“LA PORTA DEGLI UOMINI”

STAGE DI TEATRO SOCIALE E PERFORMANCE AL C.A.R.A.

Gradisca d'Isonzo, sabato 21 giugno, ore 21:00
“LAPORTA DEGLI UOMINI”
Serata conclusiva realizzata con gliOSPITI DEL C.A.R.A
Gradisca d'Isonzo, 21 giugno 2014, ore 21.00
PALAZZO MUNICIPALE, CORTE MARCO D'AVIANO
(ingresso libero fino a esaurimento posti)


FIERASCENA /ARTESTUDIO /FERROVIE CUCOVAZ con
COMUNE DI GRADISCA D'ISONZO
e
CARITAS DIOCESANA DI GORIZIA
in collaborazione con il Consorzio Connecting People

presentano il progetto:
UBUNTU#2
“LA PORTA DEGLI UOMINI”

UNO STAGE di TEATRO SOCIALE della durata di 2 settimane, a cura diRICCARDO VANNUCCINI e ELISA MENON, che si conclude con una PERFORMANCErealizzata con gli OSPITI DEL C.A.R.A il giorno 21 GIUGNO in occasionedelle iniziative previste per la GIORNATA INTERNAZIONALE DEL RIFUGIATOcomprese tra il 20 e il 21 giugno.
La performance sarà il frutto del percorso di laboratorio che vedràimpegnati i richiedenti asilo insieme ad attori italiani.

PER TEATRO SOCIALE si intende quell’ azione scenica che interviene congli strumenti del Teatro in situazioni di criticità sociale come lezone di guerra, i centri di ospitalità e identificazione per immigrati,le comunità terapeutiche, il carcere, le periferie e in particolaremodo capace di agire nell’ambito della questione interculturale.

Il progetto UBUNTU#2 inizial'11 GIUGNO e si conclude con una performance dal titolo “La porta degli uomini” che saràpresentata a GRADISCA D'ISONZO presso il PALAZZO MUNICIPALE, CORTEMARCO D'AVIANO il giorno 21 giugno alle ore 21.00 (ingresso libero finoa esaurimento posti)


“LA PORTA DEGLI UOMINI” è un viaggio di conoscenza intrapreso sullascena attraverso un racconto che si snoda per azioni teatrali, gesti,suggestioni, e che risuona come un canto antico ma sempre vivo, vitalee rinnovabile.
L'agire sulla scena dunque, smarcato dalla facile retorica sullostraniero, si fa possibilità di interpretazione e comprensione delpresente e dei suoi accadimenti, possibilità di incontro tra attori espettatori, possibilità di integrazione delle diverse visioni del mondoin un orizzonte più ampio che sappia contenerle tutte.
“LA PORTA DEGLI UOMINI” si allontana da ogni dimensione folklorica espettacolare e andando in scena come performace tenta di riportare undato della realtà in forma teatrale: l'emergenza profughi e più ingenerale il fenomeno delle migrazioni sono oramai elementi strutturalidel nostro mondo e come tali vanno pensati.
L'ospitalità è sacra, l'accoglienza ha le sue regole, si tratta dunquedi elaborare una terza parola che possa contenerle entrambe attraversola quale interagire con la geografia di un mondo globalizzato incontinuo mutamento,i cui accadimenti sono solo apparentemente lontani,un mondo in cui uomini e donne quotidianamente devono fuggire dai loropaesi incendiati dalle guerre, che sono dappertutto.

RICCARDO VANNUCCINI: lavora a Roma da molti anni realizzando in Italiae all’estero spettacoli, laboratori, mostre, progetti di studio ateatro, in carcere, nelle zone di guerra ed è docente presso il master di teatro sociale all’Università di Roma, la Sapienza. Fra isuoi spettacoli CORRENTI (Carcere di Rebibbia), HAMLET IN LEBANON(Beirut, Teatro Madina), LAS MENINAS (Festival dei Due Mondi diSpoleto), FEMMINA (Teatro Palladium, Roma), COME SCIMMIE FRA GLI ALBERI(Teatro Eliseo, Roma).
ELISA MENON: E' attrice, drammaturga e regista, conduce la CompagniaFIERASCENA realizzando dal 2002 vari spettacoli fra cui SILENZIO,contro la violenza sulle donne, lavora nel teatro sociale in diversiambiti in Italia e all'estero.

INFO
menonelisa@yahoo.it
mob 333 3762495

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