Leadership allo specchio

JazzinTheatre: Workshop di Teatro d’Impresa

Udine lunedì 1 luglio, ore 15:00
Leadershipallo specchio
Udine 1 luglio 2013, dalle ore 15:00
Teatro Palamostre - Piazzale Paolo Diacono, 21

Con
Maria Grazia Plos- attrice
Adriano Giraldi- attore
Romano Todesco- musicista

Regia
Maria Grazia Plos

Testo e conduzione
Fabio Turchini
Testimonial
Gabriele Centazzo- Imprenditore
Alberto Felice DeToni - Magnifico Rettore Università di Udine
Pierluigi Di Piazza- Fondatore e Direttore Ce


Ambito:
XXXIII Edizione di Udin&Jazz, promossa dall’Associazione culturaleEuritmica.

Cornice tematica:
JazzinTheatre: Workshop di Teatro d’Impresa.

Titolo:
Leadership allo specchio.

Partner:
AIF, Associazione Italiana Formatori, in collaborazione con Eupragmasrl Change and Learning Management.

Significato di fondo:
La Leadership è una competenza? Detta altrimenti, leader si nasce o,per apprendimento, si diventa? Le pratiche e la letteratura non hannodefinitivamente sciolto questi quesiti,  benché si tenda a porrel’accento sui comportamenti della leadership efficace piuttosto chesulle caratteristiche di personalità immodificabili del leader. Datal’attuale complessità dei contesti in rapido mutamento emerge la naturarelazionale della leadership, soprattutto quando sia richiestaparticolare fiducia e motivazione dei follower, per guidare ilcambiamento, per valorizzare le risorse,  per far esprimere ilpotenziale individuale e collettivo, per alimentare circoli virtuosi dicrescita del sapere. Qui giocano un ruolo fondamentale non solo leattitudini del leader, ma anche le sue conoscenze, le abilità, gliatteggiamenti che consentano di attuare con sistematicità comportamentiefficaci entro un dato ruolo/contesto in divenire. Attraversoapprendimenti appropriati è possibile affinare e promuovere condottevalenti che vadano progressivamente a consolidarsi come buona pratica equalità culturalmente diffusa. Oggi più che mai c’è bisogno dileadership,  perché il futuro appare incerto e a trattiminaccioso. Altresì  c’è bisogno di una leadership dellaresponsabilità che impegni il leader in prima persona soprattutto comeuomo di valore e di valori.

Modalità:
a.    Attraverso una mini-pièce teatrale intitolataLeadership allo specchio (testo di Fabio Turchini), si metteranno inscena le contraddizioni di un leader, cioè di un  individuochiamato a dar risposta alla propria coscienza. Egli è nell’ansia diagguantare il segreto della leadership, dei suoi variegati significatie contenuti, delle formule di successo riguardanti ora il leader oral’esercizio della leadership.  Attraverso quali criteri interpretala qualità della leadership, ne giudica l’efficacia sulla base dicomportamenti osservabili o sulla base del proprio temperamento? Fino ache punto è influenzato da variabili ambientali, storiche, culturali opsicologiche? Comprende le condizioni che determinano  unaleadership proficua ovvero, diversamente,  inducono a unanegativa? 
Si pone davanti allo specchio per guardarsi da vicino e scrutarel’anima correndo il rischio di far vacillare comprovate convinzioni ecerta sicurezza dietro cui talvolta ci celano paura di sbagliare esenso di solitudine.
b.    Il Teatro d’Impresa è uno strumento e una modalitàattraverso cui facilitare processi di apprendimento mediante l’utilizzodella metafora teatrale (messa in scena, drammaturgia, formazioneesperienziale). Si può focalizzare l’attenzione su un particolareaspetto della vita organizzativa (con testi ad hoc) sviluppandoimportanti riflessioni sia attinenti a questioni importantidell’identità d’impresa, sia ad aspetti della quotidianità. Il Teatrod’Impresa attiva energia positiva (catarsi) da orientare alcambiamento, aprendo a possibili orizzonti e nuovi scenari.
c.    Musica: apprendere attraverso la musica comportanon solo vedere attivate potenzialità ritmiche, melodiche, armoniche,ma anche affettive, emozionali, sentimentali, relazionali. Anche unsemplice passaggio musicale suscita immediatamente una mobilitazionespirituale. Nel fluire delle note c’è un vivido richiamo al nostrobisogno di creare. Salgono così, per naturale dispiegamento, idee,suggestioni, intuizioni che la musica magicamente innalza, allarga,sublima, fissa.
d.    Dibattito: alla fine della mini-pièce  e apartire da essa  si stimolerà  un confronto tra testimonial di gran prestigio, culturale, scientifico, spirituale,umano.

Gli artisti
Maria Grazia Plos
Diplomata presso la Civica Scuola di Recitazione Nico Pepe di Udine nel1982, comincia subito la sua carriera partecipando, nel gennaio 1983,allo spettacolo Poema a fumetti per la regia di Luisa Crismani,prodotto dal Teatro Stabile La Contrada. Da allora inizia una lungacarriera con lo stabile privato triestino e con diversi altri teatriregionali e nazionali, partecipando all’allestimento di numerosispettacoli. Ha lavorato sotto la direzione di  FrancescoMacedonio, Patrick Rossi Gastaldi, Orietta Crispino, Mario Licalsi ,Giorgio Pressburger , Antonio Salines , Maurizio Zacchigna, MassimoSomaglino, Damiano Michieletto, Franco Però, Sabrina Morena, MarkoSosic, Elia dal Maso, Ulderico Manani, Andrea Collavino.

Adriano Giraldi
Triestino, si forma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano e debuttanel 1981 con la compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giuliain Karl Valentin kabarett per la regia di Giorgio Pressburger. Inseguito lavora al Teatro di Roma con Luigi Squarzina, all’Olimpico diVicenza con Sandro Sequi, a Bologna con Leo De Berardinis, a SanMiniato con Krzystof Zanussi. Nuovamente a Trieste, per lo Stabile delFriuli Venezia Giulia partecipa a spettacoli  diretti da RobertoGuicciardini, Giuseppe Patroni Griffi, Gabriele Lavia, Franco Però eSandro Bolchi. Nel 1986 inizia a collaborare con La Contrada-TeatroStabile di Trieste, partecipando a quasi tutti gli allestimenti delloStabile privato triestino sotto la direzione di Francesco Macedonio,Antonio Calenda, Mario Licalsi, Patrick Rossi Gastaldi, Tonino Pulci,Elena Vitas, Antonio Salines, Sabrina Morena  Ulderico Manani eVincenzo Salemme. Nelle ultime stagioni è in tournée con  MaurizioMicheli e Tullio Solenghi, ed è in scena a Trieste con “Il metodo” diJordi Galceran per la regia di Andrea Collavino.

Romano Todesco
Musicista e compositore eclettico, nonché polistrumentista, ha iniziatolo studio della musica all’età di 6 anni con la fisarmonica, si èdiplomato poi in contrabbasso al Conservatorio G. Tartini  diTrieste nel giugno del 1990. Nel corso degli anni ha collaborato condiversi organici orchestrali, esplorando i più svariati generi musicali(Classica, jazz, rock, etnica, free jazz, contemporanea …). Per ilcinema muto compone musiche originali eseguite dal vivo  dallaZERORCHESTRA di Pordenone di cui è uno dei fondatori.
Ha Composto musiche per rappresentazioni teatrali: Padre selvaggio diP.P.Pasolini con l’attore Luciano Roman. Tutt’oggi collabora condiversi attori quali: Alberto Astorri, Carla Manzon, Rita Maffei,Fabiano Fantini, Giorgio Monte, Bruna Braidotti e altri ancora.
Da oltre trent’anni è impegnato nell’ambito dell’insegnamento musicale.Attualmente tiene diversi corsi in varie scuole primarie dellaprovincia di Pordenone e collabora con alcuni docenti di didattica perla realizzazione di diversi progetti.

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Contatti

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