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Evento
FINANZA KILLER
Non con i nostri soldi
Udine, venerdì 20 settembre - ore 21:00
EVENTI ESTERNI
EVENTI MUSICALI e TEATRALI
FINANZA KILLER - Non con inostri soldi!
VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2013, ore 21:00
TEATRO SAN GIORGIO, UDINE
Borgo Grazzano, via Quintino Sella n. 5
Biglietti anticrisi: 7 euro interi, 5euro ridotti.
Prevendite: Teatro Palamostre, Piazzale Paolo Diacono, dal 10settembre,da martedì a sabato, dalle ore 17:30 alle ore 19:30 oppureonline sul circuito Vivaticket.
Biglietteria: Teatro San Giorgio, il giorno dello spettacolo dalle ore20:00.
Organizzato da:
Ce.V.I. Centro di VolontariatoInternazionale
In collaborazione con:
GIT (Gruppo delle iniziative territoriali dei Soci di Banca Etica diUdine) - ARCI Comitato Territoriale di Udine - Associazione NeoAteneo -Solidarmondo PN
Con il sostegno di: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – PoliticheGiovanili
Con il patrocinio di: Comune di Udine - Provincia di Udine
Si ringrazia il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
FINANZA KILLER - Non con inostri soldi!
L’obiettivo dello spettacolo è quello di informare il pubblico,permettendogli di capire come siamo giunti nella condizione in cui citroviamo, ma soprattutto cosa sia possibile fare, ancheindividualmente, per uscirne.Lo spettacolo affronta in modo criticol’evoluzione del sistema bancario italiano, con particolare riguardo alpassaggio dal modello pubblico di banca ad un modello privato,attraverso la riforma del 1993 che in Italia spalancò le porteall’attività speculativa delle banche. Vi si affrontano i temi dellacrisi mondiale, dei mutui subprime, dei derivati, dei titoli tossici,dei paradisi fiscali, del “land grabbing” (l’accaparramento di terrevergini…), delle banche armate, della finanza etica.
La via maestra per uscire dalla crisi ed evitare un suo ripetersi passaper una maggiore giustizia sociale, economica e ambientale. I 50 topmanager dei fondi di investimento e hedge fund guadagnano in media 588milioni di dollari ciascuno, 19.000 volte lo stipendio medio dellavoratore statunitense. Somme difficili anche solo da concepire efrutto unicamente di attività finanziarie e speculative. La ricchezzaprodotta nel mondo permetterebbe a ogni essere umano di vivere con unreddito di 2884 dollari al mese. Oltre un miliardo di persone, nellarealtà, sopravvive con meno di un dollaro al giorno. Un'ennesimaconferma del fallimento del libero mercato e della sua presuntaefficienza nel distribuire le risorse autoregolandosi. Invertire larotta diventa imprescindibile. Cambiare strada significa porre gliesseri umani davanti ai profitti.
Una produzione
ITINERARIA TEATRO
Testo: Ercole Ongaro e Fabrizio De Giovanni
Regia: Felice Cappa
Interpreti: Fabrizio De Giovanni
Allestimenti tecnici e scenografici: Maria Chiara Di Marco
Tecnico Luci: Eliel Ferreira
Operatore video e post produzione video: Franco Valtellina
INFO WEB
http://cevi.coop/formazione/spettacolo--finanza-killer---non-con-i-nostri-soldi--(151).htm
EVENTO FACEBOOK
https://www.facebook.com/events/640343232662061/?notif_t=plan_user_joined
RECENSIONE - Emanuela Dal Pozzo
www.traiettorie.org
- N.7 del 3 novembre 2012
In un teatro gremito come raramente si vede, il 25 ottobre 2012 aRezzato, alle porte di Brescia, è stato rappresentato “FINANZA KILLER -non con i nostri soldi”, produzione di Itineraria Teatro, unospettacolo sulla storia della crisi attuale, un percorso a ritroso neltempo a rintracciare nomi eccellenti, non escluso quello di Monti,nonché fatti e misfatti legati alle banche e alle loro fusioni, chedall'America all'Europa non hanno risparmiato nessuno.
In scena un unico attore, Fabrizio De Giovanni ed alle spalle un videoche riprende all'inizio storie di gente qualunque: la perdita dicospicui risparmi per un crac nelle azioni, un mutuo non concesso, unmutuo già avviato ma oggi impossibile da assolvere.
Lo spettacolo non è la classica satira politica che con battute più omeno graffianti allude a quel o tal altro personaggio politico, ma laminuziosa ricostruzione, in stile giornalistico, di quanto avvenuto inuna rilettura che accusa le banche e i suoi dirigenti del passato e delpresente.
Non manca nemmeno un accenno alla Costituzione Italiana e alladiscrepanza tra le finalità delle banche in essa previste e le finalitàche invece esse oggi perseguono, così lontane dal primitivo pensiero disostegno al cittadino. Nonostante il tema già di per se si presti adattrarre l'attenzione pubblica, (ora si capisce il motivodell'esorbitante pubblico) l'attore in scena è un professionista,capace di passare con scioltezza da un personaggio all'altro, versatilenel colorire caratteri e umori e soprattutto rispettoso del suo ruolodi “contro informatore”, attento, nel corso dello spettacolo, a noncatalizzare l'attenzione del pubblico su di sé, come narcisisticamentespesso attori solisti fanno, ma piuttosto sullo svolgimento deicontenuti della messa in scena. Ne viene fuori uno spettacolo a misuradi pubblico, di cui il pubblico eterogeneo ( c'è davvero di tutto,comprese le suore) sembra essere consapevole.
La sensazione dello spettatore, pur nel rispetto dei reciproci ruoli, èdi benessere, di “un sentirsi a casa”.
Molti alla fine si fermano a salutare, ringraziare, richiedere undepliant contenente “ le istruzioni” per avviare un corretto rapportocon le banche, precedentemente presentato dall'attore: una sorta dipromemoria che sintetizza il senso dello spettacolo e fornisce qualchedato in più.
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