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Lettera aperta a politici e a cittadini
Le Sorelle di Casa Rut
Caserta, 1 maggio 2017
Letteraaperta a politici e a cittadini
Le Sorelle di Casa Rut
Caserta, 1 maggio 2017
Sono una vergogna gli attacchi strumentali di certi politici che stannocavalcando l’‘onda’ dolce dello screditare le organizzazioniumanitarie. Purtroppo le onde che devono cavalcare tante sorelle efratelli migranti non sono così dolci e facili...sono onde che spessoprovocano distruzione e morte.
E’ assurdo e inumano sparare a zero su tutte le organizzazioniimpegnate a salvare vite umane nel Mare Nostrum, diventato un cimitero,uno schiaffo che dovrebbe fare male all’Italia, all’Europa ma anche aognuno di noi. Così come è assurdo e pericoloso insinuare dubbi esfiducie generalizzate inserendo tarli su un bel tessuto umanitario damille colori con l’obiettivo di deturpare e abbruttire i volti di chiopera a difesa della vita, della dignità di ogni vita umana. Di chispesso, in obbedienza alla vita e alla sua coscienza, si mette in giocoper supplire ai vuoti paurosi di una politica aggrovigliata indibattiti ideologici, prostituita a troppi e sottili interessi e alpotere, affannata a rincorrere e a fomentare paure e occupata adaumentare le spese per le armi.
Se la politica ritornasse a fare con trasparenza, competenza, umanità eappieno la sua parte, il rischio che delle persone o qualche realtàcorrotta possano trasformare in business il dramma umano, in questocaso dei migranti, andrebbe a diminuire.
Come sarebbe urgente e necessario che la politica riprendesse un voltoumano, ritornasse ad essere una politica con la P maiuscola, come haauspicato Papa Francesco parlando ai giovani dell’AC nell’Angelus del30 aprile.
Se così fosse, il dibattito politico che si è acceso in questi giornidovrebbe assumere altri toni e soprattutto altri contenuti.
Dovrebbe infatti interrogarsi con verità sulle ragioni che spingono imigranti a fuggire e a mettersi in mare rischiando la vita. Chi di noilo farebbe? Dovrebbe chiedersi che cosa fare e come per unire le forzeal fine di evitare che il Mare Nostrum continui ad inghiottire viteumane, come forzare e incentivare l’apertura di canali umanitariattraverso i quali le persone potrebbero arrivare in sicurezza. Più sialzano muri più si foraggiano i trafficanti di esseri umani, il bisognodi vita e di speranza dei migranti avrà così costi e rischi sempremaggiori.
Una politica con la P maiuscola troverebbe oggi il coraggio di aprireun dibattito costruttivo e leale sulla necessità di superare quellalegge disumana che è la Bossi-Fini, ma anche a riprendere il camminoper trasformare in legge il diritto di cittadinanza ai figli dimigranti nati in Italia.
In tale contesto, come direbbe Papa Francesco, “l’unico estremismopossibile è la Carità”.
Il sito dellaComunità Rut
In allegato la lettera in pdf
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