Sarà quello in cui si cercherà, con l’aiuto di un magistrato di grande preparazione, cultura e acutezza, Piercamillo Davigo, di tentare di far luce sulle
differenze esistenti tra due termini che molti considerano praticamente sinonimi e che, invece, spesso, nascondono notevoli incompatibilità.
Lo possiamo constatare quotidianamente con i frequenti tentativi di cambiare le leggi, e quindi la legalità, per cambiare l’amministrazione della giustizia e per creare, in definitiva, dei momenti di ingiustizia. Perché merita ricordare che la misericordia è qualcosa che coinvolge in maniera attiva anche le vittime di un reato, mentre l’impunità le esclude e, quindi, crea ingiustizia.
In questo difficile discorso entrano anche, però, degli oggettivi disservizi che finiscono per mettere in crisi la giustizia italiana. E anche su questi aspetti Piercamillo Davigo, con la sua grande esperienza, riuscirà a rendere molto più chiaro il quadro generale.
Centro Balducci - Sala "Mons. Luigi Petris" venerdì 20 maggio 2011 ore 20.30
Introducono e coordinano
Pierluigi Di PiazzaResponsabile del Centro Balducci
Gianpaolo CarbonettoGiornalista
Interviene
Piercamillo DavigoGiudice alla Corte Suprema di Cassazione
Seguirà il dibattito
Momento conviviale
Piercamillo Davigo è attualmente Consigliere della Corte di Cassazione in cui è entrato nel 2005.
Nato a Candia Lomellina, dopo gli studi universitari a Genova è entrato in Magistratura nel 1978. Ha iniziato la sua carriera come giudice al Tribunale di Vigevano; poi dal 1981 è divenuto Sostituto Procuratore della Repubblica al Tribunale di Milano, dove si è occupato prevalentemente di reati finanziari, societari e contro la Pubblica Amministrazione.
In questo contesto ha fatto parte, nei primi anni ‘90, del pool Mani Pulite, insieme ai colleghi Francesco Saverio Borrelli, Gerardo D’Ambrosio, Gherardo Colombo, Antonio Di Pietro e Ilda Boccassini. È stato eletto nel parlamentino dell’Associazione Nazionale Magistrati, nella corrente di Magistratura Indipendente.
Successivamente è divenuto Consigliere della Corte d’Appello di Milano. Ora ricopre il ruolo di Giudice alla Corte Suprema di Cassazione.
Ha scritto vari libri, di taglio prevalentemente scientifico.
Fra i testi di divulgazione, si ricordano in particolare “La Giubba del Re - Intervista sulla corruzione”, scritto in collaborazione con Davide Pinardi, e “La corruzione in Italia - Percezione sociale e controllo penale”, scritto a quattro mani con Grazia Mannozzi.