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Evento
Marcia contro i muri e per l'accoglienza
Nell'ambito del Festival Sabir
Castello di Socerb (SLO), sabato 13 maggio, ore 15.00
Marciacontro i muri e per l'accoglienza
Nell'ambito del Festival Sabir
Castello di Socerb (SLO), sabato 13 maggio 2023, ore 15.00
Nell'ambito della nona edizione del Festival Sabir (Festival diffusodelle culture mediterranee) è prevista la marcia contro i muri e perl'accoglienza. A seguire l'appello e le indicazioni per lapartecipazione.
COMEPARTECIPARE
Gli organizzatori metteranno a disposizione dei transfergratuiti da DOLINA
Občinski športnicenter – Centro Sportivo Comunale Silvano Klabjan
– Dolina462 al Castello di Socerb dalle 14.00
Ciascuno potrà raggiungere Dolina autonomamente con autobus di lineadalla stazione centrale di Trieste:
Linea 40:
orari
Linea 41:
orari
Per facilitare l’organizzazione dei transfer segnala la tuapartecipazione compilando il form:
https://forms.gle/VfdF992JDaEa5CMf7
APPELLO
Negli ultimi anni l’Europa è attraversata da venti di intolleranza e dichiusura contro le persone di origine straniera e in particolare controcoloro che arrivano alle nostre frontiere in cerca di protezione.
I governi e i parlamenti, con scarsa lungimiranza, anziché darerisposte giuste ed efficaci attraverso regole che consentano allepersone di attraversare le frontiere in sicurezza e legalità,alimentano le paure, spesso attraverso campagne di vera e propriacriminalizzazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
È così che nel 2016 l’UE ha scelto di siglare un accordo con Erdogan,per bloccare centinaia di migliaia di persone in fuga dalla guerra edalle persecuzioni, in prevalenza siriani, afghani e iracheni,impedendo loro di raggiungere i confini europei.
Allo stesso modo l’Italia, con il sostegno di tutta l’UE, per aggirareil divieto di respingimento previsto dalla Convenzione di Ginevra, haconcepito la SAR libica e la cosiddetta guardia costiera, bloccandodecine di migliaia di persone nell’inferno dei centri di detenzionedove, come più volte denunciato dal Procuratore della CorteInternazionale dell’Aja, si commettono crimini contro l’umanità.Torture, stupri, violenza diffusa, omicidi e riduzione in schiavitùperpetrate dalle stesse milizie che si contendono il territorio egestiscono la cosiddetta guardia costiera, con l’assordante silenziodei governi UE che, di fatto, avallano una forma di respingimentodelegata.
Intanto ad est dell’UE, sulla rotta balcanica e non solo, i governi,con il consenso di quasi tutte le forze politiche e dei parlamenti,hanno avviato la costruzione di muri, ricorrendo a forme sempre piùsofisticate di controllo delle frontiere per impedire alle persone infuga di mettersi in salvo.
In linea con questa tendenza e, anzi, anticipandola in qualche modo,l’UE ha organizzato un vero e proprio esercito che risponde all’AgenziaFrontex, per controllare le frontiere esterne. Laddove non vi sonomuri, è sistematica la pratica dei respingimenti illegali allefrontiere esterne di coloro che cercano di chiedere protezione ad unostato dell’Unione.
Tale impedimento è attuato anche attraverso l’uso delle cosiddette“riammissioni informali” alle frontiere interne, in un meccanismo acatena che ha il medesimo obiettivo: allontanare il cittadino stranierodal territorio UE e impedirgli di accedere alla domanda di asilo.L’Italia, proprio sul confine italo-sloveno, si è resa responsabile nel2022 di gravissime violazioni in tal senso.
L’idea che emerge con chiarezza, anche dall’argomento principale usatodai leader di molti dei Paesi UE, è che siamo sotto attacco e che ilnostro nemico è rappresentato da decine di migliaia di profughi in fugadalle guerre, da famiglie, in prevalenza da minori. Un nemico chevuole, pacificamente e senza nascondersi, costruire il proprio futuroin sicurezza lontano da guerre e violenze.
Noi pensiamo, invece, che l’Italia e l’Europa dei popoli siano miglioridi questa pericolosa caricatura che intende impedire a chi cercaprotezione di trovare spazio per una vita dignitosa, negando la propriastoria, la propria cultura e civiltà giuridica e costruendo muri.
Per questo il 13 maggio alle 15:00 abbiamo convocato la prima “MarciaContro i Muri e per l’accoglienza” alla frontiera tra Slovenia eItalia, ultima tappa di quella rotta balcanica lungo la quale siinfrangono le speranze di decine di migliaia di persone. Vogliamo darevoce a quella parte di Europa e d’Italia che non si arrende ai muri ealle paure e che vuole tutelare i diritti delle persone in cerca diprotezione.
PARTENZA
Castello di Socerb - Socerb 7, 6275 Črni Kal, Slovenia
Indicazioni
ARRIVO
Piazza centrale San Dorligo della Valle
Indicazioni
ADERENTI
A Buon Diritto | ACAT Italia | ACLI | ActionAid | Amnesty InternationalItalia | AOI | ARCI | ASGI Associazione 6000 Sardine | BaobabExperience | Casa dei Diritti Sociali | Casa Internazionale delle donnedi Trieste | Centro Astalli | Centro Culturale Veritas | Centro diAccoglienza e di Promozione culturale "Ernesto Balducci" | CGIL | CIES| CIR | CNCA | Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute ApS |Commissioni migranti e GPIC Missionari Comboniani Italia | CoNNGI |Danish Refugees Council Italia | Donne in Nero di Udine | Emergency |Europasilo | Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose| Gruppo Abele | ICS(Consorzio Italiano Solidarietà) | International Rescue CommitteeItalia | IPSIA | Legambiente | Libera | Lungo la Rotta Balcanica |Medici per i Diritti Umani | Mediterranea Saving Humans | MovimentoItaliani Senza Cittadinanza | Open Arms | Oxfam Italia | Pax ChristiPunto Pace di Gorizia | Refugees Welcome Italia | Rete DASI | Sea-Watch| Senza Confine | Società Italiana Medicina delle Migrazioni | UNIRE |
La pagina del Festival SABIR
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