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Evento
19^ Marcia per la Giustizia Agliana – Quarrata
Al via l’iniziativa “Dichiariamo illegale la povertà”
Agliana - Quarrata sabato 8 settembre 2012
DIRITTI
GIUSTIZIA
Casa della Solidarietà-Rete Radié Resch diQuarrata
(Pistoia)
Libera
Università del Bene Comune
Ass. Monastero del Bene Comune
(Verona-Sezano)
invitano a partecipare alla
19a Marcia per laGiustizia Agliana – Quarrata
Sabato 8 settembre 2012
nell’occasione sarà lanciata l’iniziativa nazionale
“
Dichiariamo illegale la Povertà
”
Saranno presenti:
don Luigi CIOTTI, Gruppo Abele, Libera
Riccardo PETRELLA, Università del Bene Comune
Antonietta POTENTE, suora domenicana, Bolivia
Bruno AMOROSO, economista
Antonello MANGANO, scrittore e fondatore di terrelibere.org
Robin COUTURE, presidente di “Per un Quebec senza Povertà”
Poveri non si nasce, lo si diventa. La povertà è un "prodotto" dellasocietà. Piuttosto che di poveri bisogna parlare di impoveriti. Negli anni ’50-’80 i paesi scandinavi sono riusciti a creare dellesocietà senza poveri, perché lo hanno voluto e perché hanno credutonell’uguaglianza tra tutti i cittadini rispetto al diritto ad una vitaumana dignitosa. Negli Stati Uniti, invece, il numero di impoveriti nonha cessato di crescere (oggi supera i 50 milioni su 300) perchési tratta di una società fondata sulla disparità “naturale” tra icittadini anche rispetto ai diritti umani e sociali formalmentericonosciuti.
“
Dichiariamo illegale la povertà
”significa batterci per mettere fuori legge le cause strutturali chegenerano ed alimentano i processi d’impoverimento di interipopoli, gruppi e categorie sociali. Fra le causestrutturali ci sono:
le disposizioni legislative, come leggio misure amministrative (nel campo del lavoro, relative alla fiscalitàed alle tasse, riguardo l’accesso ai servizi pubblici di base….)
istituzioni locali, nazionali,internazionali, come gli istituti bancari specializzati nelleoperazioni finanziarie speculative….
le pratiche sociali collettive, comequella di pensare che “i poveri” rischiano di essere potenzialicriminali più degli altri
Concretamente significa che in 5-6 paesi pilota del mondo cercheremonei prossimi cinque anni di mettere fuori legge una o due leggi, una odue istituzioni, una o due pratiche sociali collettive che sonoall’orgine dell’impoverimento, perché produttrici di processi diarricchimento ingiusto, ineguale e predatorio.
L’Italia é il primo paese dove prenderà avvio l’iniziativa nel 2013.
Il lancio avrà luogo l’8 settembre 2012 in occasione della Marcia perla giustizia Agliana-Quarrata promossa annualmente dalla Rete RadiéResch e Libera e alla quale quest’anno aderiscono anche Università delBene Comune (Milano – Bruxelles) e Ass. Monastero del Bene Comune(Verona-Sezano). Partecipa con noi alla marcia!
L’obiettivo di “
dichiariamo illegalela povertà
” è di ottenere nel 2018, a 70 anni dalla“Dichiarazione Universale di Diritti dell’Uomo”, l’adozione diuna risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che affermila legittimità della messa fuori legge dei fattori che sono all’originedi una ricchezza ineguale, ingiusta e predatoria e quindi dei processidi impoverimento e di creazione dei poveri.
Le sole battaglie che si perdono sono quelle che non si combattono! Nonsi puo’ accettare che oggi ci siano 3 miliardi di impoveriti edaccontentarci di “avere la fortuna”, come si dice, di non esserefra loro.
Per i promotori dell’iniziativa “
Dichiariamoillegale la povertà
” vedi il sito:
www.monasterodelbenecomune.org
Note organizzative:
Ritrovo ore 18,00 ad Agliana, Piazza Gramsci
Arrivo a Quarrata – Piazza Risorgimento ore 21
Per informazioni: Tel. 0573-750539-718591-717179
Email:
rete@rrrquarrata.it
Alle ore 17 è prevista la partenza da Quarrata di un autobus perAgliana al fine di portare i partecipanti che desiderano lasciare lamacchina a Quarrata. Al termine della Marcia i bus navettaprovvederanno a riportare ad Agliana i partecipanti.
Chi è provvisto di sacco a pelo può essere ospitato presso ilPalazzetto dello Sport di Quarrata
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