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DOMENICA 18 MAGGIO 2014 Vangelo di Giovanni 14,7-14
Vangelo di Giovanni
18/05/2014
DOMENICA 18 MAGGIO 2014
FEDE: MISTERO, RICERCA, CONCRETEZZA
Vangelo di Giovanni 14,7-14
Se mi conoscete conoscerete anche il Padre, anzi, già lo conoscete e lo avete veduto». Filippo gli chiese: « Signore, mostraci il Padre: questo ci basta». Gesù rispose: « Filippo, sono stato con voi per tanto tempo e non mi conosci ancora? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Dunque non credi che io vivo nel Padre e il Padre vive in me? Quello che dico non viene da me ; il Padre abita in me, ed è lui che agisce. Abbiate fede in me perché io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credete almeno per le opere che vedete. Ve lo assicuro: chi ha fede in me farà anche lui le opere che faccio io, e ne farà di più grandi, perché io ritorno al Padre. E tutto quello che domanderete nel mio nome, io lo farò, perché la gloria del Padre sia manifesta nel Figlio. Se mi chiederete qualcosa nel mio nome, io lo farò.
Anche il Vangelo di questa domenica (Giovanni 14,7-14) ci accompagna nelle domande fondamentali della nostra vita, ad esempio nella ricerca di punti di riferimento significativi per il suo senso ultimo, a Dio stesso e alla fede in lui. Così si può percepire la richiesta rivolta a Gesù da Filippo, uno dei discepoli: “Signore, mostraci il Padre e questo ci basta”.
La ricerca di incontrare Dio.
Un accostamento che potrebbe sembrare azzardato, fra padre Ernesto Balducci e papa Francesco. Il primo ci parla del “Deus absconditus”, del Dio sempre da scoprire, non identificabile con le nostre idee su di Lui, con le nostre teologie e liturgie, anche quando sono serie e rispettabili. Dio intuito, creduto, dubitato, ancora e sempre cercato, perché nascosto, da scoprire.
E papa Francesco: “In tutte le cose resta sempre una zona di incertezza. Se una persona dice che ha incontrato Dio con certezza totale e non è sfiorata da un margine di incertezza allora non va bene. Se uno ha le risposte a tutte le domande, ecco che questa è la prova che Dio non è con lui: Vuol dire che è un falso profeta, che usa la religione per se stesso. Cercare Dio per trovarlo e trovarlo per cercarlo sempre. E spesso si cerca a tentoni, come si legge nella Bibbia. Dio lo si incontra camminando, nel cammino. Dio è sempre una sorpresa, dunque non sai mai some e dove lo trovi, non sei tu a fissare i tempi e i luoghi dell’incontro con lui… Dio si manifesta nel tempo ed è presente nei processi della storia”.
Gesù risponde a questa esigenza profonda, esistenziale di incontrare Dio: “Sono stato con voi per tanto tempo e non mi conosci ancora? Chi ha visto me ha visto il Padre”…Abbiate fede in me perché io sono nel Padre e il Padre è in me ed è lui che agisce…se non altro credete almeno per le opere che vedete”. Gesù ci rivela il “Deus absconditus”, il Mistero di Dio, con la sua persona, le sue parole e i suoi gesti…E qual è la dimensione profonda, costitutiva di questa rivelazione? E’ l’amore incondizionato, è la compassione, l’attenzione, l’accoglienza, la premura, la cura, la guarigione, il perdono, la fiducia, l’incoraggiamento alle persone…
L’incontro con Gesù di Nazaret è l’incontro con Dio, un incontro da riscoprire e vivere in continuità, perché non diventi statico, istituzionale, definito in schemi religiosi; un incontro che coinvolge nell’attuare le parole e i gesti di Gesù nella nostra vita, nella storia, soprattutto nell'incontro con le persone, a cominciare da quelle da lui stesso indicate come sua incarnazione permanente nella storia: quelle che hanno fame e sete; che sono denudate di vestiti e di dignità; quelle ammalate e quelle carcerate, quelle immigrate…
Noi, il Dio nascosto, la rivelazione di Gesù di Nazaret, l’incontro con le persone: la fede vive in contemporaneità queste dimensioni che sono inseparabili. Non si può credere nel Dio che non si vede quando si è indifferenti nei confronti dei fratelli che si incontrano. Mistero e concretezza, terra e cielo, silenzio e parola, preghiera e azione, dubbio e affidamento, soprattutto affidamento: pare siano queste non solo le strade, ma i contenuti di una fede umile e sempre in ricerca.
FOGLIO DOMENICA 18 MAGGIO 2014.pdf
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