Le scriviamo in quanto appartenenti alla Rete di Gruppi di AcquistoSolidali della provincia di Pordenone: la nostra realtà è costituita daun insieme di famiglie che, attraverso una costante ricerca ed analisidei produttori e dei metodi di produzione, esercita un consumo critico,privilegiando le eccellenze virtuose (possibilmente vicinegeograficamente a noi) sia in termini di qualità che di impattosociale.
Acquistiamo quindi, preferibilmente, da coloro i quali esercitano egarantiscono il rispetto non solo dell'ambiente e del territorio, maanche della dignità dei loro collaboratori, garantendo giusti compensie trattamenti lavorativi equi, nonché lavorando ove possibilenell'inclusione sociale di soggetti svantaggiati.
L'attenzione che da sempre poniamo su questi temi ci porta arivolgere uno sguardo critico su molti temi sociali, e ad affrontarlicon il medesimo spirito: informarci, capire e decidere come agirecollettivamente.
Siamo largamente insoddisfatti di quanto emerge dal raccontopubblico della nostra comunità, siamo turbati dal fatto che venganoinsistentemente rigettate soluzioni di buon senso che potrebbero almenoarginare l'emergenza (come il dormitorio), abbiamo l'impressione che idiritti fondamentali delle persone non siano rispettati e viviamo congrande disagio la distanza dimostrata delle istituzioni deputate nelrispondere alle istanze delle organizzazioni di volontariato e disingoli cittadini volonterosi.
Possiamo testimoniare che quanti tra noi si sono proposti di dareuna mano per garantire l'imprescindibile solidarietà verso altri esseriumani in evidente situazione di bisogno si sono sentiti chiaramentedisincentivare oppure sono stati disorientati nella loro legittimaricerca di informazioni su come essere d'aiuto.
Per questo ci siamo mobilitati nei nostri gruppi locali e attraversole nostre reti territoriali, cercando di conoscere in profonditàl'emergenza e capire come possiamo essere di stimolo e di supporto allacomunità a cui apparteniamo in questi tempi difficili.
Auspichiamo che i richiedenti asilo non siano trattati, a secondadelle stagioni, come un'emergenza da delegare alle Parrocchie (quandofa freddo) oppure come un ostacolo al decoro urbano da delegare allaPolizia (quando fa caldo).
Vorremmo anche che “il sistema diaccoglienza diffusa approntato dalla Prefettura”, di cui siparla in un recente comunicato stampa, venga reso operativo il piùpresto possibile. Pensiamo che “le soluzioni a favore dei casiemergenziali che si dovessero presentare” vadano allestite fin da ora,dato che le temperature sotto lo 0° e la presenza da mesi di decine dipersone che dormono all’aperto da mesi costituiscono a nostro avvisogià una triste emergenza; né vorremmo che per “analogamente a quantoavvenuto lo scorso anno” si intendano soluzioni improvvisate alverificarsi di casi di estrema urgenza medica e ricorrendo alladisponibilità di terzi
Quanto sopra, proprio per tutelare la dignità e il decoro dellanostra città e del nostro territorio.
Noi stessi ci impegniamo, collettivamente in quanto Rete GAS e comesingoli componenti di questa, ad una più attiva opera di solidarietà inappoggio e sostegno a quanto già le Associazioni di volontariato stannofacendo. Lo faremo mettendo in comune la nostra rete di fornitori conla Croce Rossa, unendoci ai volontari nella distribuzione dei pasti,impegnandoci nella fornitura di generi alimentari, se necessario, enella ricerca di collaborazioni sul territorio tra produttori,richiedenti asilo, organizzazioni di volontariato.
Nel ringraziarLa per l'attenzione dedicata, La informiamo cherenderemo pubblica questa lettera e Le auguriamo buon lavoro.