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Emergenza sbarchi: il Consiglio d’Europa bacchetta l’Italia
Approvato un rapporto fortemente critico verso le “inadeguate e controproducenti” politiche migratorie italiane
8 ottobre 2013
IMMIGRAZIONE
Emergenzasbarchi: il Consiglio d’Europa bacchetta l’Italia.
Approvato un rapporto fortementecritico verso le “inadeguate e controproducenti” politiche migratorieitaliane
.
La Commissione migrazioni dell’Assemblea parlamentare del Consigliod’Europa, con votazione unanime del 2 ottobre scorso, ha approvato unrapporto che critica fortemente la politica migratoria italiana. Ilrapporto denuncia che tutte le misure che l’Italia ha preso negliultimi anni per gestire i flussi migratori sono state “sbagliate ocontroproducenti” e che quanto fatto sinora non ha messo “l’Italia ingrado di gestire un flusso che è e resterà continuo”.
Tra le questioni maggiormente contestate all’Italia vi è la malagestione dei centri di permanenza temporanea, il continuo e massiccioricorso allo stato di emergenza per adottare misure straordinarie cheeludano certi limiti imposti dalle leggi nazionali e internazionali esoprattutto le politiche di rimpatrio forzato verso i Paesi dipartenza, in particolare la Libia, dove gli immigrati espulsi sonostati sistematicamente sottoposti a violenze, torture e, nel caso delledonne, stupri, quando non hanno perso la vita.
Il rapporto accusa anche l’Italia di avere in un certo sensoincentivato l’immigrazione, a causa dell’inadeguatezza dei suoi sistemidi intercettazione e dissuasione, e le politiche sinora adottate nonhanno certo incentivato invece la fiducia dei partner europei acondividere la responsabilità per i flussi in arrivo sulle costeitaliane. Nei prossimi mesi, l’assemblea si riunirà per discutere evotare in seduta plenaria il rapporto, nel quale si chiede all’Italiadi adottare una politica che le permetta di gestire in modo efficienteimmigrati, richiedenti asilo e rifugiati. Christopher Chope, dinazionalità britannica, autore del rapporto, precisa che l’Italia ha inrealtà le risorse per attuare politiche più coerenti ed efficaci e solofacendolo potrà assicurarsi il sostegno e la solidarietà dei Paesieuropei.
Fonte:
http://www.immigrazioneoggi.it/daily_news/notizia.php?id=005747#.UlR3rdLIawR
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