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Evento
L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA
DECIDA IL PARLAMENTO, NON UN PARTITO
Già tante le adesioni
PACE
L'ITALIARIPUDIA LA GUERRA - DECIDA IL PARLAMENTO, NON UN PARTITO
Fonte: Rete della Pace - ReteItaliana per il Disarmo - Sbilanciamoci - 27 gennaio 2015
http://www.disarmo.org/rete/a/41247.html
Nei prossimi giorni la Camera dei Deputati concluderà l'esame inseconda lettura della riforma della seconda parte della Costituzione.
La riforma prevede che la sola Camera dei Deputati possa deliberare(articolo 78 della Costituzione) lo “stato di guerra” a maggioranzasemplice. Questa previsione – combinata con la futura legge elettoralemaggioritaria – consegna al partito vincitore delle future elezionipolitiche (anche se con una semplice maggioranza relativa) laresponsabilità di una eventuale decisione così drammatica.
Non è possibile che la scelta se l'Italia debba entrare in guerra o nosia affidata ad un unico partito politico, anche se vincitore delleelezioni.
Per questo chiediamo alla Camera di sostenere l'emendamento (e tuttigli analoghi emendamenti) dei “parlamentari per la pace” a prime firmeCarlo Galli, Giulio Marcon, Tatiana Basilio -e sottoscritto da oltre160 deputati di PD, SEL, Movimento Cinque Stelle e Per l'Italia- chechiede che la dichiarazione dello “stato di guerra” debba avere lamaggioranza di almeno 2/3 dei componenti della Camera dei Deputati.
L'articolo 11 della Costituzione dice: “L'Italia ripudia la guerra” el'art. 78 prevede -evidentemente, solo per casi eccezionali e di difesadel paese- la possibilità di dichiarare lo “stato di guerra”.
Ma a deciderlo deve essere il Parlamento, non un partito.
Don Vinicio Albanesi
presidente della Comunità di Capodarco
Ascanio Celestini
attore e scrittore
Don Luigi Ciotti
,
fondatore di Libera
Gad Lerner
giornalista
Mario Martone
regista
Alice Rohrwacher
regista
Padre Alex Zanotelli
missionario comboniano
Don Armando Zappolini
presidente del CNCA
Supportano l’appello:
Francesca Chiavacci - Presidente Nazionale Arci
Danilo Lampis (Unione degli Studenti)
Alberto Campailla (Link - Coordinamento Universitario)
Raffaello Zordan - Nigrizia
Riccardo Troisi - Reorient
Francesco Vignarca - attivista e saggista sui temi del disarmo e dellespese militari
Vittorio Cogliati Dezza - presidente Legambiente
don Renato Sacco - coordinatore nazionale Pax Christi
Luisa Morgantini - AssoPace Palestina e già vicepresidente ParlamentoEuropeo
Gianni Alioti - ufficio internazionale Fim Cisl
Danilo Barbi - Segretario nazionale CGIL
Giordana Pallone - Responsabile riforme istituzionali CGIL
Piergiulio Biatta - Presidente dell'Osservatorio sulle Armi leggere(OPAL) di Brescia
Giorgio Beretta - Ricercatore sul commercio di armamenti
Stefano Maruca - Ufficio Internazionale Fiom
don Albino Bizzotto - Beati i costruttori di pace
Grazia Naletto - Lunaria
Filippo Miraglia - VicePresidente Nazionale ARCI
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