Ci siamo interrogati se riproporre anche quest’anno questo cammino particolare da Pordenone ad Aviano. Solito rituale, soliti gesti, solite preghiere e solite persone, magari un po’ meno? Potrebbe essere. Tanto la base militare con le bombe atomiche rimane con consenso generalizzato della popolazione, tanto i più poveri e precari (definiti per comodità clandestini) devono andarsene comunque “secondo legge”…Per le prossime Rosarno, un po’ di rumore, ma poi scandalo scaccia scandalo in un degrado istituzionale senza limiti... Il potere, tanto della Chiesa quanto dello Stato, si tiene e si consolida con patto di mutuo soccorso. Una Chiesa che perde credibilità a pezzi specie con i più giovani...
Vorremmo condividere una preghiera così viva e attualizzata da arrivare al profondo dello spirito; vorremmo porre un segno che parli e interroghi ciascuna e ciascuno di noi. Il Crocifisso in quest’ultimo periodo ha goduto di particolare attualità; proposto e offerto gratis nelle piazze come segno identitario per affermare la cultura e la tradizione cattolico-cristiana in contrapposizione ad altre culture e religioni. Crediamo sia importante per tutti ristabilire il legame vitale tra il simbolo della Croce e la realtà umana cui esso fa riferimento. Il Risorto, il Vivente, Colui che è stato crocifisso è presente in tutte le persone e in tutte le situazioni dove anche oggi si perpetua la testimonianza dell’amore, del perdono, della vita anche dentro le situazioni di violenza, sopraffazione, ingiustizia.
Per noi camminare con la croce significa ricomprendere la forza e la novità di Gesù, capace di essere libero di amare sempre fin dentro la totale costrizione della morte ingiusta e violenta. Gesù ha aperto per tutti noi una verità sconvolgente: dove l’uomo scrive l’ennesima drammatica pagina dell’eliminazione del giusto, Dio rivela l’originalità e il “senza limiti” del suo amore fedele. Gesù apre anche a ciascuno di noi la possibilità umana di voler bene senza limiti e senza confini. Per questo con gioia ci rivolgiamo a tutte e a tutti per condividere questa grande fiducia di Dio.Viviamo un tempo di stanchezza generalizzata, incapaci di indignarci e di reagire. Con la crisi che è più grave di quello che si vuoi fare apparire, corriamo tutti il rischio di rassegnarci e assuefarci a un clima di indifferenza, preoccupati solamente della nostra situazione e dei nostri interessi.
La Via Crucis da Pordenone ad Aviano quest’anno ci invita a percorrere la strada per:
Informazioni: tel. 0434/578140 - 0432/560699 - 335.5423423