Propostedell'assemblea di
SantaMaria degli Angeli
del 25settembre 2011
Dalla pagina www.ildialogo.org/
Carissime/i,
dal gruppo di voiche ha partecipato alla marcia Perugia-Assisi (circa 300 persone) e conil quale ci siamo incontrati a Santa Maria degli Angeli il 25 settembrealle 15 in una bellissima e partecipata assemblea, sono venute alcuneproposte operative per continuare questo nostro comune impegno controle immonde spese militari.
Le proposteoperative sono di due tipi, di lungo periodo e di breve periodo.
Quelle dilungo periodo sono le seguenti:
E' stato proposto, partendodall'appello, di promuovere una legge di iniziativa popolare contro lespese militari sul tipo di quella per l'acqua pubblica. Si tratta diuna iniziativa che ha lo scopo di coscientizzare quante più personepossibili sul problema delle spese militari e di tutto il sistema dicorruzione politica e morale che lo accompagna. A tale scopo chiediamodi sapere se fra i circa 11000 aderenti all'appello ci sia qualchegiurista disposto ad impegnarsi in tale lavoro oppure se fra ifirmatari dell'appello c'è chi può sensibilizzare qualche giurista disua conoscenza ad assumere un tale impegno. Una volta preparata da ungiurista questa legge dovrebbe poi essere diffusa e approvata da tuttivoi.
Connettere la questione degliarmamenti con la questione della remissione del debito, che è legatoalle enormi spese militari, come suggerito nel documento di Gesualdi.
Promuovere un incontro autoconvocatofra i firmatari dell'appello e tutti i movimenti e associazioni cheoperano per la pace (dal Tavolo della Pace ad Emergency,...) .
Leiniziative di breve periodo sono invece:
Partecipazione all'assemblea che siterrà il 1 ottobre al teatro Ambra Iovinelli preparatoria dellamanifestazione degli indignados del 15 ottobre per chiederel'inserimento della questione degli armamenti nel manifesto per il 15ottobre;
Organizzazione di un gazebo stabiledavanti a Montecitorio, partendo magari dal rifinanziamento delle spesemilitari per la guerra in Libia che sono in programma per il 30settembre. Si chiede di sapere quanti, soprattutto romani o del Lazio,sono disponibili a partecipare concretamente a questo gazebo con turnidi presenza continui;
avvio di un digiuno a staffettanazionale legato al gazebo di Roma. Ove possibile a livello localeorganizzazione di gazebo dove si pubblicizzi il contenuto dell'appello,si raccolgano adesioni e si sensibilizzino i mass media locali adoccuparsi del tema delle spese militari visto che quelli nazionali sisono mostrati sordi sul tema;
Organizzare il 4 novembre, insieme atutte le associazioni del movimento per la pace e laddove ciò èpossibile, manifestazioni nonviolente che portino all'accerchiamento(girotondo) di tutte le caserme italiane come segno di rifiuto dellespese militari e della militarizzazione del territorio;
Chiedere ai tantissimi preti,religiosi e religiose che hanno firmato l'appello, di portarlo aipropri vescovi chiedendo la loro adesione ed il loro impegno.
Questi in estremasintesi le proposte venute fuori dall'assemblea di Santa Maria degliAngeli del 25 settembre. Si tratta ora di cominciare a renderleoperative e questo dipende dall'impegno di ciascuno. Ognuno facciaquello che può fare. Così si creerà quel movimento di popolo, comesulla questione della lotta contro la privatizzazione dell'acqua, checi ha portato poi alla vittoria nel referendum. Il futuro è tutto nellenostre mani e nell'impegno di ognuno di noi.
Per laorganizzazione concreta del lavoro continuate a fare riferimento alsito www.ildialogo.orgche ha ospitato l'appello e che ha organizzato la raccolta delleadesioni. Chi voglia concretamente aderire ad una delle iniziativeproposte lo comunichi all'indirizzo redazione@ildialogo.organche per quanto riguarda l'organizzazione delle iniziative locali(quali gazebo o girotondi). Il sito pubblicizzerà le iniziative localie le comunicherà alle persone dello stesso luogo che hanno aderitoall'appello.
Che vinca la vita
Alex Zanotelli