I film-documentario in programma sono:
“Enemies of happiness”di Eva Mulvad e Anja Al Erhayem.59'(2006).
Incentrato sull'esperienza politica e sociale della Parlamentare Malalai Joya. Traduzione esottotitolazione a cura del CISDA.
Il film-documentario ha ottenuto il premio Silver Wolf Award all’IDFA di Amsterdam 2006 e il premio Sundance 2007.
“Boccioli di rabbia”di Michela Guberti.51’(2007).
Il viaggio che Cisda insieme a Sahar, attivista di Rawa, compie nel 2006 dal Pakistan a Kabul, dove ha luogo la celebrazionedell’8 marzo. Uno sguardo sulle attività che Rawa promuove nel proprio Paese.
Sono una donna che si è destata,La mia via ho trovato e più non tornerò indietro.Le porte chiuse dell’ignoranza ho apertoAddio ho detto a tutti i bracciali d’oroOh compatriota, io non sono ciò che ero.Sono una donna che si è destata.La mia via ho trovato e non tornerò più indietro.Ho visto bambini a piedi nudi, smarriti e senza casaHo visto spose con mani dipinte di hennaindossare abiti di luttoHo visto gli enormi muri delle prigioniinghiottire la libertànel loro insaziabile stomacoSono rinata tra storie di resistenza, di coraggioLa canzone della libertà ho imparato negli ultimi respiri,nei flutti di sangue e nella vittoria Oh compatriota, oh fratello,non considerarmi più debole e incapaceSono con te con tutta la mia forzasulla via di liberazione della miaterra.La mia voce si è mischiata alla voce di migliaia di donne rinate I miei pugni si sono chiusiinsieme ai pugni di migliaia di compatriotiInsieme a voiho camminato sulla strada della mia nazione,Per rompere tutte queste sofferenze,tutte queste catene di schiavitù,Oh compatriota, oh fratello, non sono ciò che erosono una donna che si è destataHo trovato la mia via e non tornerò più indietro.
Meena, poetessa e co-fondatrice di Rawa, assassinata nel 1987 a Quetta, Pakistan.
Rawa è stata fondata nel 1977 da un gruppo di studentesse a Kabul.
Da allora l'impegno delle donne di Rawa per il riconoscimento della dignità, i diritti delle donne e la lotta ad ogni forma di fondamentalismo non si è fermata. Neanche l'assassinio di una delle sue fondatrici, Meena, ha indebolito e coraggiato un movimento divenuto oramai un punto di riferimento per molte donne occidentali che si uniscono al grido delle donne maltrattate e calpestate nel mondo.
Rawa vive ancora oggi in semi-clandestinità a causa delle Denunce aperte ai criminali di guerra, di ieri e di oggi.
Noi, come testimoni del nostro tempo, vogliamo sostenere la loro lotta, che è anche la nostra. Per un mondo in pace, per un mondo anche delle donne.