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Evento
Lettere in bottiglia
Presentazione del libro di Raniero La Valle
Centro Balducci, venerdì 13 settembre, ore 20.30
PRESENTAZIONE LIBRO
Letterein bottiglia
Presentazione del libro di Raniero LaValle
Centro Balducci, venerdì 13 settembre 2019, ore 20.30
«E se ha un senso leggerle, è perchéio sono uno dei pochi ormai cheavendo vissuto “quel nostro Novecento” può ancora ammonire e gettareuno sguardo di trepidazione e d’amore su “questo vostro Duemila”»
Pierluigi Di Piazza
dialoga conl’autore
Raniero La Valle
.
Raniero La Valle
raccoglie inquesto libro le più recenti lettere che raccontano il suo percorsopolitico e spirituale. Lettere infilate nei colli di bottiglia, chiusecon tappi a ceralacca e lanciate nel mare della modernità. Sono rivoltea chi ancora ha la mano dolce e cerca di ingentilire la storia con lesue passioni e accarezzare la terra. Sono lettere destinate al tempoche verrà, ai nuovi nati, alla generazione next, ai Millennial. Perchéla salvezza sia sempre possibile. Nonostante la violenza, il razzismo,l'esclusione, la precarietà, il dissesto ambientale. Nonostante laderiva etnonazionalista e il rigurgito della guerra.
Nonostante tutto questo, le lettere di Raniero La Valle riconnettono ifili di una memoria che merita d'arrivare lontano. Questa memoria è ilregalo di un uomo che ha vissuto il male radicale (il fascismo, laguerra, l'idolatria del potere) e l'ha rigettato. È l'eredità di untestimone che si è fatto protagonista dell'edificazione di una società"altra" dove i diritti fondamentali, la libertà, la salute, la scuola,il lavoro, l'eguaglianza, la giustizia, la pace, fossero scritti persempre sulle tavole del costituzionalismo post-bellico, ma anche nelleleggi e nelle prassi di vita. Ma è anche la lezione di un cristiano che- sulle orme di Giovanni XXXIII prima e ora di papa Francesco - sipone il problema di quale Dio professare. Non un Dio lottizzato,banalizzato, non il "dio tappabuchi" utilizzato comodamente dai potentidi turno per le finalità di un potere strumentale ma un Dio che è puroamore, che siede accanto al povero, al naufrago, al migrante, senzachiedere nulla in cambio.
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