Carta di responsabilità e impegno

Scelte evangeliche per un cammino di liberazione

Fondi, 8 settembre 2016
Cartadi responsabilità e impegno
Scelte evangeliche per un cammino diliberazione
Fondi, Monastero San Magno, 8 settembre 2016


Siamo sacerdoti, religiosi e religiose impegnati da anni con le nostrecomunità e i nostri gruppi a far incontrare le fatiche degli uomini conla tenerezza di Dio, ci sentiamo sollecitati dal Magistero edall’azione di Papa Francesco a favore degli ultimi e degli emarginati,ci poniamo sulla scia dell’impegno sottoscritto nel “Patto dellecatacombe” da numerosi vescovi partecipanti al Concilio Vaticano II, ciritroviamo alla fine di un percorso di riflessione e di preghiera chedura da molti mesi, nel Monastero San Magno di Fondi, luogo di anticaspiritualità benedettina olivetana e di un’attuale presenza diFraternità e preghiera, consapevoli che il momento attuale, portatoredi grandi e profondi mutamenti, chiedendo la fatica della conversione,genera un diffuso clima di sospetto e spesso di chiusura e diindifferenza di fronte alla vita, provocati dall’evangelista Luca cheparlandoci di Maria nel viaggio verso Elisabetta scrive, secondo unatraduzione più fedele del termine greco anastàsa, “risorta, Maria inpiedi”, indicandola dunque come la prima tra i risorti e prima delRisorto stesso,

con lo stile di Maria, da figli delRisorto, insieme alle nostre comunità ci impegniamo
  • a non tacere dinanzi alle ingiustizie e ad ogni tipo diillegalità,
  • a camminare al fianco delle vittime innocenti delle mafie e diquanti subiscono violenze e sopraffazioni, condividendo il loro doloree la loro richiesta di giustizia e di verità,
  • a contrastare ogni forma di corruzione perché cancro dellaciviltà e della democrazia,
  • a leggere la Storia e la strada con lo sguardo dei contemplativi,
  • ad evitare qualunque forma di religiosità ritualistica ealienante che deturpa il volto paterno di Dio,
  • a vivere ogni manifestazione di pietà popolare nella logica dellasemplicità e della radicalità evangelica affinché non si trasformino inesaltazione di personaggi potenti e boss mafiosi, e in mortificazionedi poveri ed ultimi,
  • ad accompagnare il cammino di coloro che intendono pentirsi delmale compiuto distinguendo il peccato dal peccatore,
  • a realizzare luoghi nei quali trovino accoglienza uomini e donnesenza nessun pregiudizio di tipo religioso, etnico e sociale,
  • a vivere la misericordia come risposta ad ogni tipo di violenza ecome accoglienza agli ultimi, ai poveri, agli emarginati e ai migranti,
  • a promuovere e ad affermare i principi di una cultura di ecologiaintegrale,
  • a sentirci parte integrante dell'ambiente perché ogni aggressionead esso venga vissuto come una ferita inferta a ciascuno di noi,
  • a denunciare ogni tipo di connivenza anche istituzionale chefavorisce il degrado ambientale agevolando gli affari delle ecomafie,
  • a vivere nella libertà ogni tipo di rapporto con la politica pernon cadere nelle maglie di facili strumentalizzazioni,
  • a promuovere l’affermazione di un’informazione che cerchi semprela verità e tuteli gli ultimi,
  • a liberarci e a liberare da una concezione economicistica dellaterra, dell'ambiente, del lavoro e delle relazioni umane,
  • a denunciare quella finanza che uccide i poveri e creadisuguaglianze sociali su scala planetaria,
  • a lavorare nell’educazione ad una finanza etica e giusta, e adun’economia di pace
  • a vivere il rapporto con il denaro nella logica della trasparenzae della competenza perché non si alimentino favoritismi né siassicurino privilegi,
  • ad orientare le risorse economiche sempre verso il bene comune emai verso interessi di pochi individui o di singoli gruppi, anteponendoil primato della destinazione universale dei beni ai principi dellaproprietà privata,
  • ad accompagnare i passi dei giovani scommettendo ulteriormentesulle sfide educative e sostenendo percorsi concreti che generino unlavoro che aiuti più a cooperare che a competere,
  • a tutelare i principi costitutivi della nostra Cartacostituzionale,
  • a difendere la sacralità della laicità,
  • a promuovere percorsi virtuosi e responsabili di cittadinanzaattiva.
Certi che questi impegni già caratterizzano ogni credente radicato nelVangelo e che tanti altri fratelli e sorelle, sacerdoti, religiosi elaici vogliano sottoscriverli insieme a noi, sentiamo la responsabilitàdi ribadire insieme le nostre scelte, e con le nostre comunità, comeMaria, vogliamo impegnarci a riconoscere e ad essere strumentidell’azione misericordiosa e capovolgente di Dio che “rovescia i potenti dai troni e rimanda amani vuote i ricchi” (Lc 1,52-53), perché anche noi come ilprofeta Geremia nello scrutare questi orizzonti incerti, con gli occhipieni di speranza vogliamo sussurrare al mondo: “vedo un ramo di mandorlo” (Ger1,11).


Fondi, Monastero San Magno
8 settembre 2016
Festa della Natività della Beata Vergine Maria


Luigi Ciotti,  Francesco Fiorillo,  Marcello Cozzi, Giorgio De Checchi,  Ennio Stamile, Giuseppe Fiorillo , SandraRosina , Giancarlo Loriggio,  Pierluigi Di Piazza,  MarioVatta, Aldo Antonelli,  Pasquale Mascaro,  Giorgio Moriconi ,Alfredo Micalusi , Pino Demasi, Salvatore Larocca,  Luigi Tellatin, Tonio Dell’Olio,  Luca Facco, Marco Galletti, Gabriele Pipinato,Giuseppe Gobbo, Tommaso Scicchitano, Giorgio Pisano, Livio Gaio, Narciso Del Poz , Pasquale Aceto, Giovanni D’Andrea,  DomenicoFrancavilla, Mimmo Nasone, Luigi Pellegrino, Tonino Palmese.

Leggi anche Vangelo e legalità:denuncia e misericordia, dal sito di Avvenire.it

In allegato la Carta di Fondi in pdf



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