Dona ora!
Chi siamo
Mission
Storia
Organizzazione
Ufficio di presidenza
Consiglio direttivo
Gruppi di lavoro
Statuto
Bilancio sociale
Trasparenza
Cosa facciamo
Accoglienza
Biblioteca
Cultura
Convegno di Settembre
Altri eventi
Lettera di Natale
Notiziario
Diritti
Rete DASI FVG
Giustizia
Carcere
Cooperazione internazionale
Fondatore
Biografia
Galleria
Riflessioni
Pubblicazioni
Agenda eventi
Come aiutarci
Diventa socio
Volontariato
Servizio Civile
Donazioni
Contributi
Cibo e vestiario
5 per mille
Lasciti testamentari
Contatti
Contattaci
Dove siamo
Iscrizione newsletter
Sala Petris
Dati tecnici e regolamento
Prenotazione
Parrocchia
Orari Messe
Eventi parrocchiali
Foglio della domenica
Siti amici
Cerca nel sito…
Contiene
Inizia per
E' uguale a
Visualizza
10 records
25 records
100 records
Tutto
Dona ora!
DOMENICA 2 AGOSTO 2020 Vangelo di Matteo 14,13-21
Vangelo di Matteo
02/08/2020
DOMENICA 2 AGOSTO 2020
Condividere nella giustizia
Vangelo di Matteo 14,3-21
Avendo udito questo, Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Il racconto del Vangelo (Matteo 14,13-21) è abitualmente ricordato e presentato come "la moltiplicazione dei pani e dei pesci".
Questo linguaggio, in realtà, è piuttosto fuorviante perché evoca un gesto meccanico e ripetitivo che di fatto amplifica il criterio della quantità.
Preferibile di gran lunga riflettere "sulla condivisione dei pani e dei pesci"; questa infatti richiede sensibilità, disponibilità, scelta, azioni concrete; non riguarda solo Gesù da ammirare, ma tutte e tutti noi nella disponibilità a seguirlo.
La lettura e meditazione di questo racconto del Vangelo dovrebbero infatti diventare una provocazione a condividere nella giustizia, in questo modo, in questa società, e in questa Chiesa.
La questione riguarda l'informazione, la consapevolezza, la cultura, l'etica, l'economia, la politica, la fede, la speranza.
Certo esige solidarietà, ma ancor prima la giustizia a livello planetario rispetto all'ingiustizia strutturale dominante.
Cosa significa condividere il pane, cioè il cibo e insieme tutte le esigenze fondamentali per la vita: acqua, salute, istruzione, terra, lavoro, casa, condizioni di vita dignitose?
La risposta è nella necessità e urgenza di cambiare radicalmente la visione del mondo, il progetto dell' umanità, la relazione con la terra e tutte le espressioni della vita. È urgente e indispensabile un altro mondo. La sua costruzione è ardua, soprattutto nel riuscire a scalfire e poi modificare il sistema del capitalismo del neoliberismo, la massimizzazione dei profitti con lo sfruttamento delle persone e dell' ambiente; nell'impegno ad incalzare chi ha la responsabilità politica ed economica delle decisioni, unendo sempre le proprie scelte e i personali stili di vita. Un grande progetto composto da tanti progetti significativi nelle comunità e nei territori dei diversi Paesi, in rapporto costante fra il locale e il planetario.
Commentare nelle chiese questo Vangelo non avrebbe senso se non ci si riferisce agli 800 milioni di persone affamate sul Pianeta; agli ulteriori 270 milioni che ora si stanno aggiungendo a causa della pandemia; ai 2 miliardi di persone intrappolate in Paesi in guerra, stremate dalla fame, dalle persecuzioni e carestie (rapporto Oxtan "il virus della fame"); ai 5 milioni di poveri assoluti in italia, ai quali negli ultimi mesi, a causa della pandemia, si sono aggiunti oltre 1 milione.
Il Vangelo ci racconta che Gesù agisce perché vive la compassione per tutte le persone di quella folla: guarisce e comunica fiducia a quelle ammalate e poi con tutte condivide i pani e i pesci partendo dal poco: da cinque pani e due pesci.
Senza la compassione domina l' indifferenza che rende individualisti, egocentrici, egoisti.
Solo se si prendono a cuore le persone e le condizioni in cui vivono ci si muove: nelle comunità locali con la solidarietà diretta e le esperienze organizzate, ad esempio dalle borse della spesa alle mense; con la diffusione della cultura e pratica della giustizia e della autentica solidarietà; con la pressione sulle istituzioni e la politica per una economia di giustizia e di vita, alternativa a quella che oggi domina di sfruttamento, accumulo e morte.
AVVISI
Anche durante i mesi di luglio e agosto continueremo a celebrare l’Eucarestia: nei giorni feriali martedì e giovedì alle ore 8.00 nella sala Petris del centro Balducci
DOMENICA
Alle 8.00 e alle ore 10.30 nella sala Petris del Centro Balducci e alle volte all'aperto.
Invitiamo caldamente tutte le persone che assisteranno alle celebrazioni ad indossare la mascherina, a non sostare in atrio o nel giardino prima e dopo per non creare assembramenti, a disinfettarsi le mani all'ingresso e a mantenere sempre la distanza di 1 metro e mezzo.
La sala Petris potrà contenere solo 83 persone, raggiunto il numero complessivo non si potrà più entrare
.
FOGLIO DELLA DOMENICA 2 AGOSTO 2020.pdf
Vedi anche