Una gravissima eclissi educativa

Lo striscione razzista e fascista

dal Centro di accoglienza “don Lorenzo Milani”
Unagravissima eclissi educativa
Lo striscione razzista e fascista
dal Centro di accoglienza “don Lorenzo Milani” di Pistoia

E allora il maestro deve essere perquanto può profeta, scrutare i «segni dei tempi», indovinare negliocchi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e chenoi vediamo solo in confuso.
Don Lorenzo Milani

    L’infame striscione Non ci sono negriitaliani appeso al Liceo scientifico “Amedeo di Savoiaduca  d’Aosta” di Pistoia in occasione di un’assemblea studentescasullo Ius soli, dopo quello, altrettanto infame,  esposto qualchesettimana fa, dinnanzi alla Scuola media “Anna Frank” (intitolata a unavittima del lager nazista di Bergen Belsen) contro don MassimoBiancalani, “colpevole” di accogliere profughi africani nelle canonichedelle sue chiese, è l’ennesima conferma – se ce n’era bisogno – nonsolo del dilagare dell’arroganza razzista e fascista, ma di una preoccupante eclissi educativa e di unaprofonda regressione etica e culturale. Ne sono vittime propriole giovani generazioni abbandonate da una parte al fondamentalismoconsumista, dall’altra a ideologie negatrici della dignità umana.

   L’educatore dovrebbe innanzi tutto, come diceva ilgrande maestro don Lorenzo Milani - di cui in quest’anno ricorre ilcinquantenario della morte -  insegnare agli allievi a individuarei  segni del bene che sitrova attorno a noi, nelle personecon cui viviamo ogni giorno, in particolare i più deboli, i nongarantiti, gli ultimi, dei quali ci mettiamo al servizio. Invece peranni le istituzioni deputate alla formazione dei giovani hanno abdicatoad ogni funzione e autorevolezza formative: dalla famiglia alla scuola,alla Chiesa, ai partiti. Gli effetti devastanti sono sotto gli occhi ditutti: gli stessi social – frequentatissimi dai giovani – sono spessoridotti a miserabili sfogatoi, dove, nell’anonimato, si dà sfogo aipeggiori istinti e insulti, in particolare contro gli immigrati e chili accoglie. Respingiamo con forza la riproposizione dei miti e deglipseudo-ideali della razza, della terra e del sangue che, insieme allaviolenza, ricordano gli orrori di ideologie condannate per sempre dallaStoria. Vogliamo invece riaffermare che non ci lasceremo maidistruggere la mente e l’anima da una propaganda becera e ottusa -oltre che contraria a ogni principio di umanità –  e che i soliprincipi su cui possono fondarsi la convivenza in un possibile futuroper la società, sono l’uguaglianzanella comune condizione umana insieme all’accoglienza e all’attenzioneverso l’altro e il diverso.

   Perciò l’episodio dello striscione esposto al Liceoscientifico non va né sottovalutato né derubricato a ragazzata, nétanto meno considerato una legittima opinione. E’ invece coerente aicomuni principi di umanità, la concessione della cittadinanza italianaai figli di immigrati, peraltro proposta nell’attuale disegno di leggein una forma estremamente moderata, come affermano numerosi giuristi estudiosi.

   Crediamo infine che la scuola stessa debba interveniree reagire, se in essa valgono ancora i principi fondanti della nostraCostituzione, della quale tra pochi giorni ricorre il 70° dellapromulgazione.


Centro di accoglienza “don Lorenzo Milani” di Pistoia
Assemblea permanente antirazzista antifascista – Vicofaro

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