Progetto scambio di buone pratiche inclusione rom Italia e Slovenia

Evento culturale e musicale

Trieste, giovedì 22 maggio, ore 18.00
Progettoscambio di buone pratiche inclusione rom Italia e Slovenia
Evento culturale e musicale
Giovedì 22 maggio 2014, ore 18.00
Riva Traiana 1/3 – Trieste

Ore 18.00 Proiezione del documentario“Rom, Uomo” di Guido Farinella. Un viaggio nel mondo deimusicisti rom, tra l’Italia ed il Sud della Francia. Un racconto didiscriminazione ed accoglienza. Il documentario nasce da un progettocondiviso con Moni Ovadia.

Ore 19.00 Intervento del Prof. AlexianSantino Spinelli, musicista, docente universitario di Lingua ecultura Romanì all’Università di Chieti e  presidente  diFederArteRom.

Ore 19.30 Presentazione del progetto“Romani Kafenava”, il primo ristorante etnico rom in Slovenia,inaugurato a Maribor  lo scorso 12 aprile 2014. Interviene: Štefan Simončič, responsabile progetti dell’Associazione-impresasociale “EPeKA” di Maribor (Slovenia)

Ore 20.00 Aperitivo in musicacon la partecipazione della band SLOŽNA BRAĆA (komponovanje,turbo-folk) della comunità rom di origine kosovara di  Maribor.

Ore 20.30 Concerto con lapartecipazione di:
  • Alexian Santino Spinellie la sua fisarmonica
  • Grupa Taleva Trio ,Maribor   (rom ethno-jazz, fisarmonica, flauto e tarabuka)
  • Shukar Quartet, Trieste(swing, balkan, folk, acustic)
 
INGRESSO LIBERO

Il documentario “Rom, Uomo” di GuidoFarinella, 2012, 54’, Video Eikon, Roma.
Un viaggio nel mondo dei musicisti rom, tra l’Italia e il sud dellaFrancia. Un racconto di discriminazione e di accoglienza.
Un uomo e un bambino di dodici anni suonano all’interno di uncontainer, in un campo ai confini di Roma. Sono Marian e Antoniooriginari di Bucarest, un padre e un figlio che comunicano con i lorostrumenti: una chitarra acustica ben amplificata e una fisarmonicarossa. Il padre tramanda al figlio una passione, il legame con unacultura che si sta perdendo, tra immondizia, topi, canali televisivi el’estrema necessità d’imitare la realtà fuori dal campo.  La seraMarian si riunisce con familiari e amici davanti al fuoco, suonano e siriscaldano con le stesse fiamme, che in alcuni tragici momenti, hannoinghiottito i bambini della comunità. Sulle note del violino diZimceanu, un sacerdote della musica rom, scongiurano questi eventiluttuosi, accaduti nell’indifferenza generale. Eventi che rimangononella memoria, come la storia di un giovane rom, una figuraleggendaria, che scampò miracolosamente all’incendio del suo caravan.Nonostante le ustioni e le gravi menomazioni alla gamba e alla mano,continuò a suonare, non più il benjo, ma la chitarra che era piùleggera. Sviluppò una tecnica talmente originale da farlo diventare unodei più grandi jazzisti di tutti i tempi. Si chiamava Django Reinhardt.
Due jazzisti rom, Silvan e George, padre e figlio, continuano latradizione del loro maestro Django, esibendosi con un gruppo di jazzmanouche, sulla piazza di Saintes Maries de la Mer, nel sud dellaFrancia. Qui, ogni anno, i rom di tutta Europa partecipano al ritodella loro patrona, Santa Sara, tra musica, balli e la ricerca diun’identità. Isak, Virgil e Ivanta sono una famiglia di musicisti rom,fuggiti dalla miseria del regime rumeno e rifugiatisi in Italia. Virgilera il direttore dell’orchestra popolare, Ivanta erede di una stirpe digrandi cantanti della tradizione rom. Con eguale dignità si esibisconoper strada, o in grandi teatri.
Paolo Rocca, musicista italiano di grande sensibilità, li ha accoltinella Stage Orchestra di Moni Ovadia, dando loro la possibilità diesibirsi con l’artista di origine bulgara.  Moni Ovadia,accompagnato nel suo spettacolo dalle struggenti e frizzanti sonoritàrom, fa conoscere una tradizione musicale e una storia disseminata diviaggi e discriminazione, fino al porrajmos, lo sterminio del popolorom. I nazisti uccisero cinquecentomila rom, migliaia di bambinifinirono nelle camere del dottor Mengele, dove venivano impiegati comecavie umane, prima di finire nei forni. I musicisti rom, sotto il fumodei grandi camini, continuarono a suonare le loro melodie piene disentimento e di rinascita. La stessa musica continuano a suonare aimargini delle città, nelle piazze e nei grandi teatri.
 
Guido Farinella è nato inprovincia di Palermo nel 1973. Nel 2003 ha conseguito il Master intecniche di narrazione e sceneggiatura presso la Scuola Holden diTorino.  E' stato assistente alla regia nel film di Marco TullioGiordana «I Cento Passi» sulla vita di Peppino Impastato. Ha lavoratocome assistente personale di Sergio Castellitto nel film di MarcoBellocchio «Il Regista di Matrimoni». Ha preso pure parte allaproduzione di Win Wenders «Palermo Shooting». Prima di realizzare «Rom,Uomo», è stato autore di documentari a carattere storico e socialequali «Miricanu» e «La Primavera di Palermo», nonchè di documentaridedicati alle tematiche del lavoro realizzati per conto della CISLToscana .
 
Romani Kafenava – Romska Restavracijaè un ristorante recentemente inaugurato a Maribor in Slovenia lo scorso12 aprile 2014, in occasione dei festeggiamenti per la  GiornataMondiale dei Rom.  Il ristorante nasce da un progetto realizzatodall’Associazione-Impresa sociale “EPeKA” di Maribor in collaborazionecon l’associazione dei rom di Maribor “Romano Pralipe” e finanziato dalMinistero del Lavoro, della Famiglia, delle Politiche Sociali e dellePari Opportunità della Repubblica di Slovenia con  mezzi  delFondo Sociale Europeo. Il progetto ha consentito non solo laristrutturazione dei locali del ristorante, ma anche la formazioneprofessionale del personale, dai cuochi ai camerieri. Il ristorante“Romani Kafenava” impiega 15 persone, di cui 14 appartenenti  allacomunità rom di Maribor, e  serve piatti tipici della tradizionerom e balcanica, così come vuole essere anche  un luogo diproduzione e di  offerta culturale, mediante l’esposizione diopere di artisti della comunità rom e lo svolgimento di eventimusicali.  “Romani Kafenava” si trova in Gorkega Ulica, 34, in unedificio storico risalente al periodo austro-ungarico nel quartieredella stazione ferroviaria di Maribor.
 
I musicisti

Santino Spinelli in arte Alexian é un Rom italiano residentea Lanciano in Abruzzo.  È musicista compositore, cantautore,insegnante, poeta, saggista,  molto conosciuto ed apprezzato nonsolo in Italia.   Con il suo gruppo: l'Alexian group" tienenumerosi concerti di musica romani in Italia e all'estero. Alexian èstato insignito di numerosi premi fra cui: il premio "Ethnoworld Award2003" dall’ Università Bocconi di Milano nell’ ambito del 3° FestivalEthno Bocconi con la seguente motivazione "Miglior Artista, sezioneWorld Music, per la qualità e l’ impegno nel promuovere la musica e lacultura Rom, in Italia e nel mondo, il Premio della Critica qualemiglior gruppo al Festival Khamoro 2001 e 2011 (Praga – Rep. Ceca).Durante il 6°Congresso Mondiale della International Romanì Union(ottobre 2004), organismo non governativo che rappresenta le comunitàromanès di tutto il mondo all’ O. N. U., è stato nominato "Ambasciatoredell’arte e della cultura romanì nel mondo". http://www.alexian.it/

Shukar Quartet, la band nascequalche anno fa come progetto di musica di strada dall'incontro diquattro musicisti provenienti da paesi diversi: la fisarmonica diIonel, il contrabbasso di Andy, la chitarra di Tibor e le percussionidi Romano. Suonano da diverso tempo nelle strade, piazze e feste diTrieste e dintorni....Si suona per amore, per ballare, per festeggiare,per malinconia, per amicizia e per brindare alla salute dei cari. Unacolonna sonora di swing, jazz manouche, tradizioni rumene e slovacche,rumbe balkan... il tutto condito da fantasie zigane e improvvisazionitrascinanti!! Hanno già all’attivo il Cd “Murka Swing”. https://www.facebook.com/shukarquartet

Le band Složna Braća e Grupa Talevafanno parte dell'associazione «Romano Pralipe» che riunisceprincipalmente  i rom residenti a Maribor (Slovenia) immigratidalle regioni del Kosovo (principalmente dalla città di KosovskaMitrovica) e della Macedonia.  La band Složna Braća rallegra imatrimoni e le celebrazioni all'interno della comunità dei rom kosovaria Maribor con la sua musica che reinterpreta melodie e ritmi folkbalcanici con suoni e percussioni elettroniche secondo lo stile tipicodel 'turbo-folk' o 'komponovanje'. Grupa Taleva è invece un trioacustico che mescola jazz gitano con le canzoni e le melodie popolaridelle regioni dei Balcani meridionali.
 
L'iniziativa si avvale della collaborazione di VideoEikon Roma, diFederArteRom,  dell’Associazione Culturale Thèm Romanò ONLUS(Lanciano, Chieti) e di EpeKa Maribor (Slovenia).
 
 
Info: Etnoblog AssociazioneInterculturale
Via Madonna del Mare, 3
34124 Trieste (TS)
Tel.  040-310349
Fax 040-2411456


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