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La "schiavitù" dei lavoratori
Il 97% delle rose arrivano dal Kenya
Dietro le rose di san Valentino
ECONOMIA
La"schiavitù" dei lavoratori dietro le rose di san Valentino
Il 97% delle rose arrivano dal Kenya
Fonte:
http://www.theguardian.com/global-development/2014/feb/13/valentines-day-ethical-gifts-green-red-rose-chocolate
Dietro alla festività San Valentino si nasconde un mercato disfruttamento silenzioso fatto dalle grandi multinazionali: circa il 97% delle rose vendute oggi in tutta l’Europa per il giorno degliinnamorati sono state tagliate a Naivasha (Kenya), nella Rift Valley,secondo l’associazione Kenya Flower Council. Il settore è dominatodalle multinazionali, che possiedono vaste fattorie e circa 800 milionidi fiori, i lavoratori di Naivasha vivono in un labirinto di incertezzae povertà, in camerate con bagno in comune per tutti e salari cheoscillano tra i 30 e gli 85 euro a seconda dell'età.
Il Kenya è uno dei più grandi esportatori di fiori del mondo e il piùgrande fornitore per l'Unione europea, contribuendo a oltre il 35% ditutte le vendite. I principali mercati dell'Ue sono Paesi Bassi, RegnoUnito, Germania, Francia e Svizzera, secondo il quotidiano El Pais. Inparticolare nel lago Naivasha, raggiungono 188 ettari, di cui circa 135di serre e 42 di coltivazioni all’aperto.
Questo fenomeno non avviene solo in Kenya, ma anche nei paesilatino-americani, che sono il secondo più grande esportatore mondialedi fiori con una manodopera di 80 mila lavoratori, il 70% dei qualisono donne. Secondo un’informativa della ong britannica War on Want ,le donne che lavorano duramente nelle serre della regione del fiore diBogotá spesso guadagnano meno di 1 dollaro al giorno e sono costrette asopportare condizioni lavorative di sfruttamento. Le donne tendono aguadagnare meno dei loro colleghi maschi, sono assunte con contratti atempo determinato di soli 3-6 mesi - che non vengono rinnovati se siammalano, in gravidanza o se tentano di formare un sindacatocontro la povertà”, scrive il quotidiano The Guardian.
Le multinazionali controllano al dettaglio tutti i processi produttivi,il taglio, la classificazione delle rose per varietà e dimensioni, laconservazione per diverse ore in celle frigorifere e i trasporti. Inuna intervista al quotidiano El pais, uno dei responsabili dellevendite della società ha detto: "Una su nove rose che si consumerannoin Europa oggi, avranno come origine il Kenya".
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