“Noi andiamo ad Assisi”, ha dichiarato Flavio Lotti coordinatoredella Tavola della pace. “Sabato 7 settembre ci uniremo alla Veglia dipreghiera convocata da Papa Francesco per scongiurare l’estensionedella guerra in Siria e in Medio Oriente, perché alla guerra non siaggiunga altra guerra devastando il mondo intero.
Andiamo ad Assisi portando la grande bandiera della pace con icolori dell’arcobaleno che ha accompagnato tante marce Perugia-Assisi.Una bandiera che è il simbolo di tutte quelle donne, quegli uomini equelle istituzioni che da lungo tempo cercano con ostinatadeterminazione di operare per la pace.
Alle 18.30 renderemo omaggio a San Francesco -il Santo della pace-incontrando i frati del Sacro Convento e poi ci recheremo a Santa Mariadegli Angeli per partecipare alle 21.00 alla veglia di preghieraindetta dal Vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino.
L’arcobaleno deve sventolare prima della tempesta, ha affermatoFlavio Lotti. Facciamo nostro l’appello di Papa Francesco perché ‘ilgrido della pace si levi alto’ e invitiamo tutti i cittadini e leistituzioni ad appendere la bandiera della pace alla finestra dellapropria casa, del proprio ufficio, della propria scuola. ‘L’umanità habisogno di vedere gesti di pace’ ha detto Papa Francesco. E se tuttigli italiani decideranno di esporre la bandiera della pace, adaccorgersene sarà il mondo intero. La pace è in serio pericolo e maicome in queste ore è necessario ribadire che la pace è responsabilitàdi tutti e tutti, senza distinzioni, devono sentirsi coinvolti.
Per questo abbiamo bisogno che gli italiani siano messi nellecondizioni di capire cosa sta succedendo e essere protagonisti di unagrande mobilitazione internazionale per la pace. Flavio Lotti e Beppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, si rivolgonoinnanzitutto alla Rai chiedendo che ci sia una grande attenzione pertutte le attività che si svolgeranno il 7 settembre e che, accanto alleprime iniziative già in atto, ci sia l’apertura di alcuneindispensabili finestre di approfondimento sulla guerra in Siria, inMedio Oriente e gli inquietanti sviluppi che si prospettano.