Crediamo di interpretare sgomento e amarezza di tante persone,associazioni, comitati, organismi culturali, sindacali e rappresentantidelle comunità che anche in questa piccola regione del nord est, ilFriuli Venezia Giulia, ha suscitato la notizia degli arrestidomiciliari del Sindaco di Riace ed al divieto di dimora comune per lasua compagna.
Certo bisogna stare dalla parte della legalità, ma anche questavicenda evidenzia ancora una volta la grave contraddizione tra la leggeche discrimina l’umanità e la coscienza che sollecita ad intervenireper garantire il rispetto delle persone e dei loro diritti, come hafatto Mimmo Lucano. Ci chiediamo: è forse un reato l’umana solidarietà?Riace è stato ed è un esempio conosciutissimo, importante di quelmodello virtuale di accoglienza diffusa, lo Sprar, dove i soldi spesiprima dai Comuni vengono rimborsati dallo Stato con una rendicontazioneal centesimo, al contrario di quello che a volte accade in altresituazioni e accadrà sicuramente nell’ipotesi di ammassamento dimigliaia di uomini e donne in grandissimi centri dove speculazioni emafie varie hanno gioco facile, come noti processi hanno evidenziato.
Sappiamo come sia “scomoda” e “pericolosa, e non solo oggi, lasolidarietà senza fini di lucro, così distante da chi fa affariillegali, evade il fisco per milioni di euro o vive in combutta conorganizzazioni criminali. Lo abbiamo constatato anche qua poco tempo faquando alcuni volontari erano stati indagati dalla Procura di Udine perpermanenza di stranieri al fine di trarne ingiusto profitto, notiziaagitata con grande clamore e usata con intento discriminatorio versochi pratica l’accoglienza; poi sgonfiata e dimenticata dopol’archiviazione senza alcun rinvio a giudizio degli stessi.
Si rischia di lanciare un castello di pesanti accuse, di costruireun teorema persecutorio verso chi apertamente e senza trarne vantaggipersonali crede nell’accoglienza e piena integrazione delle/dei nuovicittadini volendo giustificare provvedimenti di restrizione dellelibertà personali molto gravi. Si rischia di alimentare, proprio incoincidenza con il varo del possibile decreto sicurezza, una pericolosateoria secondo cui chiunque favorisca buona accoglienza siaautomaticamente a favore della criminalità, come era già successo conle ONG indagate per collisione con gli scafisti, accuse poi cadute nelnulla.
Noi a nome di migliaia di cittadine e cittadini di questa regioneesprimiamo tutta la nostra solidarietà a Mimmo Lucano e alla suacompagna, e ci uniamo ai messaggi ed iniziative, che, in queste ore, intutta Italia si stanno attivando in tal senso.