Il noto giornalista Ettore Masinaricostruisce la vicenda e la “conversione ai poveri” del prelato nellanuova edizione del suo libro L’arcivescovo deve morire. La colpa diRomero? Essersi lasciato convertire dai poveri. Essere diventato, daprete conservatore, la voce più forte di denuncia delle violenze subìtedai campesinos, dagli operai, dagli stessi preti, dalle donne chestavano dalla parte del popolo. E che così diventavano nemici daschiacciare, per i padroni della terra, il governo appoggiato dagliUsa, l'esercito e i carnefici delle bande paramilitari. 15 anni dopo laprima edizione (Gruppo Abele), mentre è bloccato il processo dicanonizzazione, ritorna - riveduto e aggiornato con le ultime notiziesui retroscena del suo omicidio - uno dei libri più intensi pubblicatisu un vescovo e sulla storia di un intero popolo vittima di unaultraventennale guerra civile alla fine del secolo scorso.