Intervengono alcuni protagonisti delle interviste raccolte nel libro:
Andrea Bellavite, Pierluigi Di Piazza, Gianni Manziega, Mario Vatta, Federico Schiavon.
Introduce il giornalista Gianpaolo Carbonetto.
E' presente l'autore Giorgio Pilastro

I suoi «sforzi straordinari nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli» hanno già dato un risultato. Il premio nobel per la Pace. Con questa motivazione la commissione di Oslo ha assegnato il riconoscimento al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Il binomio immigrazione e criminalità va a braccetto solo nell’immaginario degli italiani. Già, perché nella realtà, dati alla mano, il tasso di criminalità tra i nuovi arrivati e i cittadini del Belpaese non è poi così diverso. Lo conferma il rapporto della Caritas – Migrantes presentato a Roma.

“Ringrazio per la stima e la fiducia nei miei confronti, ma per me il premio più grande sono l’amore, l’amicizia gli insegnamenti profondi ricevuti in questi anni. Un personale patrimonio interiore impagabile”. Commenta così don Pierluigi Di Piazza la sua candidatura, in ex aequo con Daniele Sipione al premio Nobel per la Pace, promossa dall’Unesco di Udine.

Stimato Presidente Obama,
le giunga il saluto più cordiale e pieno di stima da parte dei partecipanti al Convegno “Diritti umani, giustizia, eguaglianza sociale verso un welfare planetario”. La incoraggiamo nel progetto di ritiro dall’Iraq e di nuove strategie e progressivo ritiro dall’Afghanistan convinti che la guerra non risolva ma peggiori ogni situazione.

Proiezione del video “TRA SOGNO E NECESSITÀ” coordinato da Stefano Tubaro e prodotto dagli studenti e studentesse della classe 5A dell'Istituto Statale d'Arte “Giovanni Sello” di Udine.

LE DIGHE, L'APPROPRIAZIONE DELL'ACQUA, DEL FIUME TIGRI E I DIRITTI NEGATI DEL POPOLO KURDO