Solidarietà a Gianfranco Schiavone

Come si trasforma una emergenza sanitaria in uno scenario di guerra

Mercoledì 18 marzo 2020
Solidarietàa Gianfranco Schiavone
Come si trasforma una emergenzasanitaria in uno scenario di guerra
Mercoledì 18 marzo 2020

Il comunicato stampa della Rete DASI dopo le parole del vice-sindaco diTrieste Paolo Polidori.

La gravità della situazione sanitaria ed emotiva che viviamo in questigiorni dovrebbe suggerire agli amministratori prudenza e ponderatezzanelle loro esternazioni per non aumentare il senso di smarrimento epaura dei cittadini.

Ma constatiamo che non è così.

Il vicesindaco di Trieste, Polidori, del tutto sconsideratamente e perpuro calcolo politico sposta l’attenzione dalle proprie inadempienze(non trovare e aprire rifugi sicuri secondo gli obblighi del DPCM9.03.2020 e le indicazioni della Protezione Civile nazionale per ilnumero modesto di richiedenti asilo che a Trieste sono senza casa) eperde il proprio tempo attaccando Gianfranco Schiavone presidentedell’ICS che con questa emergenza ci lavora ogni giorno cercando eproponendo soluzioni. In questo difficile momento di emergenza invecedi sostenere e "ringraziare" l'operato di tante persone che cercano didare il lor contributo questo  amministratore " noto rubacoperte"si lascia andare a volgari attacchi personali. Mentre esprimiamo lanostra completa solidarietà a Gianfranco Schiavone che da anni offre ilsuo contributo di idee e proposte a livello regionale e nazionale nonpossiamo non chiederci "cui prodest?".
Avvertiamo e denunciamo il tentativo, proprio ora che la battagliacontro la pandemia richiederebbe il massimo sforzo comune, di usare lagravità della situazione per riproporre scenari da guerra civile,parlando di coprifuoco e di militarizzazione per “difendere lefrontiere” e il territorio da pericolosi individui che evidentementehanno il torto di essere poveri e non avere un rifugio.
Come volontari, operatrici e operatori pubblici, delle cooperative eprivati, amministratori, cittadine e cittadini troviamo questiatteggiamenti dannosissimi per l’intera cittadinanza che sarà ancorapiù impaurita e travolta dall’odio e per lo svolgimento del nostrolavoro e del nostro operare che già si da in condizioni estreme insoccorso delle fasce più deboli della popolazione.

Rete DASI FVG
Rete Diritti Accoglienza Solidarietà Internazionale c/o CentroBalducci-Zugliano



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