Non si tratta di “fare il giorno della memoria” in una data, pure molto importante, bensì, partendo da essa. di vivere la memoria, le memorie di innumerevoli storie di persone, di comunità e di popoli uccisi, sterminati dalla violenza organizzata di regimi totalitari che hanno assunto come costitutivi il disprezzo e l’eliminazione dell’altro, degli altri con le loro diversità: oppositori politici, ebrei, nomadi, omosessuali, disabili, sofferenti psichici, credenti nelle diverse fedi religiose.Vivere la memoria, essere memoria, custodirla e alimentarla, imparando dalla storia: dalle sofferenze di ciascuna vittima, dall’enormità di tante disumanità e dal concentrato di protervia e di violenza; dalle assurde motivazioni dei carnefici, diventati sistema, ciascuno però con la propria responsabilità personale; perché gli stermini non continuino, non si ripetano. Riflettere e imparare per decidere ogni giorno: giustizia e libertà, affermazione e attuazione della uguale dignità di ogni persona, comunità e popolo.Il 27 gennaio di quest’anno 2011, porremo particolare attenzione allo sterminio del popolo rom che non si ricorda come si dovrebbe.Assume un significato particolarmente positivo che questa memoria nella sala Mons. Luigi Petris sia proposta insieme dall’Amministrazione Comunale di Pozzuolo del Friuli e dal Centro Balducci, per il rapporto tra una realtà viva del territorio e l’Ente locale, uniti dal medesimo fine di una società in cui libertà, giustizia, legalità, dignità, accoglienza, solidarietà diventino pratica quotidiana.
PROGRAMMA
Interventi
Nicola TurelloSindaco di Pozzuolo del Friuli
Vivere la memoria: da Auschwitz una memoria planetariaPierluigi Di PiazzaResponsabile del Centro Balducci
Presentazione di “Porrajmos”, l’olocausto dimenticato degli zingariGioia MeloniGiornalista RAI Trieste
Visione della riduzione televisiva dell’opera teatrale di Pino Petruzzelli
Sarajevo, Mostar, Srebrenica...Božidar Stanišic´Scrittore della Bosnia
Interventi musicali
Il coro della Scuola di musica di Mortegliano
Accompagnano:Flauto: Giulia CarluttiPercussioni: Giacomo Salvadori, Francesco Tirelli
Con improvvisazioni di:Pianoforte: Claudio CojanizContrabbasso: Giovanni Maier
Direttore: Giuseppe Tirelli
Pianoforte: Federica Bello