“LasciateCIEntrare”

APPELLO e MOBILITAZIONE

Mobilitazione dal 23 al 27 aprile di fronte ai CIE
Mobilitazione dal 23 al 27 aprile 2012 di fronte ai CIE

La campagna “LasciateCIEntrare” è nata a seguitodel divieto di informazione nei CIE (Centri di identificazione e diespulsione) e nei C.A.R.A. (Centri di accoglienza per richiedentiasilo) espresso nella circolare n.1305 del primo aprile 2011 firmatadall’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni che bloccava l’accessodella stampa nei centri. Il 25 luglio giornalisti, avvocati,sindacalisti, moltissime associazioni della società civile hannoaccompagnato “dal di fuori” parlamentari di diverse forze politiche invisita nei centri per migranti. Una mobilitazione civile e politica peraffermare il diritto di poter sapere, conoscere e informare sullecondizioni di migliaia di migranti, uomini donne e minori presenti neicentri.
Da allora siamo andati avanti e a dicembre la decisione del nuovoMinistro Anna Maria Cancellieri di sospendere il divieto è stataaccolta con soddisfazione perchè raccontare ciò che avviene in questestrutture è un diritto-dovere di chi fa informazione.
Eppure, ancora oggi la sospensione del divieto non rappresenta de factola garanzia della libertà di informazione. Capire e raccontare cosaaccade in questi luoghi è estremamente difficile a causa delladiscrezionalità con la quale le richieste di accesso vengono gestite etrattate.
Grazie all’attenzione di molti giornalisti, avvocati e attivisti sonovenute fuori storie di persone rinchiuse ingiustamente, di errorigiuridico amministrativi, di rivolte, di mancata assistenza, ditrattamenti al limite del rispetto dei diritti umani e civili.
Abbiamo visto giovani nati e cresciuti in Italia che sono stati chiusiin un CIE, poi liberati con una sentenza, perchè i loro genitori“stranieri” avevano perso insieme al lavoro anche il permesso disoggiorno. Abbiamo incontrato potenziali richiedenti asilo, donnevittime di abusi sessuali o dell’ignobile tratta delle schiave,lavoratrici e lavoratori residenti in Italia da anni la cui unica colpaè stata quella di aver perso il proprio posto di lavoro e di non avernetrovato un altro in tempo utile. Abbiamo visto e sentito l’assurditàdelle condizioni in cui lavora anche chi si occupa della loro vigilanzae assistenza.
Ci chiediamo quanto questo sistema rappresenti un inutile costo per lapubblica amministrazione.
Crediamo, al di là delle nostre differenti estrazioni e delle nostreposizioni politiche, che trattenere fino a 18 mesi rappresentiun’ulteriore aberrazione di questo sistema e di queste procedure.
Crediamo che un uomo o una donna non possano essere privati di undiritto fondamentale ed inalienabile come quello della libertàpersonale, per una detenzione amministrativa.
Siamo coscienti che non si tratta di una questione unicamente italianama che riguarda l’intera Europa, diviene perciò sempre più urgenteaprire un dibattito che porti a rivedere le condizioni di movimento deicittadini migranti.
E’ tempo di trovare una soluzione alternativa alla detenzioneamministrativa e crediamo convintamene che questo vada fatto ora.
E questo chiediamo inoltre alla politica, che si apra subito unconfronto a livello nazionale e internazionale per rivedere nei terminie nella sostanza l’attuale normativa.
Anche per questo la campagna LasciateCIEntrare aderisce a quellaeuropea OPEN ACCESS NOW, rilanciando la mobilitazione nel mese diaprile, con organizzazioni di tutta Europa, parlamentari e operatoridell’informazione, che visiteranno i centri per riportare la pubblicaattenzione su questo tema. Senza un’informazione libera di poterinformare, alla società civile e a un paese intero vengono sottratti ifondamentali strumenti di democrazia.
La firma di tutti noi a questo appello è per ricordare e ribadireinsieme la volontà che la nostra democrazia non arretri di fronte anessun muro.
Nè quello dei diritti umani, nè tantomeno quello del silenzio e dellacensura.

COMITATO PROMOTORE: FNSI, Art.21, EUROPEAN ALTERNATIVES, CGIL, retePRIMO MARZO, GIU’ LE FRONTIERE, ASGI, TERRE DES HOMMES, ARCI, MEDU,OPEN SOCIETY FOUNDATIONS, STUDIO LANA, ASSOCIAIONE ANTIGONE, REDATTORESOCIALE, Raffaella Cosentino, Stefano Galieni, Fulvio VassalloPaleologo, Alessandra Ballerini, Gabriella Guido, TANA DE ZULUETA,Francesca Koch, CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, LIBERTA’ E GIUSTIZIA,ARCHIVIO MEMORIE MIGRANTI, ISTITUTO FERNANDO SANTI, Associazione SOSDonne di Bologna, Associazione intercultrale DAWA, Associazione DonneNel Mondo, Assoc. Donne Migranti per la Pace, Rete della DiasporaAfricana Nera in Italia, Studio Legale Associato Luigi Paccione &Rossella Malcangio, Associazione Class Action Procedimentale,Borderline-Sicilia, Borderline-Europe,

On. Rosa Villecco Calipari, On. Vincenzo Vita, On. Francesco Pardi, On.Sandra Zampa,
On. Jean leonard Touadì, On. Roberto Di Giovanpaolo, On. Livia Turco,On. Ghizzoni, On. Silvia Costa, On. Paola Concia, On. Rita Bernardini,On. Marco Perduca, On. Andrea Sarubbi, On. Sandro Brandolini, MonicaCerutti Consigliera Regionale Piemonte SEL, Nicola Fratoianni Assessorealle Politiche Giovanili, Cittadinanza Sociale e Attuazione delProgramma della Regione Puglia, Stefano Bonaccini Segretario regionalee consigliere regionale PD dell’Emilia-Romagna, Luciano VecchiConsigliere regionale PD, NICHI VENDOLA, Marco Pacciotti, KhalidChaouki FORUM IMMIGRAZIONE PD, RIFONDAZIONE COMUNISTA, PAOLO FERRERO,Roberto Antonaz, Consigliere Regionale Friuli Venezia Giulia, AntonioMumolo Consigliere Regionale PD Emilia Romagna, Thomas CasadeiConsigliere Regionale PD Emilia-Romagna, Daniela Vannini vicecapogruppoPD Provincia di Bologna, Responsabile Diritti e Migranti PD Bologna,Palma Costi Consigliere Regionale Assemblea Legislativa Emilia Romagna– Gruppo consiliare Partito Democratico, Fausto Cigni Presidente dellaConsulta Immigrazione Provincia di Modena, Grazia Baracchi ConsigliereProvincia Modena, Anna Pariani Consigliera Regionale e CoordinatriceSegreteria Regionale Partito Democratico Emilia-Romagna,

Hanno inoltre aderito:
Andrea Camilleri, Erri De Luca, Ettore Scola, Enzo Iacopino (presidentedell’Ordine nazionale dei giornalisti), Stefano Disegni, Igiaba Sceigo,Dagmawi Yimer, Fabrizio Gatti, Andrea Segre, Tiziana Ferrario, NandoDalla Chiesa, Pino Ligabue, Amarò Ternipè, Fadil Drini, AntonellaMiriello, Laura Galesi, Antonello Mangano

Per maggiori informazioni sulla campagna:
Gabriella Guido –  ggabrielle65@yahoo.it

per la stampa:
Raffaella Cosentino – raffaella.cosentino@gmail.com
su Facebook: LasciateCIEntrare

Contatti

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