Dramma al Cie di Gradisca

Il comunicato stampa del Centro Balducci

Zugliano, 14 agosto 2013
13 AGOSTO 2013
dalla cronaca di Trieste All News
 
Due persone ospitate dal Cie di Gradisca sono precipitate dal tettodella struttura in due momenti diversi nel corso della notte mentrestavano protestando. Il primo è precipitato verso le 3.00 del mattino.L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Cattinara dove verserebbe ingravi condizioni. L'altra caduta è avvenuta alcune ore dopo. Le suecondizioni sono meno preoccupanti. È stato comunque portatoall'ospedale di Gorizia per le cure del caso. Rimane altissima quindila tensione al Cie di Gradisca. Nelle ultime ore i migranti trattenutinel Cie stanno reclamando un trattamento più umano, mentre le forzeadibite alla sicurezza, in alcuni frangenti, hanno risposto contecniche di repressione da scontri di piazza, usando addirittura i gaslacrimogeni.

IL COMUNICATO STAMPA DEL CENTRO BALDUCCI DEL 14 AGOSTO

Il Centro Balducci che da 25 anni accoglie immigrati e rifugiatipolitici unisce la sua voce a quelle che in questi giorni chiedono conurgenza e motivazioni ulteriori la immediata chiusura del CIE diGradisca d’Isonzo (Go).
E’ una richiesta che si ripete da tempo, purtroppo inascoltata e cheora assume la drammaticità di una giovane vita in pericolo, dopo lacaduta dal tetto dell’altra notte, Si dovrebbe sempre  ecomunque  partire dalla considerazioni dalla dignità di ogniessere umano prima di ogni altra valutazione. Le condizione disumane dicoloro che sono detenuti nel CIE sono conosciute; quando in un Paese,in una Regione si violano i diritti umani di alcuni, la libertà, lademocrazia, i diritti umani  di tutti sono colpiti; tutta Regionequindi dovrebbe sentirsi ferita e considerare inaccettabile lasituazione.
I Cie, con gravità particolare quello di Gradisca, manifestano in modoevidente le gravi deficienze di tutto l’impianto legislativo in materiadi immigrazione. Il nostro  Paese in realtà, non è dotato di unserio progetto di accoglienza di immediato, medio e luogo termine e hasempre seguito piuttosto le emergenze. Questo è constatabile anche inquesti giorni con gli arrivi a Lampedusa e in altri luoghi, conulteriori drammi che si consumano e con la mancanza di un sistemadiffuso di accoglienza su tutto il territorio nazionale; tutto questodovrebbe avvenire in cooperazione con L’Europa. Progetti di accoglienzasignificano nuovi rapporti con i Paesi di provenienza e contrastoefficace ai trafficanti di esseri umani. La legge Bossi-Fini vaprofondamente rivista. Lo affermava ripetutamente lo stesso Fini.
Alle sollecitudini di  papa Francesco a Lampedusa qualche politicoha commentato che un conto è predicare e un conto è agire, confondendol’agire con il non fare nulla da anni. Di immigrazione non si tratta,non si discute, non ci si confronta. A tante questioni che interpellanonon si dà risposta; si lascia che le situazioni più gravi continuinocon inevitabile peggioramento, fino al degrado, agli atti diautolesionismo, al ricovero in ospedale in condizioni gravissime.
E’ urgente la convocazione di tutti soggetti coinvolti per un apportosignificativo, per il ripristino di diritti umani: associazioni, centrid’accoglienza, istituzioni, politica regionale e nazionale..
A chi spetta per dovere istituzionale lo faccia subito, conurgenza;  è una gravissima responsabilità.
Centro Balducci -  Zugliano

Leggi anche:

Grave e persistente condizione di degradonel CIE di Gradisca d'Isonzo: urge chiusura immediata - sulsito dell'ASGI

Contatti

  • Piazza della Chiesa, 1 - 33050 Zugliano (Udine)
  • segreteria@centrobalducci.org
  • 0432 560699

© Associazione - Centro di Accoglienza "E. Balducci" ODV ETS Privacy policy Cookie policy Powered by Easynet CMS