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Umanità di Dio
Pierluigi Di Piazza
2012
Centro “Ernesto Balducci” di Zugliano
Prefazione
di
Roberto Scarpinato
Procuratore Generale di Caltanissetta
Un'altra raccolta di commenti scritti ai Vangeli che si leggono e si meditano le domeniche nelle comunità cristiane.
Sono state diverse in questi anni queste raccolte, perché di fatto, con un brevissimo periodo di sosta sono oltre vent'anni dal novembre 1991 che, prima il “Gazzettino del Friuli” poi “Il Messaggero Veneto” dal -2006- hanno ospitato le meditazioni scritte sui Vangeli che via via ho preparato.
Uscendo da ogni autoreferenzialità e osservando, per quanto è possibile da "fuori" è un'esperienza indubbiamente singolare per i tempi, i modi, i "luoghi". A me pare di cogliere prima di tutto, con sincerità, il coinvolgimento fondamentale nella mia vita di uomo e di prete con Gesù di Nazareth e il suo Vangelo, dentro alla storia quotidiana, soprattutto negli incontri con le persone; il Vangelo dentro alla storia e alle storie: profezia che orienta, illumina, provoca, verifica, sostiene, consola.
Il commento scritto mi pare un'ulteriore mediazione rispetto a quello diretto, alla comunicazione verbale durante la celebrazione dell'Eucarestia, quando si stabilisce una singolare e avvertibile sintonia con le persone che partecipano; quando la meditazione può arricchirsi, considerandone pure i limiti, di intuizioni e ispirazioni immediate, pure all'interno di una riflessione preparata; quando le vibrazioni interiori possono essere comunicate, percepite e condivise.
Il commento scritto chiede la continuità e la perseveranza dell'impegno; l'attenzione ad attualizzare il messaggio, rifuggendo possibilmente da strumentalità, nella previsione della ricezione dei lettori e delle lettrici, cercando di essere fedele all'autenticità dei Vangeli, liberandomi da paure, tatticismi, attenuazioni della forza profetica, dell'autentica rivoluzione che in continuità i testi propongono, nella loro verità e vitalità.
Non riesco a verificare in modo significativo se e come questo personale coinvolgimento e questa condivisione pubblica incontrino le persone; alcuni segnali di ritorno mi hanno comunque incoraggiato a continuare. Avverto tutta la responsabilità nei confronti del Vangelo; il timore di sminuirne in qualche modo il messaggio; i sento confortato proprio dalla continua relazione fra fede ve storia, Vangelo e vita; Gesù di Nazareth e le persone incontrate; mi sento in profonda sintonia con le parole cosi significative di Hans Küng: "
Seguendo Gesù Cristo l’uomo nel mondo di oggi può vivere, agire, soffrire e morire in modo veramente umano: nella felicita e nella sventura, nella vita e nella morte, sorretto da Dio e fecondo di aiuti per gli altri
"
Spero che questi commenti ai Vangeli possano comunicare, anche se in modo parziale e inadeguato, ma certamente convinto, coinvolto e appassionato, questo riferimento cosi importante a Gesù di Nazareth, perché seguendolo, si può diventare più umani, autenticamente umani e cosi contribuire a rendere molto più umano questo mondo e molto più evangelica e credibile questa Chiesa.
Ringrazio chi ha reso possibile questa pubblicazione con la cura dei testi
Una gratitudine particolare a Roberto Scarpinato per la sua presentazione; un magistrato antimafia così impegnato ed esposto che afferma di non aver trovato Dio perché non può trovarlo in un determinato Dio ecclesiastico e di non aver mai smesso di cercare Dio perché non può rassegnarsi ad una vita che non abbia un senso ultimo che travalichi l'esistente; questo interrogativo aperto su Dio lo deve alla testimonianza di uomini e donne diversi da lui, ma che si battono all'interno della Chiesa per tenere in vita l'insegnamento del Dio di Gesù che si è schierato dalla parte degli ultimi.
Zugliano, marzo 2012
Pierluigi Di Piazza
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