Giorgio BernardelliPonti, non muri. Cantieri di incontro tra israeliani e palestinesiEdizioni Terra Santa, Milano 2010, pp. 126 – 14,00 euro
Siamo tutti stanchi delle parole sulla pace in Medio Oriente. Sono anni che ci illudiamo di fronte a qualche barlume di speranza e sono anni che ci ritroviamo a fare i conti con le stesse disillusioni. Ma è davvero questa la realtà e la pace è solo un’illusione? Alcune certezze vacillano se si comincia a guardare il conflitto con gli occhi di tante ong israeliane e palestinesi che cercano di promuovere il dialogo tra i loro popoli.Questo libro vuole raccontare il dramma israelo-palestinese senza sconti, attraverso alcuni dei suoi temi-simbolo. Ma, nello stesso tempo, vuole far vedere come dentro a tante tensioni siano nati semi importanti di riconciliazione. Perché la pace non è degli ingenui o degli illusi: appartiene solo a chi non ha paura di fare i conti con le ferite.A rendere credibile l’idea di pace che emerge dalle storie raccontate è proprio il segno apparentemente più lontano: il muro che separa tra loro Israele e i Territori Palestinesi. Quanto pacifismo a buon mercato si limita a scagliarsi contro un simbolo, senza farsi carico davvero delle situazioni. Dobbiamo tornare a riflettere più a fondo sulla grande frase pronunciata da Giovanni Paolo II: «Non di muri, ma di ponti ha bisogno la Terra Santa». Rispetto aqueste parole ci siamo accapigliati tutti sulla prima parte, ma il passo realmente impegnativo è quello dopo: occorre anche che qualcuno costruisca dei ponti. È per questo motivo che l’autore ci propone di tornare con lui ad incontrare gli israeliani e i palestinesi che provano a dialogare tra loro. Perché è solo dal loro cantiere che può venire qualcosa di duraturo per il Medio Oriente: solo costruendo un’alternativa ai muri li si abbatte davvero.Il volume fa parte della nuova collana “Incontri a Sichar”. La città di Sichar, citata una sola volta nella Bibbia (Gv 4,5), è il luogo dell’incontro tra Gesù e la donna samaritana. Un incontro destinato a superare le barriere del sospetto e del pregiudizio, qualunque ne sia l’origine.
Giorgio Bernardelli è giornalista della rivista del Pime Mondo e Missione. Collabora con Avvenire, quotidiano di cui è stato per anni vice-responsabile dell’informazione religiosa. Alla Terra Santa ha dedicato diversi libri tra cui la guida Terra Santa. Viaggio dove la fede è giovane (Ed. Ave, 2009). Sul sito www.terrasanta.net tiene la rubrica "La porta di Jaffa" in cui commenta l’attualità del Medio Oriente. Ha ideato e curato la mostra itinerante Giusti dell’islam sulle storie di alcuni musulmani che salvarono alcuni ebrei durante la Shoah.