Incontro con Nicole Rose Primozic

Presentazione di due libri

Centro Balducci, venerdì 11 novembre, ore 20.30
Incontrocon Nicole Rose Primozic
Presentazione di due libri
Centro Balducci, venerdì 11 novembre 2022, ore 20.30

Presentazione dei libri di Nicole Rose Primozic "L'inferno tifortifica" e "Vivi ogni istante" con la presenza dell'autrice.

L'autrice: Nata ad Haiti 38anni fa, nei suoi primi anni «ha visto e vissuto situazioni d’inferno».Ottava di nove figli «di cui siamo rimasti solo in due perché gli altrisono morti di fame o di malattie debellate in tutti i Paesi civili», haaffrontato la perdita dei suoi genitori. Aveva 6 anni. Finalmente, a 8anni, un raggio di luce. Dopo aver combattuto anche contro latubercolosi infantile e i parassiti, le chiedono se le piacerebbeessere adottata. Inizialmente dice “no”, ma una suora la convince,dicendole che in Italia, dove dovrebbe andare, non patirà più la fame evivrà in una casa di mattoni e non di lamiere. Arriva il suo “sì”.
Entra in una famiglia dove, finalmente, trova serenità, amore,stabilità. Pare che il peggio sia passato e, pure, il destino avverso.Non è così. Otto anni dopo l’arrivo in Italia, l’adorata e forte madreadottiva scopre di avere un tumore al seno. Combatte con tutte le sueforze e sembra sconfiggere il male che, invece, si ripresenta dopoqualche anno. E, questa volta, è lui a vincere. Nicole perde il suo piùgrande punto di riferimento. Ma si fa forza, le rimane il padre e, poi,il marito. Più avanti due splendidi figli. Pensa di non avere piùdebiti con la vita. Non è finita. Nel 2017 ecco che si presentano i duenoduli ed è un film già visto. Solo che, questa volta, è lei ad essereprotagonista. Gli esami, l’attesa, il responso. L’intervento, labiopsia e la scoperta che c’è una proteina uguale a quella che aveva lamadre adottiva. Anche senza legame di sangue. Incredibile. Ma, forse,no.
Chemioterapia, perdita dei capelli, i tanti piccoli/grandi malesseri«ma, per fortuna, operazione e terapie si possono eseguirecompletamente a Gorizia dove ho trovato personale eccellente, di grandeumanità. Fondamentale per evitare di perdere fiducia», dice. Nicolecita il dottor Stacul che, si scopre, è stato allievo del professorVeronesi. «Era di un’umanità straordinaria e, senza accorgermi,studiavo e facevo tesoro dei suoi piccoli ma grandi gesti nei confrontidei pazienti che, per lui, venivano sempre prima di tutto». Stacul,durante la presentazione del libro di Nicole, conferma che l’Isontino ènella parte alta della classifica, in Fvg, per quanto riguarda i tumorial seno. «Ci sono circa 1.450 nuovi casi, ogni anno, in regione e, soloall’ospedale di Gorizia, effettuiamo circa 150 interventi». Però,rispetto al passato «il numero delle guarigioni è altissimo. Le terapiee l’assistenza, anche psicologica sono all’avanguardia e c’è una retedi medici di altissima professionalità: dal radiologo al patologo,dall’oncologo al fisiatra che affiancano, ovviamente, la figura delchirurgo. E non dimentichiamoci dello psicologo. Quindi, le donnedevono affidarsi senza paura al sistema sanitario goriziano il cuilivello è di assoluta eccellenza. Stacul ha anche smentito che conl’emergenza Covid si sia ridotta l’attenzione nei confronti deipazienti affetti da tumore. «Per quanto ci riguarda – ribadisceorgoglioso - non abbiamo avuto problemi».

- Vivi! Ogni istante
La mattina del 27 gennaio l'improvvisa scoperta di due piccole cisti,grandi come un chicco d'uva, su entrambi i seni segna l'inizio di unaguerra all'ultimo colpo contro un nemico subdolo e in continuaevoluzione. Una guerra che Nicole si troverà però a combattere non dasola: accanto a lei, un'equipe medica con il giusto mix di umanità eprofessionalità, un marito e due figli sempre presenti, le "kemioamiche" con cui condividere i momenti e i luoghi più densi di paura esperanza, esorcizzandoli con chiacchiere, un vassoio di pastine e unprogetto fotografico coinvolgente e di grande impatto emotivo. Finoall'uscita dal tunnel e alla creazione di Volendo Continuare,un'associazione che sostiene i pazienti oncologici e i loro famigliarinella stessa battaglia per la vita. E così "Vivi! Ogni istante"riecheggia nel cuore di chi legge, come un mantra, un monito, unacarezza che lo accompagna nel suo personale cammino.

- L' inferno ti fortifica
La vita di un bambino ad Haiti ha gli occhi dell'inferno. Perché bastaun uragano per privarti di tutto, anche se è poco, perché mangi laterra per non sentire i morsi della fame, perché la povertà può farticadere nelle mani di persone senza scrupoli - trafficanti d'organi, peresempio - o puoi morire per strada, colpito da una pallottola vagantesparata dall'arma di un guerrigliero. Ma quell'inferno che fortifica ècomunque "casa", radici, richiamo. Così, molti anni dopo l'arrivo inItalia, Rose decide di prendere un aereo e tornare laddove tutto ècominciato, dove nella terra riposa e parla con diversa voce la dolcemamma Marida, dove l'aspetta suor Anna, la religiosa che non l'haabbandonata a un sicuro, triste destino, dove ritrova una sorellacreduta perduta per sempre. Perché la vita che si veste di speranza èsempre più forte della cattiveria umana.

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