Il Centro Balducci: ospiti, volontari, suore esprime profondo ecommosso dolore per la immane tragedia del mare di Lampedusa. Nei25 anni di accoglienza diverse sono state le persone ospiti provenientidalla Somalia e dall’ Eritrea, come le persone morte l’altro ieri.
“ É un dolore che ci attraversa e ci provoca- dice don Pierluigi DiPiazza fondatore e responsabile del Centro Balducci- pensando aciascuna delle vittime, alle loro famiglie di provenienza, ai loroamici. In tutti questi anni, anche di recente, insieme ad altri Centri,Gruppi, Associazioni abbiamo cercato di sollecitare le istituzioni e lapolitica ad interessarsi, ad intervenire, a programmare, a legiferare,quasi sempre e del tutto inascoltati. Le risposte di pochi nellapolitica sono state appena percettibili, ma certo non decise; i piùhanno taciuto; altri in modo insano e disumano hanno continuato,perfino ieri, a pronunciare parole inascoltabili e strumentali. Dopo lavisita di papa Francesco a Lampedusa la politica in generaleaveva taciuto e una parte supponente aveva commentato che èfacile predicare, diverso è agire, confondendo l’agire conl’immobilismo.
“Vergogna…vergogna”, ha detto il papa; addolorato e commosso. Finoall’altro ieri silenzio e immobilismo sulla questione dell’immigrazionee dei rifugiati politici. Una tragedia immane ha costretto aparlare e così si rivela ancora una volta l’ipocrisia di quellapolitica che ha contribuito ad atteggiamenti e decreti per respingerele persone, non a una riflessione, a decisioni e legislazioni a livelloeuropeo e italiano che assumano la complessità del fenomeno conprogetti a immediato, medio e lungo termine, cominciando dal rompere lecomplicità con il sistema che impoverisce quei paesi e contribuiscealle guerre con armi prodotte anche in Italia, paesi da cui le personefuggono.
Ma siamo tutti provocati a interrogarci sulla nostra umanità, sullanostra compassione, sulla nostra disponibilità alla prossimità e all’accoglienza. Ci è chiesto un salto di qualità spirituale, culturale,etica e politica. Altrimenti dopo alcuni giorni tragicamente anchequesta tragedia dai più sarà dimenticata”.
Zugliano, 4/10/2013