Dal libro della Genesi, il primo, a quello dell'Apocalisse, l’ultimo, ci sono nella Bibbia situazioni antropologiche che permangono e che noi conosciamo per diretta esperienza; contengono, nel linguaggio e nei simboli propri dei tempi diversi, una corrente profetica il cui flusso arriva come provocazione attuale fino a noi oggi e riguarderà anche il futuro. La spinta all'onnipotenza, a diventare come Dio la percepiamo anche dentro di noi e ne cogliamo tutt’intorno i segni che si concretizzano nell'umiliazione di molti e nelle tante disuguaglianze. Adamo ed Eva siamo anche noi e lo sono tante persone, gruppi, istituzioni, assetti politici, gruppi di potere finanziario. Le parole i segni di violenza sono impressionanti e i social diffondendoli in modo così ampio ne fanno percepire la preoccupante invasione. L'altro se non è accolto nella sua diversità diventa competitore, avversario, nemico, ostacolo da eliminare: perché donna, sessualmente diverso, immigrato, carcerato e in altre condizioni ancora. Abele e Caino popolano il mondo e Caino è presente e attivo ogni giorno nell’eliminazione del fratello. I gruppi di potere, l’accumulo sbalorditivo e immorale delle ricchezze in mano di pochi e della finanza, la concentrazione dell'informazione – con rimandi alla torre di Babele - determinano sul Pianeta individualismo di persone e gruppi, omologazione di mentalità e comportamenti disumani, la globalizzazione dell’indifferenza. Quando si esprime e si organizza il dissenso questo diventa movimento e organizzazione di molti si decide la repressione brutale e si contano le vittime. Pensiamo come stia venendo anche in questo periodo storico: in Paesi dell'Africa, in Afghanistan, nel Myanmar, in Colombia, in Palestina e in altri luoghi. Anche nelle religioni si pratica l'esclusione di chi è accusato di non rispettare pienamente l'ortodossia della dottrina e delle ritualità e una appartenenza in verità spesso formale. Lo Spirito Santo invece anima le diversità ad esprimersi, collegarsi con le altre per sperimentare la convivenza pacifica e arricchente delle diversità. Nell'attuale situazione storica questa esperienza dovrebbe essere favorita dalla presenza di persone provenienti da luoghi diversi del Pianeta espressioni di culture e fedi religiose diverse. La loro presenza è una salutare provocazione a liberarsi dalla presunzione di superiorità, fonte di ogni colonialismo, oppressione, sfruttamento e schiavitù. Non ci sono la superiorità e l'inferiorità delle culture e delle religioni: c'è la diversità che nell'incontro e nel dialogo può diventare un arricchimento per tutti se ci si libera dalla presunzione che rende inferiori gli altri o pretende di omologarli. Quante sono le culture e le esperienze religiose sulla faccia del pianeta veramente molteplici e colorate Lo Spirito le anima e le sollecita ad esprimere le loro ricchezze e a liberarsi della presenza di qualche aspetto negativo che offendo la uguale dignità di ogni persona. La Chiesa ha continuamente bisogno dell'esperienza dello Spirito; pare che le problematiche e difficoltà di oggi rischino di accrescere il conformismo e di confermare quell’invocata unità che si confonde con l’unanimismo formale. Si dice con grave fraintendimento che la Chiesa non può essere una democrazia perché è comunione ma in realtà la comunione non può prescindere dalla democrazia ne è base altrimenti in nome della comunione si possono ferire ed eliminare le persone per la loro diversità. "E’ lo Spirito della verità che guida verso tutta la verità"; a così dice il Vangelo di oggi (Giovanni 16, 12-15). Nessuno quindi possiede la verità, possiamo, nella ricerca continua, portare il nostro frammento come contribuito; ogni diversità è portatrice di verità. AVVISI Celebrazione dell’Eucarestia alle ore 8.00 e 10.30 in Sala Petris Nei giorni feriali, martedì e giovedì: alle ore 8.00 in chiesa. Alle 7.45 si pregherà il rosario.
DOMENICA 23 MAGGIO 2021.pdf