Sabato 3 giugno, alle ore 19.00, presso la sala “Petris” di piazza della Chiesa a Zugliano, a ingresso libero, il Centro Balducci in collaborazione con l’Associazione musicale “Sergio Gaggia”, nell’ambito delle iniziative “La verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni”, promuove un incontro attorno al profondo e peculiare rapporto con l’arte dei suoni che ebbe nella sua vita Pier Paolo Pasolini. Ospite autorevole Angelo Foletto, critico musicale del quotidiano La Repubblica, che ce ne parlerà in una visione complessiva e divulgativa, mentre il giovane Roberto Arnoldi al violino eseguirà alcuni dei brani che impressionarono in modo indelebile il giovane Pasolini a Casarsa. Dalle prime poesie agli ultimi film, dallo studio giovanile del violino e l'infatuazione per le Sonate bachiane alle colonne sonore che lui stesso 'componeva' usando i dischi: il legame tra PPP e la musica, in particolare quella popolare (friulana o leggera) e classica (Bach, anzitutto, "un edificio saldissimo della mia vita", ma non solo) è profondo e motivato. E costituisce un modo per sottolineare la dimensione del "sacro" non confessionale, poetico e metafisico/metaforico, che rappresenta la sua autentica ossessione espressiva. Come scrive a proposito del suo prima capolavoro come regista: "la degradazione di Accattone è, sì, una degradazione, ma una degradazione in qualche modo sacra, e Bach mi è servito a far capire ai vasti pubblici queste mie intenzioni”.