Diritto di credere. Diritto di non credere

Con il filosofo Giulio Giorello

Centro Balducci - venerdì 18 gennaio, ore 20:30
Un nuovo appuntamento del ciclo diincontri “Il diritto e il dovere diavere diritti”.
Ospite della serata sarà Giulio Giorello che parlerà e discuterà sultema “Il diritto di credere e di noncredere – Il dubbio tra scienza e fede”.
Gli interventi introduttivi saranno di don Pierluigi Di Piazza,responsabile del Centro Balducci, e di Gianpaolo Carbonetto.
Seguiranno il dibattito con il pubblico e un momento conviviale.

Personaggio estremamente eclettico, Giulio Giorello spazia condisinvoltura, ma anche con grande rigore e competenza in svariati campicon la scienza, l’epistemo­logia, la fede, la religione, l’etica e lapolitica lasciando sempre una traccia profonda e feconda. Uno deidiritti fondamentali, dei quali Giorello si è spesso occupato, è quellodi porsi con assoluta libertà d’animo nei confronti del massimomistero, quello dell’esistenza, o meno, di un’entità superiore ecreatrice. E questa libertà di scelta si basa – e contemporaneamentenutre – sul di­ritto alla libertà di pensiero, all’errore, alla ricercascienti­fica, alla ricerca sociale per il bene comune. Dall’assunto deltitolo, insomma, si partirà per un viaggio affascinante tra le variesfaccettature dell’essere umano e sulla sua insopprimibile spinta almiglioramento indivi­duale e collettivo.

Giulio Giorello, si è laureato in filosofia e in matema­tica. Ha quindiinsegnato dapprima Meccanica Razio­nale alla Facoltà di Ingegneriadell’Università di Pavia, per poi passare alla Facoltà di Scienzeall’Università di Catania, a quella di Scienze naturali dell’Universitàdell’Insubria e al Politecnico di Milano. Attualmente ri­copre lacattedra di Filosofia della scienza che fu del suo mentore LudovicoGeymonat all’Università di Milano; è stato inoltre presidente dellaSocietà Italiana di Logi­ca e Filosofia della Scienza. Dirige, perl’editore Raffa­ello Cortina, la collana Scienza e idee. Collabora,come elzevirista, alle pagine culturali del Corriere della Sera.

Giorello ha diviso i suoi interessi tra lo studio di critica e crescitadella conoscenza con particolare riferimen­to alle disciplinefisico-matematiche e l’analisi dei vari modelli di convivenza politica;infatti, dalle sue prime ricerche in filosofia e storia dellamatematica, i suoi in­teressi si sono poi ampliati verso le tematichedel cam­biamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica epolitica, della fede e della religione. Nel 1981 ha curato con MarcoMondadori l’edizione italiana di Sulla libertà di John Stuart Mill.

Ha scritto moltissimi libri tra cui Le ragioni della scienza, Quale Dioper la sinistra? Note su democrazia e violenza, Lo specchio del reame.Riflessioni su potere e comunicazione, Pro­meteo, Ulisse, Gilgamesh.Figure del mito, Di nessuna chiesa. La libertà del laico, Dove fede eragione si incontrano?, Libertà. Un manifesto per credenti e noncredenti, Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà, Lussuria.La passione della conoscenza, Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo, Iltradimento in politica, in amore e non solo.

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