. E la sua rovina è stata completa.»
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Viviamo un tempo di particolare complessità per le accelerazioni dei cambiamenti in diversi ambiti e situazioni della vita, per gli interrogativi e le esigenze etiche di fronte a nuove situazioni riguardanti la vita di gran parte dell’umanità e le situazioni di inizio e di conclusione umana della vita stessa, non solo nella nostra società, ma su tutto il Pianeta, con attenzione a tutti gli esseri viventi. Più di qualche volta, specie di fronte a situazioni di violenza, di crudeltà; di disumanità, di banalità, di strumentalità, ci si chiede: “come mai; perchè, dove siamo arrivati, dove andremo a finire?”; ci si interroga nello stesso tempo rispetto a quali riferimenti riprendere e approfondire, quali motivazioni intensificare, quali percorsi vivere, quali decisioni attuare. Sembrano soprattutto il materialismo, l’individualismo, il presente vissuto come assoluto, il riferirsi solo a sé e alla propria sicurezza, l’indifferenza , le situazioni che portano disumanità. Anche la questione della fede è parte di questa complessità: o considerata inutile, o ritenuta un dato di fatto, un riferimento scontato, quindi occasionale; o vissuto profondo, dinamico, con gli interrogativi, i dubbi, la profondità, l’affidamento a cui porta, la ricchezza di orientamenti, di sensibilità che le sono propri, le decisioni a cui sollecita. Il Vangelo su cui siamo chiamati a riflettere in questa domenica ( Matteo 7, 21-27) ci richiama ad una fede incarnata nella storia, non ridotta ad espressione formale: anche la preghiera ed il culto possono diventare tali, quando non sono impastate con i drammi e le speranze, con tutte le dimensioni della vita: “Non tutti quelli che dicono: Signore, Signore! Entreranno nel regno di Dio. Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del Padre mio che è in cielo”. E qual’è questa volontà?Una umanità giusta, riconciliata fraterna, in pace. Se non si è coinvolti in questa disponibilità, in questo impegno, il riferimento nominale a Dio, alla fede, all’identità e alle radici cristiane sarà inutile: “Ma allora io dirò: Non vi ho mai conosciuto. Andate via da me, gente malvagia.” Infatti ci si può riferire nominalmente a Dio ed essere egoisti, avidi, accumulatori di denaro e di privilegi, razzisti; porre la sicurezza nella forza, nelle armi, nella guerra. Non solo è possibile, ma avviene spesso e i segni purtroppo sono evidenti anche nel nostro tempo. Il Vangelo continua paragonando “chi ascolta le parole di Gesù e le mette in pratica come un uomo intelligente che ha costruito la sua casa sulla roccia . È venuta la pioggia, sono straripati i fiumi, i venti hanno soffiato con violenza contro quella casa, ma essa non è crollata, perché le sue fondamenta erano sulla roccia. Al contrario, chi ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile ad un uomo sciocco che ha costruito la sua casa sulla sabbia. È venuta la pioggia, sono straripati i fiumi, i venti hanno soffiato con violenza contro quella casa e la casa è crollata.” La parola del Signore può quindi diventare davvero orientamento, riferimento, sollecitazione, verifica, conforto per la nostra vita, perché si intreccia continuamente con le esigenze più profonde ed autentiche dell’umanità. Quando diventiamo quindi donne e uomini intelligenti, dell’intelligenza non solo razionale, ma che vive ed esprime la sapienza del cuore? Quando siamo disponibili a partecipare al cammino dell’umanità per costruire la giustizia, la legalità, l’accoglienza, la pace , la condivisione, la verità; per vivere la coerenza fra queste dimensioni ritenute fondamentali, decisive e la loro attuazione nella società e nella Chiesa. E la fede? Dovrebbe essere la luce, la forza, che animando, correggono, ripropongono costantemente queste dimensioni; e ancora il conforto e il sostegno quando la vita personale e le situazioni della storia subiscono rallentamenti, sconferme, rifiuti, ostacoli a vivere e a contribuire alle dimensioni fondamentali e insostituibili. La fede dovrebbe sempre alimentare una ragione in più per amare, dedicarsi, contribuire ad una umanità più umana. Questa può essere la roccia.
INCONTRI DELLA SETTIMANA
Celebriamo l’Eucarestia alle ore 8.00 salvo richieste per le ore 19.00 da segnalare possibilmente e entro il venerdì precedente.
LUNEDì Ore 15.30
Ore 16.45
Ore 18 1° + 2° MEDIA
3° Media +1° Sup.
Giovani Sup. (preparaz.Cresima)
VALENTINA
LAURA
ELENA
PIERLUIGI 0432 562365
0432 560397
0432 560892
3355423423
MARTEDì Ore 18 3° Elementare 1° Gr
ANTONIETTA E
ROSANNA 0432 560752
0432 665308
MERCOLEDì Ore 16.45 4° Elementare NICOLETTA 0432 560671
GIOVEDì Ore 18
Ore 18.30 3° Elementare 2°Gr
5° Elementare ANTONIETTA E
ROSANNA
MONICA 0432 560752
0432 665308
0432 645231
Sabato Ore 15-17 Possibilità dialogo e confessione
Domenica 1 giugno celebrazione Eucarestia ore 08.00 e ore 10.30 con gli interventi dei
partecipanti agli incontri settimanali di catechismo che si concludono
INCONTRI CULTURALI
Martedì 27 Ore 20.30 nella sala polifunzionale "mons. Luigi Petris" incontro di presentazione del libro
di Pierluigi: "Accoglienza, giustizia, pace: i commenti al Vangelo della domenica". (vedi
programma diffuso).
INCONTRI DI PIERLUIGI
Venerdì 30 con I circoli delle Acli di Cortale e Rizzolo, nell'itinerario di spiritualità delle Acli riflessione: "Esigenza di sicurezza: la fede ci rende più sicuri?"