I frutti della Pasqua

Cinque incontri di lectio divina

Trieste dal 15 febbraio al 15 marzo 2013
Si respira in giro un’aria distanchezza, del “già visto”, dello scontato, del ripiegamento sulquotidiano. Si vorrebbe educare a cogliere e promuovere la novità,l’apertura al nuovo: a vedere e favorire aspetti innovativi; la vita èin continuo cambiamento: perché non educare a cogliere il giorno nelcuore della notte, l’adulto nel farsi del bambino, la pianta nelladebolezza e piccolezza del seme?
Si tratta quindi di prestare attenzione alle nuove acquisizioni, ainuovi orizzonti, alle nuove prospettive, alle esperienze nuove: ciò chedi nuovo è o appare nelle nostre realtà o all’orizzonte.

Le Lectio di Quaresima di quest’anno saranno tenute da chi opera nelquotidiano per seminare segni di speranza.

  • 15 febbraio: Lc 9, 12-17: il pane per cinquemila uomini, a curadegli Scout (don F. Gollinucci)
  • 22 febbraio: 1Pt 5, 1-4: le guide della comunità, a cura dellaCaritas (don R. Pasetti)
  • 1 marzo: Mt 20, 1-16 : i lavoratori nella vigna, a cura dellaPastorale giovanile (don V. Muschi)
  • 8 marzo: Lc 9, 28-36: la trasfigurazione, a cura della Comunitàdi Sant’Egidio (P. Parisini)
  • 15 marzo: Lc 24, 13-35: i discepoli di Emmaus, a cura dellaCappella universitaria (don L. Gridelli)

La lectio si tiene al Centro Veritas, di venerdì, dalle 18.30 alle 19.30

LECTIO DIVINA

La lectio divina è un atto dilettura della Bibbia, lettura meditata e orante della Parola di Dio,chiamata appunto lectio divina da Origene (thèia anàgnosis) e indical’applicazione quotidiana alla Scrittura per meditarla, pregarla emetterla in pratica.
Può essere una lettura individuale o comunitaria che si svolge comunquein quattro momenti: lectio,meditatio, oratio e contemplatio (secondo la formulazione diGuigo il Certosino, del XII secolo).
Il primo momento della lectio divina è la lettura. Si legge la Bibbianella fede che in essa Dio ci viene incontro ed entra in relazione connoi e non va confusa con un pio esercizio di lettura spirituale diun’opera edificante.
Occorre evitare il dilettantismo di chi sceglie soggettivamente i testio la temerarietà di chi sceglie un brano a caso perché “mi dicaqualcosa”. Criteri pratici di lettura sono: la lettura continua di unlibro biblico oppure i testi (o il solo Vangelo) della liturgia delgiorno.

Il secondo momento è la meditazione:la lectio divina cerca il volto del Signore liberando il credente daatteggiamenti autoreferenziali, di ascolto di se stesso. La meditazioneè approfondimento del senso della pagina biblica, dunque «studio»,sforzo per superare la distanza culturale che ci separa dal testo.Questo momento è importante per rispettare il testo e non «falsificarela Parola di Dio».
Nella meditazione si fa emergere – magari con l’aiuto delle note o diun buon dizionario biblico – la punta teologica del testo, il suomessaggio centrale, o comunque un suo aspetto che in quella concretalectio divina si rivela «parlante», “ci dice qualcosa”.
Con la preghiera la parola uscita da Dio ritorna a Dio in forma di ringraziamento, lode, supplica,intercessione: la lectio divinasi apre al «colloquio tra Dio e l’uomo» e diviene familiare. È loSpirito che guida questo momento, ma a ispirare la preghiera è anche laParola di Dio ascoltata: la lectio educa a una preghiera nondevozionale, ma biblica ed essenziale. «La Parola di Dio cresce con chila legge», dice Gregorio Magno: se il testo biblico è immutabile, illettore muta, cresce, e l’assiduità con la Scrittura gli fa vivere ipassaggi della vita come relazione con il Signore. Analogamenteall’amore, più lo si frequenta più arricchisce, si approfondisce.
E infine il quarto momento: la contemplazione.Che non allude a «visioni» o a esperienze mistiche particolari, maindica la progressiva conformazione dello sguardo dell’uomo a quellodivino, il quotidiano allenamento ad assumere lo sguardo di Dio su dinoi e sulla realtà, la purificazione dello sguardo del cuore che arrivaa discernere la terra, il mondo e gli uomini come templum, dimora di Dio.

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Telefono: 040-569205 Fax: 040-5705639 Email: centroveritas@gesuiti.it

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