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60 anni di sacrestano di Iuri Onelio
La comunità in festa
Zugliano, domenica 25 febbraio 2018
60anni di sacrestano di Iuri Onelio
La comunità in festa
Zugliano, domenica 25 febbraio 2018
Per tutto il paese di Zugliano Iuri Onelio è affettuosamente Neio: 86anni compiuti lo scorso ottobre e dal febbraio 1958 il sacrestano,quindi da 60 anni!
Per qualche tempo aveva prima aiutato altri che rivestivano questocompito, poi il parroco di allora, don Lino Tessitori, gli affidò ilservizio che è diventato per lui una dimensione fondamentale della suaidentità. La scelta del parroco assumeva una prospettiva significativadi inserimento nella comunità e di valorizzazione della persona.
Ha collaborato con altri parroci: don Italico Sabbadini e da trentaseianni con don Pierluigi Di Piazza anche con qualche cappellano, in altritempi presenti anche nelle piccole comunità.
Le qualità fondamentali di Neio, leggibili in tutti questi 60 anni diservizio nella comunità parrocchiale sono l’umiltà, la disponibilità,la dedizione, la fedeltà, la precisione, l’affabilità con tutti.
“Per me – dice don Pierluigi – è un amico, un fratello maggiore: conlui da sempre c’è un rapporto reciproco di vicinanza affettuosa. Mipare proprio di non avergli mai dato un ordine, né di averlo mairichiamato. Nel primo periodo mi sono da subito impegnato con altrepersone della comunità per regolarizzare il suo diritto di pensione,convinto che se non si attua la giustizia tutte le altreconsiderazioni, anche nella Chiesa, assumono il tono dell’accomodamentoe del paternalismo superficiali, di facciata.
Si è fatto il possibile perché Neio potesse partecipare ai momentidella vita comunitaria, anche a quelli trascorsi d’estate in montagnaquando si è vissuta questa importante esperienza educativa e a qualcheescursione istruttiva.
Neio è una persona molto sensibile; ha sofferto molto per la morte delfratello a cui era molto legato e della cognata.
E’ vissuto in famiglia con loro e successivamente è sostenuto incontinuazione dall’affetto dei nipoti.
Neio è stato un riferimento per tante generazioni e ha partecipato,dato il suo compito, alle celebrazioni di battesimi, cresime,matrimoni, funerali , di tantissime persone e nella comunità è unapresenza fondamentale.
E’ stato sempre disponibile ai cambiamenti perché quello che per luicontano sono l’amicizia e le relazioni affettuose.
Un compito del tutto inatteso nel quale da anni ormai è stato coinvoltoè quello inusuale per un sacrestano di percorre la chiesa con ilmicrofono in mano da consegnare a chi fa un cenno con la mano perchédesidera esprimere spontaneamente una riflessione e una preghieradurante la celebrazione dell’Eucarestia della 10.30 della domenica.
Nei confronti di Neio a Zugliano – continua don Pierluigi – si sentemolto affetto, a cominciare da me. Ad esempio, quando mi vedepreoccupato, sempre mi chiede quali siano i motivi e in modopartecipato si esprime con saggezza popolare: “Pierluigi, non ascoltarela gente che critica, lascia perdere, altrimenti si soffre per niente”.
Trent’anni fa la nostra comunità ha vissuto una giornata di attenzionee di gratitudine nei suoi confronti.
Ricordo che sua mamma Erminia, anziana e ricurva, mi si è avvicinatapiangendo di commozione, mi ha detto che per lei e per Neio era ilgiorno più bello della vita, proprio per questo riconoscimento pubblicoe poi lo ha affidato alla mia attenzione e protezione, coinvolgendoanche me nella commozione.
Viene immediato l’accostamento di Neio alla preghiera di ringraziamentodi Gesù di Nazaret al Padre: “Ti ringrazio, o Padre, Signore del cieloe della terra, perché tu hai nascosto queste cose ai grandi e aisapienti e le hai fatte conoscere ai piccoli. Sì, Padre, così tu haivoluto”. Neio è una di queste piccole, grandi persone.
Domenica 25 febbraio la Comunità parrocchiale di Zugliano si stringe aNeio per esprimergli affetto e gratitudine profondi, durante lecelebrazioni dell’Eucarestia alle ore 8.00 e 10.30; in questa gliconsegneremo un segno per ricordare questi 60 anni di servizio. Poipranzeremo tutti insieme.
L'articolo sulMessaggero Veneto, di Paola Beltrame
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