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Stop alla produzione di armi
I Costruttori di pace
da vaticannews.va del 2 giugno 2020
PACE
Stopalla produzione di armi
I Costruttori di pace
da vaticannews.va del 2 giugno 2020
Martedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana,l’incontro online dei Costruttori di pace - che si svolgerà su ZOOM eFacebook - in vista della PerugiAssisi dell'11 ottobre.
Al centro la necessità di una mobilitazione contro la produzione e lavendita di armi, che sottraggono immense risorse alla cura della vita ealla salute della famiglia umana e del pianeta. L’intervista a FlavioLotti, coordinatore della Tavola della Pace e della Marcia PerugiAssisi.
di Andrea De Angelis – Città delVaticano
Si avvicina l’appuntamento dell’11 ottobre, con la marcia PerugiAssisidella pace e della fraternità. Un evento atteso come poche volte primad’ora, simbolo di rinascita e dal forte valore sociale: la pace, intempo di pandemia, è tanto urgente quanto necessaria. Più volte inquesti mesi difficili Papa Francesco ha chiesto un cessate il fuocoglobale, condannando l’ipocrisia di chi “parla di pace e vende armi” aiPaesi in guerra. La marcia della pace del prossimo autunno vuole,ancora una volta, mostrare al mondo che insieme è più facileraggiungere il traguardo più importante: la fine dei conflitti, diquella “terza guerra mondiale a pezzi” che non può essere dimenticataanche, e soprattutto, in piena emergenza coronavirus.
L’incontro del 2 giugno
Martedì 2 giugno in Italia si celebra la festa della Repubblica. Mai,nel dopoguerra, il Paese aveva vissuto ciò che ha visto negli ultimimesi: restrizioni alle libertà personali, divieto di recarsi inabitazioni private, chiusura di scuole, chiese, attività commerciali.Decisioni dolorose, quelle del Governo, che non hanno precedenti nellastoria Il tricolore, però, continua a sventolare anche neimomenti di difficoltà ed i costruttori di pace, in questo giorno difesta, vogliono incontrarsi – seppur virtualmente – per ribadire ancorauna volta la necessità di difendere le istituzioni democratiche,rimettendo al centro la persona umana ed i suoi diritti fondamentali.“Ripudiando – come recita l’articolo 11 della Costituzione – la guerracome strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo dirisoluzione delle controversie internazionali”. Su ZOOM e su Facebook,dalle 17 alle 19, i costruttori di pace si incontreranno dunque invista della marcia PerugiAssisi di ottobre, ma già da ora chiedono lostop alla vendita ed alla produzione di armi che sottraggono enormirisorse al bene comune. Specialmente in piena emergenza coronavirus.
L'11 ottobre è una meta
"Abbiamo deciso di mantenere la data dell'11 ottobre per quello che nonè un festival, ma un vero e proprio camminare insieme per l'obiettivopiù alto che una comunità possa avere, anche in tempo di pandemia: lapace". Lo afferma nell'intervista a VaticanNews Flavio Lotti,coordinatore della Tavola della Pace e della Marcia PerugiAssisi.L'incontro di oggi, in un giorno di festa è teso dunque a preparare almeglio quell'appuntamento autunnale, che "ha un sapore particolare,viste le difficoltà che tutti stiamo vivendo in questo periodo",partendo dai valori costituzionali della Repubblica. Lotti sottolineapoi come la pace "sia innanzitutto un comportamento" e che "la paceparolaia deve lasciare spazio alle azioni concrete". Da qui"l'importanza della richiesta di Papa Francesco di pregare Mariaaffinché scuota le coscienze dei politici di tutto il mondo", inriferimento ai tanti Paesi che "parlano di pace, ma poi commercianoarmi". Il coordinatore della PerugiAssisi parla poi di una"riconversione del ruolo delle Forze Armate", che devono essere semprepiù impegnate nella "sicurezza delle persone, e dunque anche delCreato", uscendo da una logica di conflitti e guerre che "non rispondeal bisogno di sicurezza dell'essere umano e genera, di conseguenza,paure e timori".
Per ascoltare l'intervista a Flavio Lotti, va alla
pagina divaticannews.va
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