Dossier Caritas/Migrantes 2011

La Cina prossimo polo di attrazione dei flussi migratori

Presentato il 27 ottobre 2011
La Cina diventerà il principale polodi attrazione dei flussi migratori e l'Italia ha già cambiato volto. IlBelpaese del prossimo futuro è già visibile nelle regioni dovel'incidenza degli immigrati ha raggiunto il 10% (Emilia Romagna,Umbria, Lombardia e Veneto). Attualmente però gli immigrati stannopagando duramente gli effetti della crisi e sono arrivati a incidereper un quinto sui disoccupati. Però se loro non ci fossero i problemiper uno stanco e vecchio Paese come il nostro non sarebbero minori. IlDossier Statistico Immigrazione 2011 Caritas/Migrantes, giunto alla XXIedizione, ha scelto lo slogan: “Oltre la crisi, insieme”.

Non è facile buonismo o retorica, ma senso pratico. I lavoratoriimmigrati in Italia costituiscono un decimo della forza lavoro – silegge nel rapporto - sono determinanti in diversi comparti produttivi erinforzano il mercato occupazionale per via di un tasso di attività piùelevato, della disponibilità a ricoprire anche mansioni menoqualificate e a bassa competizione con gli italiani, se non nelsommerso. Insomma, ci sarà una ragione se gli arrivi sono più numerosial Nord nonostante un razzismo più diffuso. Sono le aziende che hannodeterminato questo ciclo.

Scenari che cambiano
Secondo l'Organizzazione Internazionale per le migrazioni i migranti alivello mondiale sono 214 milioni, 4,2 milioni dei quali sono italiani.I flussi di migranti hanno sfiorato i 6 milioni di unità l'anno e,seppure rallentati nell'attuale fase di recessione, secondo leprevisioni dell'Ocse, acquisteranno nuovo dinamismo con la ripresaeconomica. Nei paesi in via di sviluppo la forte crescita economicadell'ultimo decennio ha sottratto mezzo miliardo di persone allapovertà estrema, che tuttora ne coinvolge un altro miliardo e mezzo.Permane l'enorme sproporzione del reddito pro capite: 33.400 dollarinel Nord del mondo e 6.200 nel Sud. Nel futuro, sempre secondo irapporto Caritas, la diminuzione in età lavorativa continuerà in europae si farà sentire anche in Asia.

Futuro cinese
La Cina diventerà il principale polo di attrazione dei flussi,seguita da Giappone e Corea del Sud. L'Ue si conferma come una fortearea di immigrazione, con il coinvolgimento anche di nuovi Paesi: adesempio in Polonia, nel 2001, è stata decisa la regolarizzazione dicirca 300mila non comunitari. In Europa quasi un decimo dellapopolazione non ha un'origine autoctona.
Italia, vincono le donne
Al 31 dicembre 2010 gli stranieri sono il 7,5% della popolazione, siamoa quota 4.570.317 dei quali  il 51,8% donne. Ai residenti, secondola stima del Dossier, va aggiunto quasi mezzo milione di  personeregolarmente presenti ma non registrate in anagrafe. Nel 2010 sonostate respinte 4.201 persone e si sono effettuati 16.086 rimpatriforzati. Nell'insieme in Italia ci sarebbero circa mezzo milione diirregolari, in pratica uno ogni dieci in posizione regolare.

Il flop della “tolleranza zero”
Anche il Dossier Caritas denuncia il fallimento delle politichegovernative italiane in materia di immigrazione. La “tolleranza zero”non porta da nessuna parte. Nei costosi Cie (Centri di identificazioneed espulsione) sono sempre più frequenti le proteste. Nel 2010 vi sonotransitati più di 7mila immigrati, con una permanenza di 51 giorni, mala possibilità di trattenimento è stata portata a 18 mesi, la stessadurata della custodia cautelare in carcere prevista per gli indagati prassociazione mafiosa, sequestro di persona, pornografia e violenzasessuale. La retta giornaliera di un Cie costa 45 euro, mentrel'espulsione effettiva di un immigrato è valutabile attorno ai 10milaeuro si legge nel rapporto. Inoltre, anche le affollate carceriitaliane sono sempre più multiculturali. E' molto più facile per unostraniero finire dietro le sbarre, dato l'inasprimento delle norme.
Italia, domani.
I minori figli di stranieri sono quasi un milione. Le secondegenerazioni hanno superato le 600mila unità. Purtroppo questi ragazzinati sul suolo italiano non hanno ancora diritto di voto. Si ricorda aquesto proposito la campagna “L'Italia sono anch'io” sul diritto dicittadinanza. Nel 150° dell'Unità d'Italia sono giunte all'Unar(Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) 766 segnalazioni,delle quali 540 ritenute pertinenti. Il principale ambito didiscriminazione è stato quello dei mass media dove la rete internetspesso ha favorito la diffusione del razzismo. Alla presentazione delrapporto lo scrittore Amara Lakhous, parlando dal punto di vista di unimmigrato, ha ricordato un proverbio arabo: “Oggi è a tuo favore,domani è a tuo sfavore”. Nessuno decide di lasciare il proprio Paeseper caso.

Antonella De Biasi
dal sito www.dirittidistorti.it

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