In questa domenica si svolge la sessantesima marcia per la pace e la fratellanza tra i popoli iniziata nel 1961 da Aldo Capitini, guidata quest'anno dall’ I Care della scuola di Barbiana. Anche se non in presenza ci sentiamo uniti nel cammino. Il Vangelo proposto alla meditazione nelle comunità cristiane (Marco 10, 17-30) riferisce il dialogo con un tale che incontra Gesù lungo la strada. Alla sua domanda di che cosa sia più importante" per avere la vita eterna "; Gesù gli ricorda i comandamenti che quel giovane afferma di seguire. Gesù allora evidenzia che a lui manca la disponibilità molto importante e necessaria di condividere le sue grandi ricchezze con i poveri. L'interlocutore se ne va rattristato perché possiede molti beni. Quindi lui osserva formalmente i comandamenti ma pone il fondamento e la sicurezza della sua vita nell'avere, chiuso agli altri. La marcia di oggi Perugia-Assisi anche nel ricordo di Gino Strada ha assunto come orientamento e vincolo, disponibilità e impegno:" l’I Care della scuola di Barbiana: il prendersi a cuore, il prendersi cura delle persone e di tutte le espressioni della vita, dell'intero ambiente vitale. Si afferma che un nome nuovo e impegnativo della pace è la cura che chiede la liberazione da ogni indifferenza, la sensibilità e la concreta prossimità. Il legame fra l'insegnamento del Vangelo sulle ricchezze, don Milani, l’I Care è molto profondo e stretto. Michele Gesualdi alunno della scuola di Barbiana ora anche lui sepolto lassù in quel piccolo cimitero racconta gli ultimi momenti della vita di don Lorenzo. Entrato nella stanza dove il prete-maestro si trovava per dare il cambio a chi lo aveva assistito durante la notte don Lorenzo gli chiede se non si accorge di" qualcosa" di straordinario che sta avvenendo in quella stanza dove lui è ormai morente. Michele addolorato e stupito si meraviglia della domanda a cui non sa rispondere. Nel momento di sospensione che si crea don Lorenzo gli dice: " Sta avvenendo “qualcosa di straordinario ": che un cammello passa attraverso la cruna dell’ago". È l'attuazione apparentemente impossibile del Vangelo: " se è difficile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago è ancora più difficile che un ricco possa entrare nel regno di Dio". Il cammello ora passa perché il ricco è lui, don Lorenzo che si è fatto povero, si è spogliato totalmente per condividere in modo definitivo la condizione dei ragazzi di Barbiana. Così ancora Michele Gesualdi: "Come atto di amore l'abbiamo sepolto, fatto rimanere per sempre Priore del niente di Barbiana. Quel niente che lui ha fatto fiorire e fruttificare prendendosi cura degli altri. Ed è questo il vero segreto di Barbiana. La forza dell'amore che muove il mondo, prende tutto, ma per fare spuntare una nuova alba che ridona tutto. Quando la sua bara fu calata nella fossa diversi dei suoi ragazzi lo salutarono spargendo sopra pugnelli di terra; quasi a voler ricoprire di terra feconda un seme di speranza che da quella terra dura di Barbiana doveva continuare a rifiorire".
DOMENICA 10 OTTOBRE 2021.pdf
AVVISI Celebriamo l’Eucarestia durante la settimana martedì e giovedì alle ore 8 in chiesa. La domenica alle ore 8 e 10.30 in Sala Petris. NEL CENTRO BALDUCCI Venerdì 8 ottobre alle ore 18 in Sala Petris avrà luogo l’evento “Il fiore raro: dialogo sulle malattie rare”