I paradossi dei nostri tempi. Un altro orizzonte: ripensare il paradigma di civiltà riunificando cultura e natura. Dai conflitti ecologici distributivi la nascita delle nuove soggettività. Nuove pratiche e linguaggi per superare la rottura del contratto sociale.
L'umanità è immersa in una crisi inedita, le cui cause vanno indagate in profondità. Cause complesse che mettono in luce l'insostenibilità politica e sociale di un modello di sviluppo che ha dimostrato la sua inadeguatezza e che pone domande forti, legate alla sopravvivenza stessa dell'uomo sul pianeta. Concetti e strumenti come riformismo e rivoluzione non riescono oggi ad affrontare e a risolvere problemi così complessi e interdipendenti.
La conseguenza è un altro enorme paradosso: vivere un tempo in cui vengono poste domande forti ma le risposte appaiono estremamente deboli. Domande come: esiste un'alternativa al modello capitalista? è realizzabile migliorare la vita di miliardi di persone tenute ai margini? si può coniugare l'economia con la difesa dell'ambiente? è possibile sperimentare un nuovo patto sociale e ripensare le forme della rappresentanza?
Dall'America latina all'Asia, all'Africa, a molte comunità e territori del Nord del mondo i conflitti ambientali e sociali hanno creato le condizioni per la formazione di un campo nuovo. Una sociologia dell'assenza che a partire dalla democrazia deliberativa e dalla responsabilizzazione collettiva lavora alla costruzione di un nuovo paradigma di civiltà, fondato sul buen vivir e su una relazione armoniosa con la natura. Educazione popolare, autogoverno, orizzontalità, giustizia sociale, mutualismo, creatività e decolonizzazione del potere sono gli strumenti e le pratiche che l'ecologismo dei poveri utilizza per costruire una democrazia della Terra. Il protagonismo dei movimenti indigeni, dei movimenti impegnati per la difesa dei beni comuni e per i diritti di cittadinanza mette in luce la rottura del contratto sociale e la necessità di ridefinirlo a partire dalle nuove condizioni poste dalle crisi.
Giuseppe De Marzo, economista, attivista e portavoce dell'Associazione A SUD
ECCO TUTTE LE DATE PER IL F.V.G.
Udine13 Gennaio presso la Libreria Friuli ore 18.00 Via Dei Rizzani,1/3
Interverranno:
Trieste14 Gennaio presso la libreria Minerva ore 18.00Via San Nicolò, 20
Pordenone 15 Gennaio presso la Casa del Popolo di Torre ore 20. 45Via Carnaro, 10
in collaborazione con:
Gorizia16 Gennaio presso Libreria Ubik ore 16.00Corso Giuseppe Verdi, 119
Le presentazioni del libro sono organizzate dall'Associazione A SUD Ecologia e Cooperazione ONLUS
per informazioni: fvg@asud.net - lisalombardini@gmail.com - 349 0844157
LEGGI L'INTERVISTA A GIUSEPPE DI MARZO
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