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Evento
Solidarietà ad Ospiti in Arrivo: arrestateci tutti!
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Non facciamo mancare il sostegno, restiamo umani!
Appelli
SOLIDARIETÀA OSPITI IN ARRIVO: ARRESTATECI TUTTI!
Già tante le firme
13 giugno 2016
Siamo singoli cittadini, attivisti, associazioni e realtà chesostengono la lotta per l' accoglienza dignitosa dei richiedenti asiloa Udine, in Friuli Venezia Giulia, a Ventimiglia, a Roma e in tuttaItalia.
Nelle nostre città vediamo decine di persone, e tra loro molti minori,vivere per mesi accampate nei parchi, in edifici abbandonati efatiscenti, nelle stazioni, sulle pericolose rive dei fiumi, in attesadi poter accedere all'accoglienza cui hanno diritto.
A Udine, il nutrito gruppo di volontari che ogni sera assistegratuitamente i richiedenti asilo fuori accoglienza, rende la città unluogo più umano da quasi due anni. Laddove le istituzioni -seppuresollecitate a più riprese - latitano, tentennano o fingono di nonvedere, Ospiti in Arrivo è presente, tamponando la cronica inefficienzadi un sistema che pare incapace di pianificare a lungo termine.
Leggiamo con sgomento e preoccupazione la notizia della chiusura delleindagini nei confronti di alcuni volontari dell'associazione, conaccuse molto gravi che sembrano mirare a stravolgere il senso ultimodell'attività dell’associazione: provvedere ad aiutare gratuitamentecoloro che le istituzioni hanno lasciato soli.
Riteniamo che in questa operazione di criminalizzazione delvolontariato e della società civile vi sia un chiaro disegno politicoche a Udine - come in molte altre parti d’Italia - mira ad attaccare leattività di coloro che, con la propria quotidiana, volontaria egratuita attività, mettono in risalto le inefficienze delle istituzioni.
Le pesantissime accuse nei confronti dei volontari udinesi, cosi come ifogli di via agli attivisti di Ventimiglia, i continui sgomberi aidanni dei migranti fuori accoglienza in tutto il Paese e lamilitarizzazione dei luoghi di transito, sono il sintomo di unagestione perennemente emergenziale e apertamente ostile da parte delleistituzioni, che riduce il fenomeno migratorio ad una mera questione diordine pubblico.
L’atteggiamento persecutorio nei confronti di chi, gratuitamente,sopperisce quotidianamente alle mancanze delle istituzioni, è unattacco diretto al cuore pulsante della società civile.
Esprimiamo massima solidarietà e sostegno a tutta l'associazione e aisuoi soci: come persone e organizzazioni coinvolte nell'accoglienza enella tutela dei diritti fondamentali di quanti approdano nel nostroPaese ci sentiamo colpiti e coinvolti direttamente da questa indagine.
Se donare soccorso, vestiti, scarpe, coperte e cibo a personeabbandonate per strada dalle istituzioni -che sembrano ricordarsi diloro solo quando viene il momento di sgomberarle dai luoghi in cuihanno trovato rifugio- è un reato, allora noi tutti ci dichiariamopubblicamente colpevoli . Arrestateci tutti!
Se accogliere e accompagnare alla Caritas i richiedenti asilo è unreato, allora siamo tutti complici. Arrestateci tutti!
Se fornire “precise indicazioni sulla procedura di riconoscimento dellostatus di rifugiato” è favoreggiamento dell'immigrazione clandestinaallora tutti noi avvocati, mediatori, giuristi, attivisti, giornalisti,operatori delle varie organizzazioni e associazioni di volontariatosiamo colpevoli. Arrestateci tutti!
Se la solidarietà, dovere inderogabile imposto dall'art. 2 della nostraCostituzione, è da considerarsi un crimine, allora arrestateci tutti,noi che a quel precetto costituzionale abbiamo obbedito consapevoli che“la Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come leggefondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi delloStato”.
Arrestateci, arrestateci tutti!
FIRMA L'APPELLO
Parlamentari, avvocati, giuristi con una petizione indifesa dei ragazzi accusati dalla Procura friulana. L'accusa: averaccompagnato alla Caritas un gruppo di profughi
,
l'articolo di Fabrizio Gatti sull'Espesso
PRIMI FIRMATARI dell'appello:
Aps Tenda per la Pace e i Diritti
Aps Garibaldi 101
ADIF ASSOCIAZIONE DIRITTI E FRONTIERE
CAMPAGNA LASCIATECIENTRARE
EX CENTRO D'ACCOGLIENZA AUTOGESTITO PISA
ASSOCIAZIONE AFRICA INSIEME
PROGETTO REBELDIA
ASSOCIAZIONE SCUOLA MONDO SAN GIULIANO TERME
PICCOLA SCUOLA DI ITALIANO REBELDE
GIANNI RUFINI (Direttore Generale Amnesty Italia)
LORIS DE FILIPPI
AVV.ALESSANDRA BALLERINI
Elly Schlein (europarlamentare Possibile)
Sergio Cofferati (europarlamentare Socialisti e Democratici)
Eleonora Forenza (europarlamentare gruppo GUE NGL)
Giuseppe Civati (deputato Possibile)
Beatrice Brignone (deputata Possibile)
Andrea Maestri (deputato Possibile)
FABRIZIO GATTI
ON. PAOLO FERRERO
PROF. FULVIO VASSALLO PALEOLOGO
STEFANO GALIENI
e tanti/e tanti/e altri/e
Vedi anche