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Evento
21a Via Crucis
Le inutili stragi
Pordenone, domenica 2 aprile 2017, ore 14.00
21aVIA CRUCIS PORDENONE-AVIANO
Le inutili stragi
Domenica 2 aprile 2017
Pordenone, ore 14.00
“
Trasformeranno le loro spade inaratri e le loro lance in falci
” (Isaia 2,4)
Beati i costruttori di pace diPordenone e Padova • Centro di accoglienza “E. Balducci” Zugliano
Comunità “S. Martino al campo” Trieste • Emergency
Comboniani Padova • ACLI Regionale FVG • Casa di accoglienza Oasi 2Pordenone
La Via Crucis partirà alle ore 14.00 dalla piazzetta San Marco diPordenone, davanti alla cattedrale. L'arrivo sarà davanti alla Base diAviano alle 18.30. Alla fine del cammino, un bus-navetta riporterà alpunto di partenza.
Continuiamo a camminare, a cogliere e a porre segni, lasciandocicoinvolgere dalle situazioni della storia e cercando di rispondere allapermanente e illuminante provocazione del Vangelo di Gesù di Nazareth adiventare più umani e a contribuire alla realizzazione di un mondo digiustizia, di accoglienza, di pace, di custodia della terra e di tuttigli esseri viventi.
Viviamo la Via Crucis come un segno di fede incarnata nella storia dioggi, partecipando al dolore delle vittime e invocando luce, forzainteriore, coraggio, resistenza e perseveranza, sentendoci partedell’umanità in cammino e della chiesa del Vangelo che papa Francesco,a cui siamo profondamente grati, quotidianamente ci propone.
Diverse sono state le proposte per vivere la memoria del primoconflitto mondiale che papa Benedetto XV aveva definito una “inutilestrage”, una “orrenda carneficina”. La memoria è autentica e credibilequando diventa progetto, dedizione e impegno perché le situazionidrammatiche dì morte e distruzione non si ripetano. Da cento anniinvece le “inutili stragi” e le “orrende carneficine” si sonosusseguite e oggi continuano in modo drammatico con gravissimeresponsabilità personali e collettive. Siamo dentro alla terza guerramondiale in
atto, a pezzi come ripete papa Francesco.
Le cause sono strutturali, le responsabilità personali, prima didiventare condivise. Nel cammino della Via Crucis ci proponiamo diriflettere con le persone che saranno disponibili a condividere ilpercorso dalle inutili stragi della storia attuale a una nuovaconcezione delle relazioni tra le persone e le nazioni.
1 – Quelle causate dalla violenza, dittatura, oppressione, dalla guerrae dalle diverse forme di terrorismo, soffermandosi a considerare laproduzione e il commercio delle armi che arricchiscono una minoranza esterminano moltitudini. Non dimentichiamo la Base Usaf di Aviano, conle sue bombe atomiche pronte a essere usate. Continuiamo il nostroimpegno per la riconversione in laboratorio di pace di questa e dellealtre simili strutture di guerra in tutto il mondo.
2 – Le migrazioni forzate di milioni di persone spesso diventano le“inutili stragi” ed evidenziano la povertà culturale ed etica, e la nonvolontà e l’incapacità della politica di progetti e soluzioni diaccoglienza e accompagnamento delle persone, a livello internazionale,europeo, nazionale, regionale. Il merito di salvare decine di migliaiadi persone nel Mar Mediterraneo non può di certo farci dimenticare itanti morti nel deserto, nelle montagne, nelle prigioni e soprattuttoin quel mare diventato un immenso cimitero (5 mila i morti nel 2016).Riconoscendo ogni migrante come parte della famiglia di ciascuno,facciamo appello ai legiferatori nazionali oltre che regionali esoprattutto ai Sindaci perché accettino con convinzione la proposta diun’accoglienza diffusa nei nostri paesi e nelle nostre città, perfavorire il diritto di cittadinanza di tutti, in particolare di chifugge dalla fame, dalle persecuzioni e dalle guerre.
3 – Sono quotidiane su tutto il pianeta le inutili stragi provocatedall’economia di morte: che nella logica del capitalismo e dellamassimizzazione dei profitti arricchiscono una piccola parte eimpoveriscono, uccidono di fame di sete moltitudini e nello stessotempo innumerevoli presenze di vita. Tutto e tutti infatti diventanooggetti del mercato globale. A ogni livello si sente la mancanza diun’autentica politica. Don Lorenzo Milani, del quale ricordiamoquest’anno il 50mo anniversario della morte, amava sottolineare che“ognuno è responsabile di tutto” e che la politica è “uscire insiemedai problemi”. Ci impegniamo a riconoscere l’autentica pace comefondamento di ogni cultura e politica degne di questo nome e chiediamoai rappresentanti eletti di uscire dalle stucchevoli diatribe basatesulla difesa degli interessi di parte per servire veramente il benecomune e la tutela dei beni comuni.
4 – Le “inutili stragi” in una realtà globale interdipendente in cui leparti sono fra loro interconnesse a formare il “tutto” della vita,riguardano la Madre Terra, l’acqua, le piante, in molteplici ecosistemiche formano il grande ecosistema in cui stiamo e ci muoviamo inrelazione. Queste quotidiane, innumerevoli stragi di diverse forme divita si interromperanno in proporzione alla liberazione dal paradigmadella padronanza, del dominio, dell’usurpazione da parte dell’uomo perassumere in modo definitivo il paradigma della relazione, dellacustodia, della premura e della cura. Vorremmo aderire a stili di vitacompatibili con quella che papa Francesco ha definito la spiritualitàdell’ecologia. Chiediamo ai gestori dell’economia e a chi ha poteredecisionale di fermare l’incredibile consumo del suolo che hatrasformato anche il territorio delle nostre regioni del Nord Estd’Italia in distese di cemento e di asfalto, selve di tralicci diinutili elettrodotti, campi e colline impregnati di veleni impostidalla globalizzazione del commercio dei prodotti agricoli.
Si tratta di riflessioni e impegni di ogni giorno che nel cammino dellaVia Crucis saranno ripresi, approfonditi, rilanciati con il rinnovopersonale e comunitario della disponibilità e dell’impegno per la vita,nelle sue diverse presenze ed espressioni
Vi invitiamo acamminare insieme...
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