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Alika ucciso anche dall'indifferenza
La riflessione di Luigi Ciotti
30 luglio 2022
L'uccisionedi Alika Ogorchukwu
La riflessione di Luigi Ciotti
30 luglio 2022
Facciamo nostra la riflessione di don Luigi Ciotti a seguito dellabarbara uccisione, alla presenza di molti inermi "spettatori", di AlikaOgorchukwu, venditore ambulante nigeriano di 39 anni, marito e padre diun figlio di 8 anni. Ci pare che sia opportuno una riflessionecondivisa e concreta per "non girarsi dall'altra parte", come spesso ciprovocava Pierluigi Di Piazza, e "restare umani":
"Il male non è solo di chi lo commette ma anche di chi guarda e lasciafare oppure volge lo sguardo altrove. Il male si nutre da sempre di uncombinato di crudeltà e malvagità, d’indifferenza e viltà: le prime dueriguardano gli autori del male, le seconde gli spettatori.
Questo ci dice l’omicidio di Alika, il venditore ambulante nigerianoucciso ieri a Civitanova Marche per strada, senza che nessunointervenisse a fermare il brutale pestaggio.
È certo importante che l’autore dell’omicidio venga punito nei terminidi legge, ma è altrettanto importante interrogarsi sul gradod’indifferenza a cui può giungere una società individualista, dove lerelazioni sono dettate solo dall’interesse e dove l’altro èriconosciuto solo in quanto complice o nemico.
Ma una società senza empatia, incapace di ascoltare il grido di chi sisente in pericolo di vita o sente la sua vita andare alla deriva –l’indifferenza verso Alika è gemella dell’omissione di soccorso che haucciso migliaia d’immigrati africani in questi anni nel MarMediterraneo – non è più una società ma un assembramento di coscienzeanestetizzate e di cuori inariditi. Una fucina di violenze, soprusi,razzismi, guerre. Si parla tanto di “ripartenza” e di ripresaeconomica. Ben venga la crescita del prodotto interno lordo, ma non cisarà mai un vero cambiamento e un vero progresso finché non diventeremopersone capaci di sentire l’indifferenza come un reato di coscienza piùgrave degli stessi reati inclusi nel codice penale, finché nonsentiremo le ferite e i bisogni dell’altro come se fossero nostri.L’egoismo uccide l’umanità, l’indifferenza è complicedell’omicidio".
Luigi Ciotti, presidente di Libera e Gruppo Abele
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