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La tutela della salute
Le preoccupazioni del GrIS Fvg – S.I.M.M.
Sul trasferimento dei migranti nella Caserma Cavarzerani
Latutela della salute
Le preoccupazioni del GrIS Fvg –S.I.M.M.
Sul trasferimento dei migranti nella Caserma Cavarzerani
“La tutela della salute si realizza attraverso l' accesso ai servizisanitari, ma anche attraverso la garanzia di condizioni sociali comecasa, reddito, istruzione, ambiente di vita e di lavoro, chedeterminano la salute fisica e mentale delle persone”.
Ecco perchè come
Gruppo ImmigrazioneSalute del FriuliVG (GrIS Fvg – S.I.M.M.)
, di fronte allenotizie relative al trasferimento di molte persone migranti,dall’attuale accoglienza in piccoli gruppi distribuiti sul territorioall’interno della Caserma Cavarzerani, esprimiamo la nostrapreoccupazione ricordando ancora una volta che
smantellare un sistema che ha garantito in questi anni percorsivirtuosi di accoglienza e integrazione,
ridurre di fatto l’accesso alla accoglienza in piccoli gruppi,diffusa sul territorio,
indirizzare i migranti verso grandi centri di accoglienza che nonsempre possono offrire servizi adeguati alle persone più vulnerabili,
significa che una vasta schiera di soggetti fragili e di beneficiari dipermessi speciali resterà esclusa dai percorsi di integrazione e diformazione, con ripercussioni anche gravi in termini di salute fisica epsichica.
Questa situazione infatti coinvolgerà anche disabili, anziani, donne ingravidanza, genitori soli con figli minori, vittime ditratta-torture-violenze, malati fisici e/o psichici, che dovrebberovenire invece inserite in centri che prevedono percorsi e misureadeguate alle loro specifiche vulnerabilità.
La tutela della salute si realizzaattraverso un pieno accesso ai servizi sanitari, ma anche attraverso lagaranzia di condizioni sociali come casa, reddito, istruzione, ambientedi vita e di lavoro, che determinano la salute fisica e mentale dellepersone. Tanto più quando si tratta di persone sopravvissute a traumi eviolenze sia nel Paese di origine che lungo la rotta migratoria qualitorture, lavori forzati, stupri e altri abusi gravissimi.
Come ricorda un documento
delleorganizzazioni medico-umanitarie
sottoscritto da SocietàItaliana di Medicina delle Migrazioni, Centro Astalli, Emergency,INTERSOS, Medici contro la Tortura, Médecins du Monde, Medici per iDiritti Umani, Medici Senza Frontiere, la tempestiva individuazione dipersone con problemi fisici e psichici permette efficaci percorsi diriabilitazione.
Continui e ripetuti trasferimenti forzosi limitano invece lapossibilità di un’opportuna presa in carico e comportano il rischio digravi ricadute negative dal punto di vista non solo della saluteindividuale e pubblica, del benessere e della sicurezza, ma anche dellaspesa sanitaria e dei costi sociali per l’integrazione.
Dott.ssa Claudia Gandolfi
dott. Guglielmo Pitzalis
direttivo GrIS Fvg
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