"E' un disprezzo della democrazia"

Più di duemila firme contro la legge Narduzzi

TRIESTE, CONSIGLIO REGIONALE - 30/09/09

Hanno presentato più di duemila firmeper dire no alla legge Narduzzi. Una trentina i presenti mercoledì aTrieste fuori dalla sede del Consiglio regionale, mentre in aula sidibatteva il disegno di legge presentato dalla Lega Nord che prevedemodifiche dei parametri per l'accesso ai benefici in tema di welfare.Potranno godere dei bonus solo le persone che da almeno otto annirisiedono o lavorano in Italia e da almeno dodici mesi vivono inregione. Limiti ancora più restrittivi (dieci anni di permanenza inItalia e cinque in regione) per poter accedere agli alloggi Ater.

La Rete dei diritti del Friuli VeneziaGiulia si è mobilitata. Portavoce della protesta, don Pierluigi DiPiazza. “Come ribadito anche l’anno scorso – ha detto – in occasionedell’abolizione della legge sul reddito di cittadinanza, siamo difronte a un disprezzo della democrazia. Ci può anche essere unademocrazia formale, ma non quella reale.
E’ scandaloso che la terza Commissione non abbia ascoltato le voci e letestimonianze di chi ogni giorno lavora con chi fa più fatica a vivere.Il rifiuto dell’audizione, in sede di commissione, è un’offesa allademocrazia”.
Don Pieluigi Di Piazza ha poi commentato i contenuti del disegno dilegge. “E’ una normativa che nasce con uno spirito negativo – haaffermato – non si può decidere che un diritto sia legato agli anni dipermanenza in un Paese o in una regione”.

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