Quale futuro per il welfare regionale

Le risposte di tre candidati alla regione

Le risposte di Tondo, Serracchiani e Galluccio
RETE REGIONALE PER I DIRITTI DICITTADINANZA
ORDINE DEGLIASSISTENTI SOCIALI DEL F.V.G.
CENTRO DIACCOGLIENZA ERNESTO BALDUCCI

In fondo ilcomunicato emesso il 17 aprile 2013 in merito alle risposte deicandidati

Le domande aicandidati alla presidenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
  1. Lei trova in allegato la Carta dei principie delle proposte per un nuovo welfare regionale steso congiuntamentedalla Rete per i Diritti di cittadinanza, dall'Ordine degli AssistentiSociali del FVG e dal Centro di accoglienza Ernesto Balducci, cartacondivisa da molte associazioni e singoli cittadini: lei è favorevolealle proposte in essa contenute?

  2. Lei è favorevole all'emanazione di unanuova legge regionale per l'accoglienza e l'integrazione sociale deicittadini stranieri costruita con un percorso di partecipazione?

  3. Lei è favorevole all'introduzione di normedi sostegno al reddito come il reddito di cittadinanza, così come vienedefinito, nelle sue caratteristiche e finalità, dall'allegata Carta deiprincipi?

  4. Quali sono secondo Lei i livelli essenzialidelle prestazioni e servizi da introdurre nel sistema regionaleintegrato dei servizi sociali e socio-assistenziali?

  5. Lei è favorevole ad introdurre o mantenerenella normativa regionale delle differenziazioni nell'accesso alsistema dei servizi socio assistenziali ed educativi sulla base di uncriterio di anzianità di residenza nel territorio regionale?

  6. Rispetto alle domande sopraindicate,ove favorevole, con quale priorità e con quali tempi adotterebbe iprovvedimenti richiesti? (utilizzare la tabella seguente)


    Domanda
    2
    3
    5
    prioritàalta



    prioritàmedia



    prioritàbassa




    In allegato "La carta dei principi epunti universali per un welfare regionale accogliente" in pdf,a cui hanno già aderito centinaia tra associazioni e persone singole.

RISPOSTEDEI CANDIDATI

Candidato RENZOTONDO

risposta alla domanda 1

In linea generale la Carta contiene un insieme di proposte in partecondivisibili e altre che, per la loro delineatura, richiedono unapprofondimento (punti 5, 9, 10, 14 e 15). Su altre, invece, non vi puòessere condivisione, in quanto non contenute o in contrasto con ilprogramma della coalizione (punti 6, 7, 11 e 13). Quindi un documentoutile per un confronto soprattutto nella fase di ascolto propedeuticaall’adozione degli strumenti programmatori di livello zonale eregionale, nella prospettiva di un welfare comunitario e concaratteristiche europee.

risposta alla domanda 2

L’emanazione di una nuova legge regionale per l’accoglienza el’integrazione sociale dei cittadini stranieri non è inclusa nelprogramma di coalizione. Si intende, quindi, proseguire l’azioneregionale di settore attraverso i Piani annuali, con il rilevanteimpegno attuativo delle Province e dei soggetti del privato sociale. Siosserva che l’efficacia di tale impostazione è stata da ultimo validataanche dall’indagine nazionale del CNEL, presentata nel 2012, che haclassificato il Friuli Venezia Giulia al primo posto in Italia per ilpotenziale di integrazione.

risposta alla domanda 3

Il reddito di cittadinanza, nella sua precedente statuizione, non haavuto nel territorio regionale esisti soddisfacenti e pertanto è statoabrogato. Tuttavia l’esigenza di uno strumento adeguato a superare lecondizioni di povertà e di marginalità economica è condivisibile ma nonpuò prescindere dal coinvolgimento e dalla responsabilità del livelloistituzionale più vicino al cittadino, il Comune. Tale prospettiva èstata già considerata, in parte, nella “legge anticrisi” con la messa adisposizione di rilevanti risorse, anche di fonte comunitaria e con laavvenuta istituzione del Fondo regionale di solidarietà per ilcontrasto dei fenomeni di povertà e disagio, da ripartire tra i Comuni

risposta alla domanda 4
 
I livelli essenziali delle prestazioni e servizi da introdurre nelsistema regionale saranno quelli definiti a livello nazionale con lacondivisione della Conferenza Stato-Regioni. Gli stessi sono daconsiderare come un livello minimo di prestazioni e di servizi daassicurare alla globalità dei cittadini

risposta alla domanda 5

L’accesso alle prestazioni dei servizi socio-assistenziali  ededucativi, sulla base di un criterio di anzianità di residenza nelterritorio regionale è previsto dalla legislazione regionale in vigore(LR 16/2011), i cui contenuti sono stati ritenuti compatibili con lanormativa dell’Unione Europea. Tali requisiti di accesso sarannooggetto di prossima valutazione da parte della Corte Costituzionale. Ciatterremo all’esito di tale giudizio.


Candidata DEBORA SERRACCHIANI

risposta alla domanda 1

Sono favorevole ai principi che la Carta esprime perché vanno nelladirezione della costruzione di un welfare basato sull’efficienza, sullavalorizzazione delle risorse umane, territoriali ed economiche giàdisponibili e non fondato sull’assistenzialismo. L’insicurezza sulleprospettive e sulle possibilità di mantenere un raggiunto stile divita, la paura di non poter accedere a servizi adeguati nel momento delbisogno e di scivolare ai margini della vita della comunità, l’ansia dinon poter provvedere in modo adeguato alle necessità e ai desideri deipropri figli, sono tra gli elementi che più profondamente minano laqualità della vita. La bassa natalità, il peso sulle famiglie dellanon-autosufficienza, la diffusa precarietà tra i giovani, laframmentazione del sistema socio-sanitario sono temi su cui ènecessario intervenire poiché pregiudicano il futuro della comunitàregionale. Il terzo settore va valorizzato ponendo attenzione aiprogetti e ai servizi offerti in stretta correlazione con la lorocapacità di inserirsi nelle specifiche esigenze del territorio e dellecomunità.

risposta alla domanda 2

La mia esperienza in Europa mi ha portato a verificare direttamente chei percorsi di integrazione sociale pur se lunghi e complessi sonoquelli che consentono un reale inserimento e al contempo unarricchimento sociale sia per il cittadino straniero che per lacomunità che lo accoglie. L’inclusione sociale è un diritto che variconosciuto a tutti.

risposta alla domanda 3

Il mio programma prevede la reintroduzione del reddito di cittadinanzaabolito dall’attuale governo regionale. Oggi in regione ci sono 50 milafamiglie prive di qualsiasi forma di reddito; non possiamo permettereche a queste famiglie non pensi nessuno e quindi abbiamo immaginato dimuoverci come sta facendo del resto il Parlamento europeo, con unsalario minimo garantito E’ un provvedimento importante che ciconsentirebbe anche di ampliare la possibilità di accesso ad ulterioririsorse per il welfare, messe a disposizione dall’Europa: i Paesi inquota UE che garantiscono già il reddito di cittadinanza, possono adesempio rafforzare le garanzie per i giovani soprattutto in caso diprima occupazione o perdita di lavoro, secondo quanto prevede la “YouthGuarantee”. Vanno soprattutto ripristinate le politiche attive dellavoro, di cui il reddito di cittadinanza è una componente. Bisognamettere in rete il lavoro dei servizi sociali con quello dei Centri perl’impiego; la domanda e l’offerta; l’accompagnamento e la formazione enon il mero intervento assistenziale. Il rispetto della dignità dellepersone impone che ci si guadagni da vivere con il lavoro e l’obiettivofinale del reddito di cittadinanza è proprio questo: l’aiuto e lostimolo del servizio pubblico nel momento del bisogno per arrivare aritrovare un posto di lavoro dignitoso. Non solo va reintrodotto ilreddito di cittadinanza, ma va anche potenziata la Carta famiglia, cheinvece quest’anno è stata depauperata della possibilità di accedere acontributi regionali per le spese di metano e Tarsu.

risposta alla domanda 4

Il diritto alla casa e l’accessibilità ai servizi locali quali asilinido e scuole materne, servizi sociali e domiciliari devono trovareadeguato finanziamento in quanto componenti fondamentali della qualitàdella vita, Nel mio programma al primo posto, dopo l’abolizione delticket di 10 euro che incide come spesa iniqua sui costi sanitari dellefamiglie, c’è la creazione di 7.500 posti negli asili nido. Bisognasostenere la natalità, la famiglia, i servizi per la prima infanzia,che alleviano anche il peso dell’assistenza famigliare nei casi in cuioltre alla presenza di minori la famiglia supporta l’assistenza adisabili e anziani. Va potenziata l’attività di prevenzione e vannointegrati e qualificati gli interventi sanitari con quelli sociali, adesempio realizzando modelli di cosiddetta “presa in carico” o “progettidi vita indipendente” per le persone disabili. Attraverso il ricorso alFondo per l’autonomia possibile è necessario aiutare le famiglie cheassistono in casa anziani, disabili e soggetti fragili.

risposta alla domanda 5

No, l’anzianità di residenza non è un criterio che misura il bisogno,ma una mera discriminante.

risposta alla domanda 6
Domanda
2
3
5
prioritàalta
X
X

prioritàmedia


X
prioritàbassa





Candidato SAVERIO GALLUCCIO

risposta alla domanda 1

Credo che siano proposte di assoluto buonsenso e ci impegniamo aportare avanti un processo partecipato per creare un nuovo modello diwelfare regionale, meno calato dall'alto e maggiormente condiviso

risposta alla domanda 2

Certamente sì. La parola partecipazione è quella che maggiormenterappresenta il Movimento 5 stelle.

risposta alla domanda 3

Certamente sì. Il reddito di cittadinanza è al primo posto del nostroprogramma nazionale e qualora non fosse approvato in Parlamento, ciimpegniamo a sostenere una legge regionale che promuova il sostegno dichi sta vivendo maggiormente la crisi economica in un progetto dicondivisione di obiettivi ed impegno sociale

risposta alla domanda 4

E' necessario intraprendere un cammino per il potenziamento delle Rsa eper l'assistenza domiciliare, investendo meno nei contenitori e piùsulle persone ed i servizi.

risposta alla domanda 5

Non sono d'accordo.

risposta alla domanda 6
Domanda
2
3
5
prioritàalta

X

prioritàmedia
X
X
prioritàbassa





La Reteregionale per i diritti di cittadinanza del FVG, l'Ordine degliAssistenti Sociali del FVG e il Centro di accoglienza Balducci diZugliano (UD) hanno inviato ai quattro candidati alla Presidenza dellaRegione Autonoma FVG sei precise domande sulle politiche regionali delwelfare (in allegato) elaborate alla luce della “Carta dei principi”elaborata dai medesimi soggetti promotori e condivisa in tutta laRegione da centinaia di associazioni e singoli cittadini (in allegatoin pdf).

Dei quattro candidati alla presidenza della Regione tre hanno risposto(Tondo, Serracchiani e Galluccio) mentre, nonostante l'evidente massimarilevanza politica e sociale delle tematiche  sottoposte, solo ilcandidato Bandelli non ha dato alcun riscontro alle domande poste.

Le risposte fornite dal candidato Tondo confermano una sostanzialedistanza tra le posizioni di questo candidato e le proposte che la retediritti, l'ordine degli assistenti sociali del FVG e il centro Balduccihanno promosso con l'emanazione della citata Carta dei principi. Inparticolare desta preoccupazione il fatto che Tondo conferma la suacontrarietà all'introduzione del reddito di cittadinanza o ad altraforma di salario minimo garantito.  Tondo conferma altresì la suacontrarietà all'emanazione di una legge regionale sull'immigrazione,ponendosi anche in questo caso in netto contrasto con quanto avvenutonella maggioranza delle regioni italiane, di diverso colore politico,che progressivamente si sono dotate di questo importante strumento diprogrammazione degli interventi. Infine viene ribadita la normativaattuale all’acceso differenziato ai servizi sulla base dell'anzianitàdi residenza in regione, nonostante la Corte Costituzionale abbia giàritenuto incostituzionale l'art.4 della LR 24/09 che aveva introdottorequisiti di anzianità di residenza per l'accesso ai servizi sociali ediversi tribunali del FVG abbiano accolto i ricorsi presentati dacittadini stranieri ritenendo discriminatorie le misure adottate dal governo regionale. Tondo si limita a sostenere che si adeguerà allefuture decisioni della Corte Costituzionale, ma ciò è solo un'ovvietà.

La candidata Serracchiani fornisce rispostepiù circostanziate che rispecchiano una maggiore riflessione ed unapprofondimento della materia e conferma la sua adesione alla Carta deiprincipi per un nuovo welfare regionale. La Serracchiani ribadisce cheil programma della sua colazione prevede l'introduzione del reddito dicittadinanza ed evidenzia positivamente il collegamento tra politichedi welfare e politiche attive del lavoro. Importante appare l'impegnosul potenziamento dei servizi sulla domiciliarità per anziani esoggetti fragili. Più generica appare la risposta della Serracchianisulle politiche sull'integrazione sociale dei cittadinistranieri. 

Il candidato Galluccio aderisce anch'eglialle proposte contenute nella Carta dei principi, sottolinea l'impegnoper il potenziamento dei servizi sulla domiciliarità ed enfatizzal'importanza di dare vita a dei percorsi di partecipazione decisionalepopolare alle scelte del Governo regionale. Galluccio afferma altresìcon chiarezza il suo impegno per l'emanazione di una nuova leggeregionale sull'integrazione sociale dei cittadini stranieri.All'introduzione del reddito di cittadinanza, considerato qualeelemento centrale del suo programma, Galluccio assegna una prioritàalta. Sia Galluccio che la Serracchiani esprimono la loro contrarietàall'introduzione o al mantenimento di requisiti di anzianità diresidenza nell'accesso ai servizi socio-assistenziali ed educativi.
 
La Rete regionale per i diritti di cittadinanza del F.V.G., l'Ordinedegli Assistenti Sociali del F.V.G. e il Centro di accoglienza Balduccidi Zugliano (UD) ritengono che nel suo complesso questa campagnaelettorale abbia evidenziato una scarsa attenzione al tema del welfareed esprimono preoccupazione per il serio rischio che i fondamentalitemi della protezione sociale e dell'organizzazione dei servizisocio-assistenziali ed educativi non siano posti al centro delle futurepolitiche del governo regionale. Ciò potrebbe portare ad un velocearretramento del F.V.G. da regione che si situava tra le prime inItalia per qualità e innovatività dei servizi sociali a regione nellaquale la qualità di detti servizi è messa in grave crisi, conconseguenze sociali allarmanti.


Zugliano, 17 aprile 2013


Vedi anche

Contatti

  • Piazza della Chiesa, 1 - 33050 Zugliano (Udine)
  • segreteria@centrobalducci.org
  • 0432 560699

© Associazione - Centro di Accoglienza "E. Balducci" ODV ETS Privacy policy Cookie policy Powered by Easynet CMS